domenica 27 maggio 2007

QUANTA BRUTTURA , SAN BASTIANU


Succede un fatto sconcertante.
Mani irresponsabili e incontrollate hanno imbrattato con banalissime scritte i muri della magnifica basilica di San Sebastiano, il monumentale edificio sacro dedicato al patrono di Barcellona.
Con vernice nera, i muri perimetrali della chiesa sono stati ridotti in uno stato talmente sconcio ed indecoroso da suscitare preoccupate riflessioni sul comportamento di chi l'ha causato. Dal tenore del loro contenuto, sembrano essere, tutti, immaturi messaggi adolescenziali, in massima parte, lanciati da manucce femminili.
Non più così delicate e gentili, come si credeva un tempo.
Ma, queste presumibili ragazzotte, in che ora del giorno, sfogano la loro insudiciante passione grafica?
Se lo fanno alla luce del sole, è concepibile che nessuno dei tanti vigili, che gironzolano nella piazza, si sia accorto di nulla? E, se di notte, quando la città è deserta, è possibile che ci siano, in questa città, tanti adolescenti così poco controllati dai genitori? No, non è possibile che si sia giunti a tanto degrado. Piuttosto, a lume di ragione, c'è da temere che si tratti solo di scarsa vigilanza da parte di chi deve controllare la città.
Un cittadino, amareggiato dall'indecoroso aspetto del duomo, ci ha detto che l'arciprete don Franco, molto dispiaciuto per ciò che sta accadendo attorno alla chiesa, ha cercato in un primo momento di far cancellare le scritte, con pennellate di calce, man mano che apparivano sui muri, ma poi, di fronte all'incalzare dei grafomani, s'è dovuto arrendere e ha desistito. Porgendo così evangelicamente l'altra guancia!
Ma, l'amministrazione di Palazzo Longano, cosa intenderà porgere, di fronte a tanta sconcezza?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre contro l'Amministrazione! il sagrato è di proprietà dell'Arcipretura, che avendo trovato 400.000 euro per le porte in bronzo, non vedo perchè non debba trovare qualche migliaio (non oltre) di euro per installare video sorveglianza e far ripulire queste brutture, che per l'amor di Dio sono da condannare...
Dove vanno a finire i soldi delle offerte, delle case di proprietà dell'Arcipretura, con i loro rispettivi affitti... Non andate sempre contro l'Amministrazione, di qualunque colore essa sia, guardate anche alla Chiesa (come istituzione non dal punto di vista spirituale), non scherza neppure Lei!!!

Anonimo ha detto...

E' vero che il sagrato è della Chiesa, ma la Chiesa dovremmo essere un po'tutti noi, quelli che riteniamo di essere cattolici, e anche "noi" siamo governati da un'Amministrazione che ha il dovere di vigilare e difendere il decoro cittadino. Non ti sembra che il rispetto dell'aspetto esterno del tempio sia indispensabile per il decoro della Città?

Anonimo ha detto...

Si ma non mi hai risposto... l'arcipretura non li ha i soldi.... o il comune è buono solo per rinnovare le chiese, cose peraltro, già fatte in passato anche recente

Anonimo ha detto...

Non sapevo che il Comune rinnova le Chiese. Se si vuol fare riferimento alla Chiesa dei Cappuccini, stiamo attenti a non cadere nel trabocchetto della propaganda elettorale, visto che il ripristino di quell'edificio sacro è stato, principalmente, il frutto del contributo fisico di volontari, che - come s'è potuto apprendere da un interessante servizio recentemente messo in onda da una televisione locale - hanno dedicato ore e ore lavorative per aggiustare la Chiesa.

Anonimo ha detto...

SIamo sempre li, girate attorno ma non rispondete, i soldi dell'ARCIPRETURA dove sono? A che vengono destinati???

barcellonablog ha detto...

Domandaglielo all'arciprete, meglio dilui chi te lo potrà dire? Normalmnte chi amministra, ogni fine anno, dovrebbe fare un consuntivo. Va' in canonica e chiedi se c'è, e in caso di risposta positiva fattene dare una copia. Visto che hai voglia di leggere in quei librì, muoviti e cercali. Solo così la tua curiosità potrà essere appagata: e tu potrai finalmente liberarti dall'assillo di sapere "dove sono e a che vengono destinati i soldi" di San Sebastiano.

Anonimo ha detto...
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