Sconcertante, nauseante, insidioso indecoroso. Tutti questi attributi messi insieme non bastano per dare l'dea esatta della intollerabile permanenza di una catena di rifiuti che s'è finora lasciata ammassare a ridosso della recinzione della scuola Media pubblica Stagno D'Alcontres, sul lato che costeggia la via Kennedy, proprio di fronte alla stazione di rifornimento Esso.
Per potere scattare un paio di foto - e non ero il solo a farlo, perchè accanto a me un altro signore stava facendo lo stesso: si trattava probabilmente del genitore di qualche alunno frequentante quella scuola - per scattare, dicevo, queste foto sono stato costretto a riparare naso e bocca col fazzoletto, tanto fetore emana da quel putridume.
E pensare che, a un metro da quella ringhiera si aprono le finestre di un plesso scolastico con all'interno centinaia di ragazzi, costretti a respirare quell'aria malsana, a difendersi dall'invasione di insetti e mosconi e a temere il pericolo della proliferazione di ratti.
Ci è stato detto che, purtroppo, quelle finestre, difficilmente vengono aperte, ma non basta questa costrizione come utile precauzione.
Da ieri, attraverso la stampa, tra tanto fetore circola la notizia "rassicurante" che, finalmente, in risposta alla protesta dei sindaci, il Commissario regionale all'emergenza rifiuti s'è deciso di sbottonare per tutti i 38 Comuni del defunto ATO ME 2 una somma che dovrebbe coprire l'operazione ripulitura per un mese.
Fino al momento in cui scrivo, tale operazione non è iniziata, probabilmente per ragioni dettate dai tempi tecnici.
In attesa di tale avvio, la situazione che sopra ho descritto m'impone di ricordare, al signor sindaco di Barcellona, - che oltre a essere medico è responsabile della salute pubblica - l'impellente necessità di qualche operazione preliminare per l'irrorazione d'appositi disinfettanti sulle montagne di rifiuti più putrescenti, qual è quello appunto sopra menzionato.
Intanto, vale la pena qui ricordare i pericoli cui si può andare incontro quando i rifiuti umidi per la lunga permanenza in loco imputridiscono:
"Northampton University ha condotto uno studio sulla raccolta quindicinale della spazzatura, rilevando un aumento di dieci volte dei livelli di batteri quando la spazzatura è stata lasciata a marcire per due settimane invece di una. Oltre a causare un accumulo di batteri, i rifiuti possono anche attirare le mosche e parassiti, quali topi e ratti, che possono aumentare il rischio di infezioni.
Quali sono i pericoli potenziali per la salute? E. coli - Ci sono vari differenti ceppi di E. coli che può causare disturbi di stomaco. Alcuni ceppi, tra cui 0.157 E.coli può anche essere fatale. Yersinia - Questo è un tipo di batteri che proviene dalla stessa famiglia di batteri come la Peste Nera. Listeria - Lo studio effettuato da Northampton University ha anche evidenziato alti livelli di listeria nei rifiuti. Listeria può innescare vomito e nausea. Salmonella - Salmonella è stata rilevata nel corso delle prove effettuate da Northampton University. La Salmonella può causare gravi disturbi di stomaco.
Funghi -La decomposizione dei rifiuti è un terreno fertile per le spore dei funghi che possono causare difficoltà di respirazione. Leptospirosi - Questo causa la malattia di Weil, che è una malattia simil-influenzale che può causare insufficienza renale ed essere fatale se non trattata correttamente. Questo bug può essere trasmesso all'uomo attraverso la gestione dei rifiuti urinati da topi. Rat-Bite Fever - Come suggerisce il nome di Rat-Bite Fever è composto da ratto, e da graffio (bite). Come per la malattia di Weil può causare sintomi di tipo influenzale che può essere fatale se non viene trattata adeguatamente. Hantavirus - Questo è anche portato da ratti e possono causare infezioni polmonari e febbri. Normalmente viene catturato attraverso gli escrementi e l'urina di ratto, ma può anche essere preso inalando le particelle del virus.
Questo quanto dicono i ricercatori: noi speriamo invece di potere scansare ogni rischio del genere convinti che la protezione rischiesta ci sarà garantita.
Per potere scattare un paio di foto - e non ero il solo a farlo, perchè accanto a me un altro signore stava facendo lo stesso: si trattava probabilmente del genitore di qualche alunno frequentante quella scuola - per scattare, dicevo, queste foto sono stato costretto a riparare naso e bocca col fazzoletto, tanto fetore emana da quel putridume.
E pensare che, a un metro da quella ringhiera si aprono le finestre di un plesso scolastico con all'interno centinaia di ragazzi, costretti a respirare quell'aria malsana, a difendersi dall'invasione di insetti e mosconi e a temere il pericolo della proliferazione di ratti.
Ci è stato detto che, purtroppo, quelle finestre, difficilmente vengono aperte, ma non basta questa costrizione come utile precauzione.
Da ieri, attraverso la stampa, tra tanto fetore circola la notizia "rassicurante" che, finalmente, in risposta alla protesta dei sindaci, il Commissario regionale all'emergenza rifiuti s'è deciso di sbottonare per tutti i 38 Comuni del defunto ATO ME 2 una somma che dovrebbe coprire l'operazione ripulitura per un mese.
Fino al momento in cui scrivo, tale operazione non è iniziata, probabilmente per ragioni dettate dai tempi tecnici.
In attesa di tale avvio, la situazione che sopra ho descritto m'impone di ricordare, al signor sindaco di Barcellona, - che oltre a essere medico è responsabile della salute pubblica - l'impellente necessità di qualche operazione preliminare per l'irrorazione d'appositi disinfettanti sulle montagne di rifiuti più putrescenti, qual è quello appunto sopra menzionato.
Intanto, vale la pena qui ricordare i pericoli cui si può andare incontro quando i rifiuti umidi per la lunga permanenza in loco imputridiscono:
"Northampton University ha condotto uno studio sulla raccolta quindicinale della spazzatura, rilevando un aumento di dieci volte dei livelli di batteri quando la spazzatura è stata lasciata a marcire per due settimane invece di una. Oltre a causare un accumulo di batteri, i rifiuti possono anche attirare le mosche e parassiti, quali topi e ratti, che possono aumentare il rischio di infezioni.
Quali sono i pericoli potenziali per la salute? E. coli - Ci sono vari differenti ceppi di E. coli che può causare disturbi di stomaco. Alcuni ceppi, tra cui 0.157 E.coli può anche essere fatale. Yersinia - Questo è un tipo di batteri che proviene dalla stessa famiglia di batteri come la Peste Nera. Listeria - Lo studio effettuato da Northampton University ha anche evidenziato alti livelli di listeria nei rifiuti. Listeria può innescare vomito e nausea. Salmonella - Salmonella è stata rilevata nel corso delle prove effettuate da Northampton University. La Salmonella può causare gravi disturbi di stomaco.
Funghi -La decomposizione dei rifiuti è un terreno fertile per le spore dei funghi che possono causare difficoltà di respirazione. Leptospirosi - Questo causa la malattia di Weil, che è una malattia simil-influenzale che può causare insufficienza renale ed essere fatale se non trattata correttamente. Questo bug può essere trasmesso all'uomo attraverso la gestione dei rifiuti urinati da topi. Rat-Bite Fever - Come suggerisce il nome di Rat-Bite Fever è composto da ratto, e da graffio (bite). Come per la malattia di Weil può causare sintomi di tipo influenzale che può essere fatale se non viene trattata adeguatamente. Hantavirus - Questo è anche portato da ratti e possono causare infezioni polmonari e febbri. Normalmente viene catturato attraverso gli escrementi e l'urina di ratto, ma può anche essere preso inalando le particelle del virus.
Questo quanto dicono i ricercatori: noi speriamo invece di potere scansare ogni rischio del genere convinti che la protezione rischiesta ci sarà garantita.