
Torna il sorriso su certi musi lunghi. Sono molto più sereni i genitori di quei giovani candidati che per una piccola manciata di voti, venuti meno, non erano riusciti ad entrare nel novero degli eletti, in quella schiera della maggioranza - ben 22 su trenta - che, a coronamento delle elezioni, aveva conquistato la sospirata nomina di consigliere comunale. Torna il sereno, senza alcun dubbio, nei candidati ripescabili, perchè un buon varco viene aperto dall'opzione di alcuni consiglieri, chiamati a ricoprire incarichi più impegnativi (assessorati e presidenza consiliare) , ma anche in diversi altri "primi non eletti", a favore dei quali si prospetta la possibilità di partecipare a incarichi onorifici collaterali, quelli che impropriamente vengono classificati di sottogoverno. Quindi, più o meno, un po' tutti , anche se non completamente soddisfatti, potranno dirsi fiduciosi di potere dare il "proprio contributo alla ricostruzione della città". Perchè sì, ci sarà lavoro per tutti , se si avrà il pudore e la capacità di mantenere le promesse dell'imponente programma elettorale. Se coraggiosamente si saprà passare dalle parole allettanti ai fatti concreti. Se,

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