DI INIZIATIVE PERO' NE DEVONO SEGUIRE ALTRE, E CHE NON SIANO DI FACCIATADomenica scorsa, a Barcellona c'è stata una novità:nonostante il caldo estivo pomeridiano, parecchie famiglie anzicché optare per la solita fuga verso Calderà, si sono orientate a restare al centro, perché era stata annunciata una manifestazione pubblica in Piazza Duomo.
La settimana scorsa, su iniziativa del Centro Commerciale Naturale - Associazione Commerciale Barcellona, in collaborazione coll' Assessorato al Commercio del Comune, erano stati diffusi manifesti coi quali veniva comunicato che DOMENICA 3 LUGLIO dalle 17:00 si sarebbe svolta, appunto in Piazza Duomo, la prima edizione della Manifestazione "SHOPPING-AMO BARCELLONA".
« Si tratta - precisavano gli organizzatori - di un evento che darà la possibilità alla propria città di vivere un momento unico ma non
"irripetibile". in quanto ""vuole essere solo l'inizio di una lunga serie di appuntamenti volti a dare una nuova idea di Barcellona Pozzo di Gotto, sia dal punto di vista commerciale che dell'intrattenimento".
I commercianti si dicevano fiduciosi di potere, attraverso iniziative del genere, aprire decisivamente una fase "che possa in qualche modo far rinascere l'entusiasmo in un ambiente che, per tanti motivi, fino ad oggi è rimasto a guardare le attività e le iniziative dei Centri Commerciali".
L'iniziativa ha avuto esito felice, avendo suscitato l'interesse di molti cittadini e intrattenuto con divertimento vario particolarmente bambini e ragazzi , coinvolti in una serata domenicale chiaramente diversa.
Il proponimento della nuova associazione commerciale in simbiosi con quello della civica amminstrazione, confortato dalla riuscita della prima giocosa iniziativa, sarebbe quello di restituire ad un centro cittadino - che alle prime ombre della sera si disertifica - l'incentivo a rianimarsi facendo riacquistare alla gente il piacere di incontrarsi e ai commercianti la fiducia di poterla accoliere nei propri negozi.
La buona riuscita della manifestazione rende comprensibile l'entusiasmo degli organizzatori, i quali però - almeno secondo noi - devono far sì che non sia l'entusiasmo del neofita che, soddisfatto dei bagliori dello "Shpping-Amo", non si occupa di quant'altro rende difficile l'accostamento della gente alla piazza e ai loro esercizi.
Non sono poche le remore che rendono difficile al potenziale acquirente di accostarsi ad un esercizio: prima fra tutte la difficoltà delle macchine dei possibili acquirenti di sostare, dovuta persino al fatto che il posteggio nelle vicinanze è occupato da auto dell'esercente e di eventuali suoi collaboratori,
Un altro particolare negativo, che l'Associazione Commerciale dovrebbe tener presente e imporsi perché venga combattutto: la pessima abitudine di diversi esercenti di accrescere il disordine in prossimtà dei loro negozi, aggravando l'emergenza rifiuti con lo scarico di scatoloni e di altro materiale di scarto sui cumuli di mondezza.
Se a disciplinare, almeno i due inconvenienti di cui sopra non provvede il Comune, siano almeno gli stessi esercenti a intervenire, soprattutto autodiscplinandosi.
Qui ci fermiamo: anche se è presumibile l'esistenza di altre remore da affrontare e che non spetta a noi individuare.