sabato 9 maggio 2009

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Sondaggi




L'ILLEGALITA' DELLA LEGA NEL CONTRASTO ALLA IMMIGRAZIONE: La prima "operazione" storica del ministro Maroni ha indignato il mondo

DURA LA REAZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU

Dalla prigione l'appello dei dannati "Ci trattano come bestie, salvateci" <===CLICCA



"Potrebbe essere il segnale della svolta" : era, questo, l'incipit di un articolo del Corriere della Sera, datato Tripoli 7 maggio 2009, in cui si dava notizia dell'approdo nel porto di Tripoli di tre motovedette italiane, due della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza, con i 227 migranti, tra cui 40 donne, soccorsi mercoledì su tre barconi nel Canale di Sicilia. Per la prima volta nella storia dolorosa della migrazione attraverso il Mediterraneo, le autorità libiche non impedivano che tutta quella povera gente venisse ricondotta là da dove era partita. Un'operazione che è stata accolta con grande soddisfazione dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni il quale, intervenendo su Canale 5, ha parlato di una notizia che «può rappresentare una svolta nella lotta all'immigrazione clandestina: perchè per la prima volta nella storia siamo riusciti a rimandare direttamente in Libia i clandestini che abbiamo trovato in mare su tre barconi. Non è mai successo, finora dovevamo prenderli, identificarli, rimandarli nelle nazioni di origine. Per la prima volta la Libia ha accettato di prendere cittadini extracomunitari che non sono libici, ma che sono partiti dalle coste libiche. Ci abbiamo lavorato per un anno intero - ha spiegato Maroni - e mi pare che questo sia un risultato davvero storico, e mi auguro che prosegua così ".
Una dichiarazione trionfante che, a mio giudizio, è apparsa delirante, impossibile che potesse uscire dalla bocca di uno dei più importanti ministri dell'Italia repubblicana, civile, democratica. Tanto da ripropormi di approfondire la vicenda, cercando ulteriori informazioni.
Ma più cercavo di sapere e più mi rendevo conto che davvero quella dichiarazione del ministro leghista era tagliata su misura secondo la natura del suo partito, che tanta deleteria influenza sta avendo sulla gestione dei governi berlusconiani.
La vicenda del "rigetto" dei migranti è il primo frutto tossico di una assurda "collaborazione con la Libia in materia di contrasto all'immigrazione irregolare, sulla base di accordi segreti e senza che alcuna condizione venisse posta dall'Italia in materia di rispetto dei diritti umani".
"La Libia non ha ratificato la Convenzione sullo status di rifugiato, non ha una procedura di asilo e si macchia ogni anno di gravi violazioni dei diritti dei rifugiati e dei migranti, tra cui la detenzione arbitraria e le violenze contro i migranti detenuti, comprese le donne. Gli intensi rapporti diplomatici tra i due paesi hanno condotto il 29 dicembre 2007 a un accordo bilaterale che prevede il pattugliamento marittimo congiunto attraverso un nucleo operativo italo-libico a comando libico, per mezzo di sei navi della Guardia di Finanza fornite dall'Italia, senza che venga chiarito cosa debba accadere alle persone, migranti e rifugiati, respinte in mare dalle unità naval". (Corriersera)
Basterebbero soltanto queste poche note, documentabili, per far capire con quanta sdegnosa noncuranza il Governo Italiano sta cercando di contrastare l'afflusso migratorio dall'Africa, senza badare nè all'illegalità nè alla disumanità dell'operazione che, in occasione di questo "primo atto", ha persino sconcertato i responsabili dei natanti della Finanza che, raccolti i profughi, sono stati costretti a sbarcarli in terra Libica.
"È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", ha detto uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - ha raccontato un altro- ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".

Questo hanno detto i militari delle motovedette italiane - quella della Guardia di Finanza, la "Gf 106" e quella della Capitaneria di porto, la "Cpp 282" - appena rientrati dalla missione "rigetto"
E non c'è altro da aggiungere, per capire quant'è stata"umana" la prima storica operazione del ministro Maroni.

Fra' Galdino


ATO MESSINA DUE NELL'OCCHIO DEL CICLONE: E il territorio che doveva essere servito resta nel pattume d'una gestione sbagliata

DURO INTERVENTO DEI SINDACATI DI CATEGORIA CGIL-CISL-UIL


Siamo punto e a capo. Dopo l'esperienza dei mesi passati, che per lunghi periodi di tempo è stata caratterizzata dall'indecorosa e insalubre permanenza di cumuli di rifiuti lungo i marciapiedi della città, sempre a causa del tardato pagamento delle spettanze ai lavoratori del settore, giustamente in agitazione, il triste pericoloso fenomeno sembra destinato a ripetersi di mese in mese. E tutto ciò appare imputabile alla errata gestione ATO addentellata alla incapacità o cattiva volontà dei Comuni a reagire. Sul penoso gravissimo argomento, si resgistrano per l'ennesima volta interventi nel settore politico e sindacale. Scrive il consigliere Pd, Mario Presti in un suo comunicato: "La grave situazione di emergenza cui versa il comprensorio ATO Me/2 rappresenta il punto finale di una politica dissennata che ha caratterizzato la gestione di esso da parte di un Consiglio di amministrazione egemonizzata dal centro destra, ed in particolare da Alleanza Naazionale, che ha imposto come Presidente il Dott. Paratore proposto e voluto in sede di assemblea dei soci dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto nella persona del Sindaco Nania.Una gestione che si è caratterizzata per l’aumento dei costi e per l’accumulo di un enorme quantità di debiti (circa 40 milioni di euro) che hanno reso quanto mai grave la situazione di bilancio dell’ ATO, nonché provocato un aumento deklle tariffe a danno dei cittadini, costretti a pagare nelle loro bollette anche per servizi che l’ ATO2 non ha mai reso.Quello che doveva essere uno strumento per una più efficace, efficiente ed economica gestione dei rifiuti si è trasformato, in Sicilia, nell’ennesimo carrozzone politico voluto dal centro-destra. Nulla di quello che era nel programma dell’ATO2 di Messina è stato realizzato; salta agli occhi in particolare il totale fallimento di una progettualità in tema di raccolta differenziata: si era previsto entro il 2008 il raggiungimento del 35% sull’intera raccolta di rifiuti. Ci chiediamo perché l’Amministrazione di Barcellona P.G. città capofila dell’ATO2 non abbia in alcun modo sollecitato la realizzazione di un percorso di raccolta differenziata, ne abbia fatto valere il suo peso presso il Consiglio di amministrazione per individuare una soluzione ai ritardi accumulati.A questo si aggiunge il continuo ed inaccettabile inadempimento nei pagamenti dei salari mensili a favore delle maestranze occupate nei servizi ecologici i quali ricevono con enormi ritardi i loro compensi e spesso sono costretti ad intraprendere azioni di protesta per ottenere quanto a loro dovuto per il lavoro svolto; mentre i Sindaci, la Provincia regionale e il Governo Regionale si rimpallano le responsabilità per la situazione di dissesto finanziario e la pessima tenuta dell’igiene ambientale per i maleodoranti cumuli di immondizia diffusi sul territorio.A rendere più preoccupante la situazione è l’approssimarsi della stagione estiva e l’accumularsi di rifiuti lungo le strade di Barcellona P.G.; si rischia un estate con la città invasa da rifiuti, da ratti e insetti che daranno pessimo spettacolo di sé ai cittadini barcellonesi e ai pochi turisti che ancora raggiungono il nostro territorio".

Intanto da parte loro i sindacati Cgil, Cisl Uil hanno inviato, alla società Gesenu appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento rsu e per conoscenza al Prefetto al Commisdsariato di Polizia e alla Compagnia dei CC di Barcellona, una comunicazione in cui si sottolinea lo stato di disagio in cui operano le maestranze, a causa dei ripetuti ritardi di pagamento, e si notifica la decisione di interrompere con la ditta i rapporti sindacali, visto il perdurare di inadempienze. F.P-CGIL, F.I.T. CISL UILTRASPORTI declinano ogni respondabilità in ordine alle conseguenze di tale decisione.

venerdì 8 maggio 2009

IL MINISTRO BRUNETTA VUOLE FARE LE COSE IN FRETTA.


...SALTANDO IL CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI HA PORTATO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LO SCHEMA DEL DECRETO ANTIFANNULLONI...

Il Ministro Brunetta, con un triplo salto mortale, ha tentato di "uccidere" la contrattazione sindacale nella Pubblica amministrazione. Ha presentato in Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo che, con l'obiettivo di ottimizzare la produttività e la trasparenza, indica una serie di limiti alla contrattazione, senza che per questo sia mai stato tenuto un confronto con i rappresentanti dei lavoratori.
Il provvedimento , approvato dal Consiglio, verrà trasmesso alle parti sociali, attraverso il Cnel, alla Conferenza unificata e alle Commissioni parlamentari per il parere.

Sulla base dello schema legislativo di Brunetta, verranno posti dei limiti molto precisi alla contrattazione: sarà infatti la legge ad attribuire e a definire le voci, le quantità, i destinatari della retribuzione accessoria per produttività, eccellenza, innovazione; a definire le modalità della “carriera” e della progressione verticale; a definire gli effetti delle procedure di valutazione. Sarà sempre la legge e non più la contrattazione a definire le modalità della valutazione e a definire che, anche in assenza del rinnovo dei contratti di lavoro, si possono corrispondere “le somme stanziate dalla legge finanziaria, salvo conguaglio all’atto della successiva stipula dei contratti collettivi”.
Dopo questo improvviso salto del Ministro, non s'è fatta attendere la denuncia del responsabile Settori pubblici della Cgil, Michele Gentile, che ritiene assolutamente necessario «un confronto per un provvedimento destinato a stravolgere il sistema di relazioni sindacali e contrattuali, con effetti sulla efficacia delle Pubbliche Amministrazioni tutti da verificare». «Chissà - ha espresso il dubbio - se tutti i ministri interessati dal provvedimento ne hanno preso conoscenza o se, invece, siamo alla ripetizione del famoso consiglio dei ministri dei 9 minuti e mezzo dello scorso anno, che poi portò ad un provvedimento nefasto ed emanato molto tempo dopo». Hanno protestato pure i massimi rappresentanti di Csil e Ugl. Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni suggerisce al governo di fare marcia indietro, «perchè - ha detto - le riforme nel lavoro e nel pubblico impiego si fanno attraverso discussioni trasparenti tra governo e sindacato. O Berlusconi torna indietro o noi protesteremo fortemente contro questa iniziativa arbitraria». «Siamo molto irritati - ha dichiarato alla Stampa - per questa invasione di campo della politica, che, su una partita come quella del pubblico impiego se la canta e se la suona»
Non meno irritati appaiono i sindacalisti delle Forze dell'Ordine, che vedono limitato il loro ruolo dal tentativo di Brunetta di cancellare la contrattazione.

Per il ministro Brunetta invece l'approvazione del decreto è «una rivoluzione copernicana al servizio del cittadino, che potrebbe essere operativa già da giugno». «L'abbiamo approvato oggi - ha spiegato il ministro - ora inizia l'iter parlamentare con i pareri della conferenza Stato-Regioni, Cnel, parti sociali, poi tornerà per la valutazione definitiva in consiglio dei ministri, e conto che entro giugno sia operativo così da partire».

l'influenza suina diventa italiana

Ottavo caso di nuova influenza A/H1N1 e il primo in cui l’infezione è stata contratta in Italia. Lo rende noto il ministero del Welfare. La nuova influenza è stata contratta dal nonno del bambino di 11 anni che nei giorni scorsi era stato ricoverato nell’ospedale Bambino Gesù di Roma al ritorno da un viaggio in Messico.

«Va sottolineato però - rileva il ministero - che si tratta di un contatto familiare stretto e che diversi casi analoghi si sono già verificati in Spagna, Gran Bretagna e Germania». Il caso, rende noto il ministero, è stato confermato oggi dall’Istituto Superiore di Sanità. L’uomo ha 70 anni ed è ricoverato nell’ospedale Spallanzani.

INOSSIDABILE LA MEMORIA DI SILVIO

Media bufferPoi dicono che il Presidente smentisce le cose che ha detto un momento prima e che, per questo o è bugiardo o è di corta memoria.
Ebbene adesso sta dimostrando che le sue promesse non sono false e che quindi non è bugiardo. E poichè le mantiene anche a distanza di un anno, non è quindi neppure di corta memoria.
La seguente notizia ne è la prova:

BRAMBILLA MINISTRO E 5 NUOVI VICE - Michela Vittoria Brambilla nuovo ministro del Turismo, senza portafoglio, e altri cinque viceministri. Il Consiglio dei ministri ha anche dato il via libera alla proposta di Berlusconi di allargamento dell'esecutivo. I cinque viceministri sono: Roberto Castelli (Infrastrutture), Ferruccio Fazio (Welfare), Paolo Romani e Adolfo Urso, (Sviluppo economico), Giuseppe Vegas (Economia).

Ma ecco un'altra notizia, con cui si dimostra che, se il Premier aveva per caso dimenticato di fare qualcosa (il Ministero della salute, diciamo) adesso finalmente ha riparato a quella dimenticanza facendo approvare al Consiglio dei ministri un disegno di legge per l'istituzione del ministero della Salute.

Lo ha annunciato, in conferenza stampa a palazzo Chigi, personalmente Lui, puntualizzando che sul ddl il governo "chiederà una corsia preferenziale in Parlamento per la sua rapida approvazione".

Non solo resipiscenza ma anche rapido rimedio.

clicca qui:-Nessuna notizia sul ministero

SOSPESE LE PROCEDURE DI SFRATTO AVVIATE DALL'IACP NEI CONFRONTI DEGLI ASSEGNATARI MOROSI DI BARCELLONA


IL BLOCCO E' STATO POSSIBILE IN SEGUITO A CHIARIMENTI TRA IL SINDACO NANIA E IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL'IACP DI MESSINA

E' stata bloccata la procedura di sfratto e di recupero dei crediti da parte dell'Iacp di Messina nei confronti di inquilini morosi, dimoranti nelle case popolari di Barcellona.
Lo stop, provvisoriamente, è stato deciso dal Commissario straordinario dell'IACP di Messina, avv. La Face, in seguito ad un incontro chiarificatore con il sindaco Candeloro Nania che, ieri, assieme all'assessore comunale Santi Calderone e al consigliere Orazio Calamuneri, è stato nel capoluogo appunto per fare presente la necessità di rivedere la situazione venutasi a creare a danno degli inquilini, a causa della valutazione dei canoni d'affitto, non esattamente calcolati per la mancata o tardata comunicazione del reddito delle singole famiglie affittuarie.
Praticamente, c'era stata una reazione ai canoni d'affitto ritenuti non confacenti alle condizioni economiche di ciascun nucleo assegnatario e ciò aveva portato al mancato pagamento e alle conseguenti procedure di legge.
Una volta chiarita la vicenda, il commissario straordinario ha deciso la sospensione della procedura, in attesa che gli interessati facciano pervenire all'Iacp la necessaria documentazione, sulla quale potere basare la rielaborazione dei canoni e, di conseguenza, il ridimensionamento del debito cumulato da ciascun assegnatario nei confronti dell'Istituto.

NO ALLA CHIUSURA DELLA FIAT DI TERMINI IMERESE


Gli Indipendentisti di lu FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU,- “SICILIA INDIPINNENTI” avevano manifestato, nei giorni scorsi, l'esigenza di saperne di più sulle trattative in corso: adesso constatano - in un loro documento - d'essere stati stati facili profeti, in quanto sul rischio che corre lo stabilimento Fiat di Termini Imerese:

"Non sono poche le interrogazioni parlamentari e le prese di posizione di alcuni sindacalisti locali, da cui

emergono giustamente preoccupazioni ed inquietudini per le sorti dei livelli occupazionali, dell'indotto e dell'economia della stessa Città, fortemente legate alle sorti della industria. automobilistica".

"L' FNS pertanto ribadisce che occorre assumere garanzie "dirette" da parte del Governo Centrale e del Governo Regionale. Intanto per evitare qualsiasi ipotesi di chiusura.

E per progettare, quindi, - nel quadro dei grandi accordi internazionali della Società,il futuro dei livelli produttivi , dell'occupazione, dell'attività dell'indotto e della economia tutta della Città ".

Praticamente - secondo il FNS "bisogna impegnarsi affinché vengano individuati- fin da questo momento- la ragion d'essere specifica produttiva ed il ruolo dell'industria siciliana nel mega-accordo fra la FIAT e le altre grandi Case Automobilistiche".

Consideratoo che "il ruolo dello Stabilimento di TERMINI IMERESE è assolutamente CENTRALE. Anche dal punto di vista geografico".

giovedì 7 maggio 2009

TRENTACINQUE INDAGATI PER IL CASO "LOTTIZZAZIONI" A TERME VIGLIATORE DENUNCIATO DAL PROF. PARMALIANA

................................................................NELLA FOTO, IL PROF. PARMALIANA=====>

L'inchiesta aperta presso il Tribunale di Barcellona, su una presunta lottizzazione abusiva nel Comune di Terme Vigliatore, è ad una svolta.
Si è conclusa la sua prima fase e la Procura della Repubblica ha emesso nei confronti di 35 persone avviso di conclusione delle indagini.
L'"Avviso all'indagato della conclusione delle indagini preliminari", (v. Art. 415 bis c.p.p.) non è altro che espressione di una delle garanzie che la legge riserva all'indagato, informandolo che sta per diventare imputato e serve, oltre che a rendergli noto che un Pubblico Ministero sta per esercitare l'azione penale nei suoi confronti, anche, e soprattutto, a permettergli di preparare la propria difesa prima dell'inizio del processo, e ad avanzare eventualmente alcune richieste al P.M. stesso per indurlo a ripensarci, ovvero indurlo a modificare l'ipotesi di reato.
Che in questo caso è di abuso d'ufficio e falso. Tale è infatti l'accusa avanzata dai sostituti procuratori della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Michele Martorelli e Francesco Massara e dal procuratore capo, Salvatore De Luca, nei confronti di trentacinque indagati tra ex consiglieri comunali, tecnici, progettisti, ex componenti della commissione edilizia e proprietari terrieri.
L'origine dei fatti che hanno portato a tale inchiesta risale all'estate di cinque anni fa, quando il consiglio comunale pro tempore di Terme Vigliatore approvò una lottizzazione in zona residenziale turistica, in contrada Pizzicarì.
Una deliberazione che fu contrastata dai proprietari dei terreni confinanti esclusi dalla lottizzazione, i quali, postisi in conflitto col Comune, fecero finire il caso in Tribunale.
Un addentellato con questa inchiesta è riscontrabile nella dolorosa vicenda del prof. Adolfo Parmaliana che, querelato per diffamazione e rinviato a giudizio dalla Magistratura, per avere espresso, attraverso un manifesto, dubbi sulla correttezza della lottizzazione, come si ricorderà, vinto dallo sconforto, si suicidò.
.................Clicca qui======>

LA "SUA" ULTIMA LETTERA








CHIUDIAMO GLI OCCHI PERCHE' "IL RE NON FA CORNA".


C'è da rimanere allibiti. Sembra che siamo tornati ai tempi del Re Sole, quando era semplicemente scandaloso scandalizzarsi del comportamento del Sovrano.
E' di quei tempi il detto "Il re non fa corna" e da allora sono passati parecchi secoli.
Ebbene, siamo al 2009, quindi in un altro millennio, eppure mi son sentito dire da un ex socialista, che conoscevo per essersi battuto per l'uguaglianza sociale, mi son sentito rispondere da costui, mentre si commentavano le ultime vicende berlusconiane, che appunto il re può continuare a fruire del detto di tanti secoli fa:"Il re non fa corna".
Quindi, è talmente giustificato il comportamento di questo nostro "imperatore" (proprio così l'ha chiamato la moglie Veronica Lario) che addirittura ciò ch'egli fa può essere visto come una semplice marachella che - ovviamente - non potrà essere accampata come scusa per chiedere il divorzio.
Questa è la mentalità di tanti nostri connazionali, per i quali solo chi sta dalla parte opposta si può meravigliare del comportamento di chi regge uno Stato, e lo può fare però abusivamente in quanto la meraviglia di costoro scaturisce dalle invenzioni dei giornali comunisti.
Se questa non è cecità politica, direi che è grande autosuggestione e paura di apparire fessi dichiarando che il re stavolta è effettivamente nudo, perchè il cerone, i lustrini mediali e le promesse virtuali non bastano più a mascherarlo.
Il re non fa corna: ecco perchè non possiamo dire nulla o se diciamo qualcosa non vale nulla. E sarà quindi inutile parlare dei marciapiedi ingombri di banchi di frutta, di gazebi per bar in mezzo ai piedi, e di quant'altro di soverchio è consentito perchè viene imposto dalla paura di dire no alla prepotenza.
E quanti altri soprusi vengono consumati nel rispetto del re che non fa corna! Intendendo stavolta per "re" chi ha il potere, anche circoscritto localmente, d'imporsi con la forza.
Sì, è proprio vero, per moltissimmi di noi il re non fa corna, per cui votare per il re diventa d'obbligo.

Francesco Cilona

mercoledì 6 maggio 2009

IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO PRESENTA IL DOSSIER DELLE NOSTRE LAMENTELE SULLA SANITA'


Il Tribunale per i diritti del malato di "Cittadinanza attiva" ha presentato a Roma il suo rapporto annuale sul funzionamento della Sanità in Italia.
E' un dossier, dal quale emerge che, generalmente, in tutta la Nazione, c'è scarsa attenzione alla "umanizzazione" delle cure e di contro un aumento dei costi a spese del cittadino.
A parte il fatto che, accanto all'aumento dei ticket sanitari e farmaceutici, si pone con sempre maggiore peso quello dei medicinali a pagamento intero, ciò che risalta è
la constatazione che circa il 74% delle Regioni individuano, tra le principali criticità, la difficoltà di accesso alle prestazioni a causa delle lunghe liste d'attesa. In particolare, secondo il Rapporto di Tdm, questo problema è percepito nelle regioni meridionali: Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata. Una carenza, certamente, non nuova, almeno dalle nostre parti.
Per quanto riguarda il servizio medico, secondo il rapporto del Tribunale, ai primi posti della «carenza di umanizzazione», i cittadini mettono i pediatri (31,87%), i medici di medicina generale (25,4%) e la riabilitazione ambulatoriale (21%). Seguono la assistenza residenziale (20%), le strutture riabilitative (18%) e i ricoveri (10%).





A CHE PRO L'AUMENTO ALLE TARIFFE IN AUTOSTRADE CHE NON SONO PIU' TALI? Se lo chiede e lo chiede al presidente della Provincia il consigliere Francila


Mentre il consiglio provinciale dà segni d'interessamento sul prospettato ponte sullo stretto, votando l'istituzione di una "Commissione speciale di studio sulla questione Ponte sullo Stretto di Messina e di studio delle problematiche relative al trasporto pubblico e privato, sia civile che commerciale", c'è chi - sempre in Provincia - si allarma per l'aumento delle tariffe dei pedaggi sulle nostre autostrade, decisione equiparata in campo nazionale, nonostante che quelle siciliane siano ridotte in condizioni talmente pessime da rendersi pericolose.
A mostrare interesse e preoccupazione per tale problema è il consigliere provinciale Matteo Francila, capogruppo di Udc-Centro con D'Alia : quello stesso d'Alia che aveva - guarda caso - presentato un emendamento di legge per imbavagliare internet, provvedimento caro al premier d'Italia. Questo per inciso, senza nulla togliere al merito di Francila, che, intervenendo ieri in aula alla Provincia regionale, ha sostenuto che è "vergognoso ed offensivo nei confronti dei cittadini siciliani apportare aumenti alle già esose tariffe autostradali, considerato, tra l’altro, lo stato di degrado in cui versano le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo". "Finora - ha sottolineato Francila - poco o nulla è stato fatto affinché vengano rimosse le condizioni di pericolo determinate dalla omessa manutenzione delle autostrade A 18 ed A 20. Ciò nonostante il Governo Berlusconi, dando seguito agli obblighi derivanti dalla Finanziaria 2007, non fa altro che colpire ulteriormente la già gravosa situazione economica in cui versano i cittadini siciliani a vantaggio delle autostrade del nord non a pedaggio gestite dall’Anas. Il capogruppo dell'Udc pro D'Alia ha concluso informando che intende "proporre in Consiglio, insieme con gli altri capigruppo, un ordine del giorno dove verrà richiesto il declassamento delle autostrade siciliane affinché si elimini definitivamente il pagamento del pedaggio autostradale che, ad oggi, in Sicilia, viste le condizioni in cui versano le nostre autostrade, sembra servi solo ed esclusivamente a mantenere posti di sottogoverno e favoritismi politici e clientelari”.
Il Consorzio Autostrade Siciliane ha intanto giustificato l’aumento rendendo noto che "gli aumenti non finiranno neppure in parte nelle casse del Consorzio, perchè destinate dallo Stato per finanziare le grandi infrastrutture del Paese come la TAV, le Ferrovie, le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle strade, l’adeguamento ed il miglioramento delle autostrade non a pedaggio gestite dall’Anas".
Destinazione, questa, che aggrava le storture
operate a danno della Sicilia.

INTERRUZIONE IDRICA IN CITTA'



Per tutta la giornata odierna, a causa della conduzione di lavori sulla condotta idrica di Baele, sarà sospesa o ritardata l'erogazione dell'acqua nel centro urbano di Barcellona e nelle due frazioni di Centineo e Portosalvo. Il ripristino dovrebbe essere regolarmente garantito, se non ci saranno intoppi nei lavori, non più tardi di stasera.

martedì 5 maggio 2009

L'INEVITABILE SFOGO DI BERLUSCONI, DOPO L'ANNUNCIO DEL DIVORZIO FATTO DA VERONICA LARIO / "Adesso parlo io"

Il brindisi che ha portato Berlusconi a Porta a Porta.

C'è chi dice che questa foto sia taroccata e c'è chi lo nega.
Ma che cosa di speciale si nota in questo brindisi? Tutto sembra in regola con il Galateo: le signore nel mezzo e i due cavalieri ai lati, il marito accanto alla signora moglie e la diciottenne festeggiata accanto a papi.

Beh, perchè allora tanta polemica, perchè strumentalizzare un fatto così normale e corretto: solo per mettere zizzania in famiglia? Ma lui ama tanto Veronica!
Ah, quanto sono infami questi pettegoli giornali di sinistra!
Però il premier gliene ha detti quattro, anzi più di quattro, mentre sdegnosamente ha affrontato le punture (finte) di Vespa.


PILLOLE DI SAGGEZZA
"Sappiamo che un uomo di governo va giudicato per ciò che realizza, per i suoi programmi e la qua­lità delle leggi che contribuisce a varare. Ma la stof­fa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono in­differenti. Non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presi­dente che con sobrietà sappia essere specchio – il meno deforme – all’anima del Paese".
Rossana Sisti in Avvenire, quotidiano di ispirazione cattolica.

ASCOLTATO CON INTERESSE E MERAVIGLIA IL CONCERTO DI KATIA PESTI


Una gradita sorpresa il pomeriggio musicale organizzato dall'Associazione Culturale Genius Loci, con la partecipazione della pianista-percussionista Katia Pesti e dell'attore Gianfranco Quero. Questo fotogramma ritrae un momento della difficile esecuzione musicale della Pesti, musicista e docente di pianoforte alla Scuola Media "Sebastiano Genovese"

"Le splendide esecuzioni , dai titoli legati in gran parte alla cultura mediterranea, che trapelava anche nella musica (Angeli, Demetra, Calliope, Kore, Giostra, Circe, Storm, Deserto, Ballata, Oculus, Euridice, Etere, La bambola meccanica, Tutto qui, Salomè, El diablo) sono state intercalate da letture a cura dell’attore messinese Gianfranco Quero (brani tratti da “Fluxus” di Giuseppe Chiari, “Il Soccombente” di T. Bernhard, “La Tempesta” di E. Dickinson, “Oculus non vidit” di O. Di Lasso, “Questa storia” di A. Baricco). Il pubblico ha mostrato di gradire molto lo spettacolo, pur non trattandosi di musica “classica”, ma di musica legata ai nuovi linguaggi sperimentali. La pianista, oltre all’uso delle percussioni abbinate al pianoforte, ha “alterato” il suono del piano, mettendo carte, piccoli oggetti e strumenti a percussione sulle corde dello strumento, memore del “pianoforte preparato” che ha visto nel musicista americano John Cage il massimo sperimentatore. Non a caso il primo brano letto da Gianfranco Quero si intitola “Fluxus”, di Giuseppe Chiari, uno degli esponenti italiani del gruppo Fluxus, che vide proprio in Cage la figura del “nume tutelare”. Anche gli altri testi scelti dalla pianista avevano una forte correlazione con la musica, con il teatro e con la riproducibilità tecnica della musica."

QUESTE LE ISTRUZIONI CHE REGOLANO L'AMMISSIONE AGLI ESAMI DI MATURITA': Ragazzi, per parecchi di voi, è il momento clou: affrontatelo con serenità




LA SERENITA' NASCE SOPRATTUTTO DA UNA PREPARAZIONE COSCIENTE

S'avvicina la chiusura delle scuole e, con essa, s'approssima la data degli esami di Stato: la cui importanza è soprattutto massima per gli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie superiori e delle loro famiglie. Oltre naturalmente per i docenti che hanno preparato gli studenti, sia nella Scuola Pubblica sia in quella Paritaria. Pertanto crediamo opportuno riportare le istruzioni emanate dal competente Ministero per l'occasione.
La sessione degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore ha inizio il giorno 25 giugno 2009.
Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l'ultimo anno di corso, siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale e abbiano comunque saldato i debiti formativi contratti nei precedenti anni scolastici. L'abbreviazione di un anno per merito è consentita soltanto agli studenti che, oltre ad aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe non meno di otto decimi in ciascuna disciplina, hanno seguito un corso regolare di studi di istruzione secondaria superiore, riportando una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze.
Si intendono valutati positivamente gli alunni che nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso conseguano almeno la media del 'sei'.
A partire dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto, il voto sul comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all'ultimo anno di corso e, in caso di ammissione per abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Esso comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all'esame di Stato.
Per gli studenti portatori di handicap, la Commissione d'esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati e che possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti.

lunedì 4 maggio 2009

LA CASA COL PAVIMENTO CHE SCOTTA. Misterioso aumento della temperatura nel piano terra di una palazzina di Riesi


Il fatto riporta alla mente gli strani fenomeni di Caronia

La gatta sul tetto che scotta?
No, non c'è niente a che vedere col film di Richard Brooks, tratto da un dramma di Tennessee William e interrpretato da Elizabeth Taylor assieme a Paul Newman.
Quello che scotta, almeno da tre giorni, è stavolta il pavimento.
Il dramma, reale e non teatrale, si svolge in una casa di Riesi, in provincia di Caltanissetta. In un'abitazione di due piani, in via Mazzini, al piano terra il suolo ha raggiunto una temperatura talmente elevata - oltre ottanta gradi - senza che vi sia in quelle stanze alcuna fonte di calore, fino a questo momento individuata. Ne' termosifoni, ne stufe, nè cavi elettrici sotterranei che possano giustificare quell'eccesso di temperatura, che manifestatasi il primo giorno prossima ai cento gradi adesso pare che, diminuendo, si sia assestata a livello di 50 gradi centigradi.
La strana novità, non appena notata, è diventata motivo di curiosità prima e quindi anche di preoccupazione, tanto da indurre il sindaco, Salvatore Buttigè, ad occuparsene scrupolosamente, facendo accorrere, vigili urban, vigili del fuoco, carabinieri e quant'altri possano contribuire al chiarimento delle origini dello strano fenomeno. Al quale si stanno interessando pure gli esperti dell'istituto di vulcanologia, che hanno avviato un'indagine con l'intento di dare una spiegazione al più presto possibile.
Intanto sono stati operati alcuni scavi attorno alla casa, essendo stato notato che anche il marciapiede antistante risente dell'ìinsolito aumento di temperatura. Ma finora dai buchi praticati non è stato cavato nemmeno un... ragno.

FOTO: Immagine del film, quella della via Mazzini, il Sindaco di Riesi

UNA BATTUTA AL VETRIOLO DI LINO GIUSTI ...SICULO DOC

www.linogiusti.it

domenica 3 maggio 2009

NOEMI-VERONICA SARA' UN'ACCOPPIATA VINCENTE



In questi giorni si sono fatti sui giornali con insistenza due nomi: NOEMI, il nome della ragazza diciottenne che chiama papi il Premier, e VERONICA, il nome della moglie del Premier che non lo vuole più chiamare marito.
Chi avrà pensato che questi due nomi non si possano conciliare, rifletta un po' e si accorgerà che Noemi e Veronica possono andare insieme, e con successo.
Chi osa guardare la TV, e ancor più ha osato seguire il programma X Factor, si ricorderà che c'è stata un'esclusa che si chiama appunto Noemi Veronica Scopelliti ...Adesso anche Noemi Veronica sta diventando illustre, perchè il 24 aprile ha messo alla luce il suo primo album intitolato semplicemente "NOEMI".

VERONICA LARIO INCARICA UN AVVOCATO PER APRIRE LA STRADA AL DIVORZIO CON BERLUSCONI



vukicblog.blogspot.com
La signora Berlusconi ha deciso di divorziare, e per questo ha dato il mandato ad un avvocato di fiducia, incaricandolo di avviare subito l'istruzione delle relative pratiche.
La notizia, anticipata dal giornale La Repubblica, che l'aveva raccolta da indiscrezioni, è stata confermata dalla stessa Veronica Lario, qualche ora fa, all'Ansa.
"Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale" aveva confidato ad un'amica nei giorni scorsi, dopo che le ultime bravate del cav l'avevano indotta a rilasciare un'amara e dura dichiarazione sul comportamento del marito..
Veronica Lario, avviando le pratiche per la separazione e il divorzio, intende far maturare il proprio proposito, la cui origine risalirebbe ad una decina d'anni fa. e che era stato provvisoriamente archiviato, in attesa che venisse sistemata la questione economica riguardante i tre figli avuti con Berlusconi.
I due si conobbero nel 1980 e si sposarono con rito civile il 15 dicembre 1990.
Le strade del presidente del Consiglio e di sua moglie, già spezzate sul piano sentimentale e personale, adesso, dopo quasi trent'anni, si dividono anche giuridicamente.

IL COMMENTO DEL GENERALE

-VISITA DI UN ACUTO OSSERVATORE ALLA MOSTRA DI CACCIOLA

"Verso il Panteismo" IN SVOGIMENTO ALL'OASI
DI BARCELLONA-



Ieri pomeriggio siamo stati a visitare la mostra.E' stato un incontro esaltante con l'arte l'autore la moglie e il figlioletto,altro capolavoro.Non c'era nessun altro,e noi abbiamo goduto in raccoglimento e in ottima compagnia il panteismo mistico di Cacciola.Le immagini marmorizzate godevano attraverso un filo sottile e rosso del respiro della vita pulsante nell'universo.Tutto era animato di un'energia creativa che esprimeva gioia e unità.Lo spirito e la musicalità armonica del Cosmo entravano e uscivano umanizzate dalle opere di Cacciola.San Francesco del Cantico delle Creature e la cristologia cosmica di Telhard de Chardin erano espresse attraverso l'unità di forme colori luce oggetti volti, avvolti in un filo che nutriva di vita la materia tesa a spiritualizzarsi.Spirito e materia armonia ed energia davano conto della bellezza del "Cosmo" e dell'immenso instancabile lavoro del suo Creatore.Quella mostra musicale e poetica ha suscitato in noi una forte duratura emozione.Abbiamo visto l'opera di Dio e dell'uomo andare in sintonia.Auguriamo a Cacciola una grande affermazione mondiale.Ma sarebbe bello se ce l'avesse soprattutto qui fra noi.I motivi sono evidenti.

Franz Sidoti

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