Ho letto sia la lettera dell'avvocato Giuseppe Maria Turrisi, sia il conseguente comunicato del sindaco Candeloro Nania, e mi sono chiesto se il Turrisi non abbia fatto - pur nella strumentalità della sua manovra - un favore al capo dell'amministrazione comunale facendogli rilevare che stava commettendo un errore anticipando l'inaugurazione del teatro quando ancora non tutto era stato adempiuto sul piano della regola.
E che l'avvertimento sia servito da monito utile , l'ha confermato lo stesso Nania cambiando immediatamente la formula del programma, che dal chiuso porta all'aperto l'appuntamento, a scanso di ogni possibile rischio, fosse esso legale fosse - facciamo corna - fisico.
Non si sa mai nella vita: a volte il diavolo ci mette la coda e, se si riesce a tagliargliela prima, è una fortuna.
Sembra strano, ma - a parte il rammarico e quale derisione - stavolta è andata bene sia a chi ha fatto le eccezioni, sia a chi le ha raccolte.