Questa sarebbe la risposta che l'assessore comunale Santi Calderone - sicuramente persona attiva e consapevole del compito affidatogli - ha dato a chi, in concomitanza del drammatico ritrovamento della donna morta otto giorni prima in solitudine, aveva fatto notare che a Barcellona esiste un settore riservato ai servizi sociali non del tutto efficiente.
Senza dubbio i servizi funzionano, ma bisogna vedere quali servizi e quanto bene funzionano.
Se càpitano casi di completo abbandono, di solitudine, di bisogno, sono efficacemente monitorati e seguiti per alleviare tali difficoltà?
E da chi, e quando, e come e con quanti mezzi finanziari sono sostenuti?
I servizi funzionano?
Si potrebbe ricorrere alla ormai consueta domanda: "Come i servizi igienici di questa città? Che se ti scappa di fare il bisognino te lo puoi fare addosso!"
Ma si tratterebbe soltanto di celia, mentre c'è tanto da dire di più consistente.
Intanto qualcosa ce lo dice il consigliere Calamuneri in questo suo comunicato:
"In merito all’ennesimo caso di morte di persona anziana “sola” sono costretto a precisare che dopo l’identica cosa avvenuta in Via Scinà e in Via De Pretis, avevo proposto in una riunione di Consiglio Comunale che i Servizi Sociali si attivassero per monitorare tutti i casi di persone anziane che vivono da sole, e per questo basta consultare l’Ufficio Anagrafe, al di là del servizio giornaliero che non tutti usufruiscono, in modo di avere la situazione sotto controllo. Ma è stato fiato perso. Dobbiamo constatare con amarezza che manca a questa Amministrazione Comunale di Destra la cultura della solidarietà con le persone più deboli, i più emarginati, i più poveri. E le associazioni di volontariato che fanno conferenze e programmi, si sono posti questo problema? E le parrocchie (Padre Coppolino a queste cose era attento), la società civile di cosa si occupa? Siamo una società inumana, egoista, incivile. Purtroppo i casi come quello di Nasari nella nostra città ora sono diventati troppi, occorre prevenire l’evento. Ma qui occorre una politica diversa che metta al primo posto la persona umana la più debole la più indifesa che non sono virtù di questa Amministrazione Comunale. Basta vedere l’indifferenza (odioso) verso chi non ha una casa (nessun progetto per case popolari) verso chi soffre e muore di fame (purtroppo c’è pure questo). In molti casi i vicini di casa all’ora di pranzo girano con i piatti per aiutare i più sfortunati. E chi se ne deve occupare fa il burocrate, senza rimboccarsi le maniche. E nessuno si dimette. Spero che almeno la città riscopra la sua umanità e la sua coscienza e reagisca.
Orazio Calamuneri
Se questo non basta, in seguito troveremo altro "materiale" per far sì che i soliti "sostenitori ad oltranza" si rendano conto che gli spot non hanno niente a che vedere con la realtà.
Francesco Cilona