Non che fosse decente il prospetto della dismessa stazione ferroviaria, prima delle recenti elezioni amministrative.
Ma mai, come adesso, era stato reso così inguardabile.
Anche se il compito del vecchio reperto è stato ridotto a fare da paravento al "Nozzuluni d'aranciu", che ingombra la piazza, non è tuttavia giusto che ci si accanisca contro, rendendo ancor più deturpata e sporca la sua facciata.
Non dovremmo mai dimenticare che, per quanto piccola e inadeguata, la stazione di via Roma fu al servizio della città per oltre un secolo, e che nel suo scalo, per decenni, si sviluppò il vitale intreccio della nostra produzione agricola e d'allevamento con i mercati europei.
Chi si scorda di ciò, non tiene conto delle proprie radici. E ciò è molto significativo
Nella foto:manifesti elettorali logori sul prospetto della stazione
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