sabato 17 novembre 2007
MA CHE SUCCEDE?
A farsi sentire, con crescente frequenza, è oggi il fenomeno della microcriminalità: chiamata "micro" forse soltanto perchè sono piuttosto giovani i suoi protagonisti in negativo, ma non certamente per la pericolosità ed il danno che essa in effetti comporta.
Adesso capita il caso che si vada a scuola, non più per imparare a leggere, a scrivere e a fare i conti, ma per esercitarsi nell'arte della rapina. Ma ce lo chiediamo chi ha indotto quei ragazzi in quest'iter delinquenziale? Non sarà sata l'assoluta mancanza di prevenzione?
Si assiste ad atti, persino filmati e diffusi via internet, compiuti da qualche piccolo branco di studenti in trasferta a danno di loro coetanei, rei soltanto di non essere concittadini. Ma poco o nulla si sta facendo per dare una lezione a tali irruenti attori e far loro comprendere che, sporcando la loro immagine, contribuiscono ad imbrattare ancora di più quella della propria città. Probabilmente si crede che basti, ogni tanto, un convegno moralista di massa, a cui invitare intere scolaresche, per incidere sul comportamento individuale. Ma non basta. Se vogliamo aiutare questi nostri ragazzi a crescere in maniera dignitosa, per prima cosa dobbiamo capire che i primi a dare loro una mano dobbiamo essere noi - genitori, maestri, professori, istruttori sportivi - con il nostro comporamento in armonia con i doveri della famiglia, della scuola, della società, supportati dalla corretta gestione della vita pubblica e dal contributo efficace della Giustizia, in tutti i campi. Finchè regnerà il lassismo, in ogni settore del nostro convivere, emergeranno sempre la prepotenza, il fanculismo, il deviante opportunismo, che potrebbero fare sfociare, addirittura, la micro nella macrocriminalità.
giovedì 15 novembre 2007
MARCIAPIEDI: CHE SCHIFEZZA
FRA' GALDINO
mercoledì 14 novembre 2007
IL DIFENSORE CIVICO IN PANCHINA
Pallino: Che significa, oggi mi spunti con la filastrocca?
Pinco: Veramente avrei dovuto dire: Tu non m'hai dato due cose a me e ora mi vuoi dare una cosa sola? Non ci sto!
Pallino: Questa sì che è nuova, ma non riesco a capirla.
Pinco: Senti, io sto parlando di "beghe" politiche. Ti ricordi che cosa è successo, quando il sindaco Candeloro mise nella Giunta due persone diverse da quelle concordate con Forza Italia?
Pallino: Come no! E mi ricordo che i due "defraudati" si rivolsero a Catania e sbagliarono strada.
Pinco: Vabbè, tu le cose te le ricordi a modo tuo. Volevi dire che hanno fatto ricorso al Tar di Catania e invece dovevano farlo al tribunale civile. Ma lasciamo stare.
Pallino: Dimmi...Cosa fanno adesso quelli di Forza Italia, continuano a litigare?
Pinco: Il sindaco sta facendo di tutto per riportare la pace.
Pallino: E in che modo?
Pinco: Avrebbe promesso, per sanare la situazione, il posto di difensore civico a uno dei due scartati.
Pallino: Perchè il difensore è roba sua? L'ha forse comprato come si comprano i difensori di una squadra di calcio?
Pinco: Ma sai che sei forte. Hai davvero colto il segno. Il fatto è che Forza Italia non si accontenta di un solo difensore, vuole pure un attaccante: vuole pure un assessore volevo dire.
Pallino: E chi dovrebbe essere cacciato fuori per lasciargli il posto?
Pinco: Si dice che... non lo so, non lo so.
PINCO & PALLINO
martedì 13 novembre 2007
I PRIMI NOMI A SINDACO
Siamo già negli anni in cui i riflessi di tangentopoli, del conseguente scombussolamento dei partiti tradizionali e del declino della prima repubblica sembrano essersi concretizzati nella politica cittadina, sulla spinta inconsapevole di un giovane insoddisfatto della condotta del proprio stesso partito. Di quella agonizzante
Francesco Cilona
MONTE CROCE E DELIZIA
La presenza di tale deposito abusivo sarebbe stata più volte segnalata da cittadini residenti nelle vicinanze, come d’altronde sono state segnalate altre anomalie avvertite in altre zone periferiche: un esempio la strana situazione in cui pare si stia trovando un tratto della via provinciale per Castroreale, il cui piano stradale rischia di smottare per cedimento del terreno sottostante. Da tempo segnalata dagli abitanti della zona .
Comunque, adesso che la polizia municipale ha controllato il sito di Montecroce , l’ha posto sotto sequestro preventivo e l’ha rapportato in maniera “circostanziata” alla Magistratura, ora che in sintonia con questa operazione si programma il monitoraggio dell’intero territorio per l’eventuale rilievo di altri casi da bonificare, restano da fare un paio di domande.
1) Si potranno attuare energici interventi di controllo preventivo, al fine d’impedire che, come sempre, si ripetano tali situazioni di degrado?
2) Esistono servizi e siti controllati per la raccolta o il deposito di tutto questo genere di rifiuti che finora sono stati scaricati abusivamente? Ci è stato riferito che, fuori città, ce n'è qualcuno a pagamento.
Se la memoria non ci tradisce, durante la recente campagna elettorale per le Amministrative, da un podio di Piazza San Sebastiano, fu assicurata l’esistenza di un accurato servizio e di una idonea area per la raccolta e lo smaltimento di grossi elettrodomestici, appositamente scelta nella zona industriale-artigianale.
Se realmente abbiamo un sito del genere, perché non ne viene pubblicizzata l’ubicazione?
fra' Galdino
domenica 11 novembre 2007
UNA VITA STRONCATA
FOTO// Gabriele Sandri vittima dell'assurdo
Oggi è stata stroncata, nel più assurdo dei modi, la Tua giovane vita.
E per Te, Gabriele, si sono aperte le Porte del Cielo.
Si apra adesso, in terra, la porta della Giustizia.
Tu solo, da Lassù, potrai consolare i Tuoi Cari.
Gabriele, aiutali ad alleviare il Loro immenso dolore.
Noi pregheremo perchè ciò avvenga. Addio, Ragazzo, addio.
SAREMMO IN UNA BOTTE DI FERRO?
Sarebbe, questo, per lo meno, l’indirizzo ritenuto giusto da uno dei candidati, Tindaro Bellinvia, proposto dal movimento “Città aperta”, e già presente con la stessa etichetta alle recenti elezioni amministrative.
Altri candidati ovviamente sono in predicato, su sponsorizzazione dei vari partiti e movimenti.
Intanto c’è da ricordare che il nome di Tindaro Bellinvia, la cui tendenza politica non è un mistero, nonostante il colore porporino delle sue idee, era stato suggerito addirittura dal senatore Mimmo Nania, il quale evidentemente, da profondo conoscitore della “substantia” politica, s’era reso conto delle doti critico-analitico-obiettive del giovane, giornalista–pubblicista. Doti ovviamente indispensabili per un ruolo così influente qual è quello del difensore civico.
Questo candidato è supportato dal caloroso assenso di diverse associazioni indipendenti e senza fini di lucro. Tutto ciò depone a suo favore, ma non può escludere che altri “sponsorizzati” soprattutto da partiti politici abbiano la loro buona chance.
Poiché esiste un orientamento verso una scelta equilibrata, diciamo che ci sentiamo più tranquilli di prima. Tuttavia non possiamo ancora dire d’essere in una botte di ferro. Per poterci finalmente entrare, nella simbolica botte, basterebbe però che ci assicurassero, oltre alla difesa civica in Palazzo Longano, un’altra protezione nell’ambito cittadino: quella del poliziotto di quartiere.
L’auspicio che ciò avvenga è stato fatto da un giovane consigliere comunale, Gianluca Sidoti di “Giovani per…”, il quale s’è rivolto al sindaco invocando il ripristino di una presenza così confortante, specialmente opportuna nell’imminenza del periodo natalizio.
E il sindaco Nania gli ha assicurato il proprio interessamento perché ciò sia possibile. Non si sa soltanto una cosa: quali e quanti quartieri della città potrebbero essere coperti da così utile presenza. Il centro storico e… e…e…Boh!
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