sabato 22 dicembre 2007

LA MAGICA ARTE DI MERLINO


E' stata inaugurata stasera, alla presenza dell'artista autore, la "personale" del pittore Ettore Maria Merlino. La Mostra, organizzata dall'Associazione Culturale "Il Bottegone Galleria d'Arte" di Orlando Crisafulli, con il patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, rimarrà aperta fino al 5 gennaio 2008, con orario d'apertura:10,00/13,00 - 17,30/21. Presenta 24 opere del maestro Merlino, di varia grandezza, e tutte di notevole purezza artistica. Dai nudi - parecchi e tutti ugualmente espressivi pur nella loro singolarità - sprigiona una pregnante sensualità che rasenta l'erotismo, senza mai cadere nella pornobanalità. La mano dell'artista, mai pesante, dosa luci ed ombre in contrasto con una tecnica che, a mio giudizio, ricorda un grande d'altri tempi, di cui non faccio il nome. La forza e vivacità dei colori diventano più risaltanti nelle
"nature morte" che, sempre a mio parere, appaiono palpitanti anzichè "morte".
ETTORE MARIA MERLINO
è nato a S.Agata Militello il 27.08.1950, ha studiato al Liceo Artistico di Reggio Calabria e a quello di Palermo. Dopo il diploma s'è iscritto alla facoltà di Architettura presso l'Univeristà di Palermo. Trasferitosi a Roma nel 1980, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti. Ha partecipato ad innumerevoli collettive, extempore e "personali" ottenendo lusinghieri riconoscimenti.

FRANCESCO CILONA

ARTISTI PER EPICENTRO 2007

Domani, domenica 23 dicembre, al Museo Epicentro di Gala, sarà imaugurata la XIV Esposizione Nazionale d'Arte, curata dallo scultore Nino Abate. Le nuove opere, eseguite da 45 noti pittori su mattonelle, saranno aggiunte all'ormai classica collezione del Museo di via Mercurio. L'orario d'apertura sarà pomeridiano (16-19) nei giorni feriali e antimeridiano (10-12) nei giorni festivi.

A CHI DOBBIAMO CREDERE?

Due ricercatori americani -- Aaron Carroll, professore assistente di pediatria al Regenstrief Institute di Indianapolis e Rachel Vreeman, che si occupa di ricerca sulla salute del bambino alla Indiana University School of Medicine -- hanno preso sette luoghi comuni e hanno cercato le prove scientifiche della loro validità, senza trovarle.

Ecco le sette "leggende" sfatate:

* Non c'è bisogno di bere otto bicchieri di acqua al giorno per mantenersi in salute - C'è una completa mancanza di prove registrata dall'American Journal of Psychology su questo argomento;

* Leggere a luci basse rovina la vista - Per la maggioranza degli esperti non dovrebbe causare danni permanenti, ma potrebbe far strizzare gli occhi, sbattere le palpebre e causare problemi di messa a fuoco, secondo i ricercatori;

* La rasatura fa crescere i peli più velocemente e più resistenti - Non ha effetti sullo spessore e la frequenza della ricrescita, secondo studi, ma i peli ispidi non hanno la morbidezza della barba non tagliata;

* Mangiare tacchino fa venire sonno - Il tacchino contiene un amminoacido chiamato triptofano coinvolto nel controllo del sonno, ma non ne contiene più del pollo e della carne trita. Le cause della sonnolenza sono molto più probabilmente dovute alle grandi abbuffate natalizie;

* Usiamo solo il 10% del nostro cervello - Il mito si è diffuso nel 1907 ma le analisi per immagini non mostrano aree del cervello completamente inattive;

* Unghie e capelli continuano a crescere dopo la morte - Questa leggenda potrebbe venire da racconti macabri. I ricercatori hanno spiegato che la pelle si secca e si ritira dopo la morte, dando l'impressione che le unghie siano più lunghe;

* I cellulari sono pericolosi negli ospedali - Nonostante i timori diffusi, gli studi hanno riscontrato interferenze minime con l'equipaggiamento medico.

Da Reuters(Venerdì 21/12/07)

venerdì 21 dicembre 2007

IL CANE INCONTROLLATO E IL CANE DI QUARTIERE




Ci trovavamo in Consiglio Comunale, l’altra sera, quando uno dei consiglieri di minoranza, allarmato per quello che aveva visto, poco prima , in via Garibaldi, si è rivolto al sindaco Nania, presente in aula, per invocare interventi in città contro la presenza di cani randagi nelle strade.
Il consigliere prendeva spunto dal fatto che, per alcune ore, in una zona non molto distante da Palazzo Longano, un grosso cane inferocito e forse anche affamato – probabilmente un cane cosiddetto da combattimento – aveva afferrato e sgozzato una cagnetta e con quella povera carogna insanguinata in bocca si aggirava minaccioso nelle vicinanze di un bar.
La gente allarmata – raccontava il “relatore”- aveva fatto intervenire i carabinieri che armati di pistola avevano cercato di bloccare la bestia. Soltanto dopo l’intervento di un esperto s’era alfine riusciti a bloccarla, spingendola nel recinto del gazebo del bar e presumibilmente sedandola prima di portarla al canile presso il macello comunale.
Il sindaco Nania, che aveva avuto occasionalmente modo di assistere a quel parapiglia, ha assicurato che non si trattava di cane randagio, ma di un animale evidentemente sfuggito al controllo del proprietario, una persona attualmente agli arresti domiciliari.
Per quanto riguarda il problema del randagismo in città, che - a parte l’avventura dell’animale rimasto incontrollato - resta ugualmente grave, Candeloro Nania ha assicurato che l’Amministrazione Comunale s’è sempre impegnata per cercare di ridurre il fenomeno; in parte c’è riuscita, ma ha spesso trovato difficoltà perché ha dovuto fare i conti con gli animalisti che sostengono d’interessarsi loro per il controllo degli animali, i quali verrebbero dotati di microchip, vaccinati e disinfestati.
Insomma si tratterebbe di animali degni d’essere considerati “cani di quartiere”. E così, possiamo dire che finalmente avremo come guardiani loro, in attesa che arrivi il vigile di quartiere.


Fra’ Galdino

giovedì 20 dicembre 2007

BUON NATALE A TUTTI .....AUGURI.....AUGURI.....AUGURI.....

IL PRESEPIO DI FRA' GALDINO

SARKOZY SOLITARIO e SENZA CAPPOTTO

Accolto nel cortile di San Damaso dal prefetto della Casa Pontificia, mons. James Harvey, e da alcuni dignitari, Sarkozy ha compiuto subito un gesto insolito: dopo aver stretto la mano al vescovo è tornato verso l’automobile per lasciarvi il cappotto.
Niente vacanze romane per la nuova coppia presidenziale francese, Carla Bruni non ci ha pensato affatto a seguire il suo nuovo e potente fidanzato (e questa non è una novità) nel suo breve viaggio nella capitale italiana.

BY LA REPUBBLICA

mercoledì 19 dicembre 2007

UNA PROPOSTA SENSATA PER IL CUTRONI-ZODDA



Tranquilla seduta del Consiglio Comunale, quella che stasera s'è svolta a Palazzo Longano. Dopo il riconoscimento di una "filiera" di debiti pregressi, con il "sì" della maggioranza e l'astensione della minoranza (tranne per un caso che ha avuto pure due voti contrari), i consiglieri hanno rivolto la loro attenzione al tema più atteso, riguardante la proposta dell'Amministrazione Comunale di riorganizzazione del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il sindaco Candeloro Nania, presente sin dall'inizio assieme agli assessori Lizio e Scolaro, mantenendo l'impegno assunto con i rappresentanti delle forze politiche, sindacali e sociali della città, a conclusione di una serie 'incontri, tenuti a Palazzo Longano, ha sintetizzato elaborazioni e proposte emerse nel corso di quelle riunioni, e alla luce della reale situazione ambientale e delle esigenze emergenti, ha formulato un'ipotesi d'azione da esperire per la riorganizzazione dell'ospedale Cutroni Zodda.
Ipotesi che ha sottoposto al vaglio del Consiglio per l'eventuale approvazione e, in caso positivo, da avanzare presso le autorità sanitarie e regionale preposte, al fine di facilitare una soluzione equa e commisurata alle esigenze del bacino d'utenza del nostro nosocomio. "Tale ipotesi - ha precisato Candeloro Nania - prevede il potenziamento dell'area dell'emergenza-urgenza, senza tuttavia escludere la disponibilità ad esaminare favorevolmente la "destinazione ad area medica" dell'ospedale".
Intanto, in base all'ipotesi formulata dalla civica amministrazione, dovrebbero rimanere invariate le cinque unità operative esistenti:Chirurgia Generale; Dermatologia; Malattie Infettive; Medicina Generale; Pediatria. Le restanti unità operative da ritoccare e potenziare sarebbero: la Cardiologia, che ai 4 posti previsti dal cosiddetto Piano di rientro, dovrebbe avere in aggiunta altri quattro posti letto e 4 di Terapia intensiva; Ostetricia e Ginecologia, per cui si fa notare che la previsione di 20 posti letto avrebbe un senso se venisse assicurato un bacino d'utenza adeguato, mentre sarebbe un surplus se parallelamente si mantenesse analoga unità operativa nell'ospedale di Milazzo. In tal caso sarebbero sufficienti 12 posti letto: comunque, se il reparto di Ostetricia e Ginecologia dovesse risultare tutto di competenza dell'ospedale di Barcellona, sarebbe necessario che fosse affiancato dall'unità operativa di Neatologia, con quattro posti UTIN: l'Urologia potrebbe affiancare a Milazzo l'area chirurgica colà trasferita, purchè in compenso passasse all'ospedale di Barcellona il reparto di Neurologia, per il quale però sarebbe necessaria l'istituzione in loco del servizio TAC e RMN; in fine andrebbe potenziata da quattro a dieci posti letto la Traumatologia. Inoltre, sempre secondo le proposte sintetizzate dal Sindaco, andrebbero attivati una serie di posti, già previsti, ma rimasti in stato d'ibernazione: e sarebbero 4 posti di Terapia intensiva, 8 di Endocrinologia, 4 di Epatologia e altrettanti di Terapia medica oncologica.
Dulcis in fundo, last but not least, il sindaco ritiene più che mai opportuno sottoporre all'attenzione delle autorità regionali e sanitarie la condizione della struttura ospedaliera, rimasta in asso perchè in buona parte non ultimata, ricordando che compete alla Direzione Generalle dell'Asl5 e all'Assessorato regionale del ramo individuare le soluzioni e i finanziamenti necessari per completare definitivamente l'opera, già avviata e purtroppo lasciata in condizioni che rischiano il degrado, con danni enormi e conseguente aggravio di costi.
Il Consiglio Comunale ha approvato in toto e all'unanimità le ipotesi annunciate dal Sindaco, consentendo così all'Amministrazione di muoversi presso le autorità competenti in maniera che l'integrazione dei due presìdi ospedalieri di Barcellona edi Milazzo avvenga in modo armonioso ed efficiente, lungi da ogni tentazione di competitività.
Nel corso della seduta la consigliera Lidia Pirri, eletta per la lista di Alleanza Siciliana, ha annunciato ufficialmente la sua adesione al nuovo movimento nazionale La Destra, costituito da Storace. In linea con quanto precedentemente deciso a livello regionale e provinciale dai dirigenti di AS, Lidia Pirri ha ribadito di rimanere all'opposizione, per continuare coerentemente l'azione politica intrapresa.

Francesco Cilona

POVERA SCUOLA DI S.ANTONIO ABATE

foto: FRANCO CALABRO (Udc Barcellona)

Il plesso scolastico delle "elementari" di via Villa, nel quartiere periferico di S.Antonio Abate, è in condizioni di precarietà tali da costituire pericolo per gli alunni ed il personale che lo frequentano. Le lamentele continue ed insistenti dei genitori degli scolari, preoccupati per i rischi che la situazione comporta, finora non hanno sortito alcun risultato positivo, tanto che adesso gli interessati cercano di giocare l'ultima carta delegando alcuni consiglieri comunali di minoranza a rappresentare al sindaco Nania le loro preoccupazioni mediante un'interrogazione, alla quale il primo cittadino dovrebbe dare risposta nel corso della riunione di Consiglio, convocata per stasera.
L'interrogazione, firmata dai consiglieri Franco Calabrò (Udc Barcellona), Giovanni Messina (Udc) e GiuseppeTrifilò (Udc), chiede all'amministrazione di attivarsi per la pulizia delle aiole e degli spazi esterni della scuola e per la sistemazione della pavimentazione che costituisce pericolo per i bambini; di eliminare lo stato di pericolo costituito dalla presenza di un albero precario; di sistemare i bagni e mettere a norma l'impianto elettrico, di eliminare le infiltrazioni d'acqua dal terrazzo e l'umidità dai muri perimetrali, con conseguente messa in sicurezza dei solai di copertura, lesionati ai cordoli.. Si fa inoltre presente la necessità di sostituire gli infissi esterni, che non sono più in grado di proteggere dagli spifferi, con conseguente pericolo per la salute della scolaresca e sciupio energetico. La nota conclude con la richiesta di "completa imbiancatura" degli ambienti e con la sollecitazione a mettere in atto urgenti rimedi, dato il costante pericolo incombente sulla struttura.

SENSIBILITA' GIOVANILE




La campagna di sensibilizzazione contro la violenza giovanile e per il rilancio del turismo sportivo ha raggiunto ieri la Città del Longano, dove, al Cinema Nuovo Corallo, è stato tenuto un convegno alla presenza di autorità civili e sportive e di numerose classi di studenti delle scuole superiori.

La “campagna”, organizzata dalla Provincia, col sostegno della Regione e la collaborazione della Lega nazionale dilettanti, l’Associazione italiana arbitri, il Provveditorato agli Studi di Messina e l’Amministrazione comunale di Barcellona, ha fatto registrare interventi del sindaco Candeloro Nania, del questore Santi Giuffrè, del presidente provinciale del Coni Giovanni Bonanno, del provveditore agli studi Gustavo Ricevuto, dei rappresentanti della Federcalcio Santino Buglisi e Aldo Violato, dell’assessore comunale Paolo Genovese, presidente della sezione di Barcellona dell’Associazione italiana arbitri.

Tutti, secondo le proprie competenze, hanno insistito sulla necessità di un impegno giovanile, sia nelle scuole sia nelle organizzazioni sportive, con particolare accento in quelle dilettantistiche, per un’azione formativa che sia di rispetto verso la legalità e di repulsione nei confronti della violenza, negli stadi e fuori. Insomma, la campagna di sensibilizzazione, è stato detto ai giovani presenti in sala, deve prioritariamente cercare il contributo attivo di quanti, tra i giovani, partecipano attivamente o indirettamente, allo sport. Perchè lo sport, attività connaturata all’uomo come strumento di affinamento del suo equilibrio psicofisico, mantenga inalterati i propri valori.

A testimonianza di ciò significative sono state le parole del capitano del Messina calcio, Carmine Coppola, che nel proprio intervento ha sottolineato l’alto valore educativo di iniziative solidali, che i giovani sportivi possono abbracciare in favore di quanti hanno bisogno di aiuto concreto per la loro salute. E a tale proposito ha accennato al lodevole compito che l’Abal (Associazione bambini e adulti leucemici) s’è assunto per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di una camera sterile per il reparto di ematologia del Policlinico Universitario di Messina.


Fra Galdino

martedì 18 dicembre 2007

SI RIUNISCE IL CONSIGLIO COMUNALE


Mercoledì 19 dicembre – cioè domani – si riunirà il Consiglio Comunale per discutere un nudrito ordine del giorno, comprendente, oltre all’ormai consueta lista di debiti fuori bilancio da riconoscere, una interrogazione e alcune mozioni presentate da vari consiglieri, nonché la tanto attesa proposta dell’Amministrazione Comunale di riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Barcellona.. L’interrogazione, firmata dal consigliere Cosimo Flaccomio (AN) chiede di sapere quale sarà il comportamento dell’Amministrazione Comunale a fronte della “gestione fallimentare dell’ATO ME2”. Dello stesso consigliere c’è pure da discutere una mozione proponente l’intitolazione del Tribunale di Barcellona al senatore Carmelo Santalco. Proposta che, tempo fa, è stata definita inattuabile dal sindaco Nania, perché non è trascorso almeno un decennio dalla morte del personaggio indicato. Altre due mozioni sono state presentate dal consigliere del Pri Antonino Aliberti (oggetto: passeggiata ecologica) e dal rappresentante di Punto Freccia Nino Munafò (oggetto: aggiornamento del regolamento di polizia mortuaria).

E’ presumibile che la piattaforma per il riordino dell’ospedale, che è all’ultimo punto dell’ordine del giorno, sia discussa prioritariamente, considerata l’importanza dell’argomento. Anche perché, proprio in questi giorni, sono state avanzate critiche e sollecitazioni per il silenzio in cui era piombata la tanto attesa “proposta” che il Sindaco si era impegnato a formulare dopo una serie d’incontri con le forze politiche, sociali e sindacali della città.

lunedì 17 dicembre 2007

CITTA' APERTA CHIEDE IL GIUSTO


Il movimento “Città Aperta” ha presentato al sindaco di Barcellona le firme raccolte a sostegno di una petizione, contenente sollecitazioni per interventi atti a migliorare lo stato di vivibilità all’interno della città del Longano. Le richieste, tutte legittime, mirano alla riduzione del livello d’inquinamento ambientale, mediante l’attuazione di modifiche strutturali a breve e a lungo termine. Intanto per l’immediato si chiedono interventi, anche sperimentali, per l’ampliamento di spazi pedonali e l’istituzione di piste ciclabili, che, secondo la petizione, non dovrebbero limitarsi alla zona marina, ma estendersi nelle principali vie del centro cittadino. Oltre a tali richieste, che a nostro giudizio difficilmente l’Amministrazione Comunale potrà soddisfare in tempi brevi, “Città Aperta” invoca una maggiore presenza dei vigili urbani, estesa nei quartieri della periferia, nonché il ridisegno della segnaletica stradale. E a tale proposito, cogliamo l’occasione per ricordare che in tutta la città è diventata quasi invisibile quella orizzontale, tanto da dovere chiedere, noi al signor Sindaco Candeloro Nania, quanto bisogna ancora attendere per rivedere nelle nostre vie interne le strisce pedonali, quelle di mezzeria e quant’altro è necessario per cautelare la circolazione stradale. Nello stesso documento, i firmatari - circa settecento – chiedono che venga potenziato il trasporto pubblico e sia migliorata la possibilità dell’uso dei marciapiedi da parte dei pedoni, spesso impediti da intralci veramente inconcepibili. Per quanto riguarda l’attenzione ai livelli d’inquinamento atmosferico, attualmente inesistente, si invita l’Amministrazione a provvedere all’avvio di un serio controllo, al fine di proteggere consapevolmente la salute dei cittadini.

domenica 16 dicembre 2007

CONCERTO BRASS

FOTO//LA BRASS BAND IN CONCERTO (RIPRESA DA M. CRINO')
Lo confesso. Non avevo ancora visto né sentito una brass band (banda composta tutta di ottoni) di tale portata: ben 22 elementi tra cornette, d’ogni tipo, flicorni, baritoni, tromboni, euphonium e tube, più percussioni. Praticamente – come ci hanno assicurato – è unica come grandezza ancora in Italia, dove complessi di questo genere non fanno parte della nostra cultura musicale. Ebbene, stasera, ho avuto la sorpresa ed il piacere di poterla vedere ed ascoltare, in un “Concerto di Natale", svoltosi nella “sala concerti” dei Giardini Oasi. Era la “Brass band” di Santa Lucia del Mela, diretta dal maestro Giuseppe D’Amico, barcellonese e figlio d’arte. Il programma, per quanto non sia facile la scelta delle musiche per la carenza di brani adattati a questo genere di complesso musicale, è stato tuttavia d’assai gradimento per il folto pubblico presente in sala. Sono state eseguite, opportunamente arrangiate, musiche di H.C.Lumbye, Vaugham Williams, Schwarz, der Rost. Queste nella prima parte , dedicata alla musica classica, che si è conclusa con l’esecuzione della marcia trionfale dell’Aida di Giuseppe Verdi. La seconda parte, dedicata a brani più attuali, ha allettato il pubblico con musiche di J. Rodriguez, Louis Armstrong, Johon Lennon-Yoko Ono, Ennio Morricone, e pezzi tratti dai film di Walt Disney. Il concerto s’è concluso con l’esecuzione della nota marcia Royal Osborne di Andy Norman.
Per quanto eseguito in un ambiente non spazioso e quindi poco adatto per un complesso d’ottoni così numeroso, il concerto è stato ugualmente apprezzato e calorosamente applaudito. E’ ovvio che da una brass band, dove si sente l’assenza di strumenti dolci e vellutati come il clarino, il flauto, il sassofono, il fagotto, non si può attendere un programma abbastanza articolato, comunque tale genere di band , almeno per noi, rappresenta una novità che può benissimo avere il suo successo. E da questo “blog” ne auguriamo parecchio, perché sentiamo che la musica ha sempre e comunque un fascino che non solo incanta, ma soprattutto educa e affina gli animi.

Francesco Cilona

ARRIVA IL NUOVO COMANDANTE




Trik: Ciao Trak, l’hai saputo che abbiamo un nuovo comandante dei vigili urbani?
Trak: Certo che lo so. Me l’hai detto tu, l’altra settimana, che il nuovo capo delle guardie municipali verrà da Messina e si chiama …Come si chiama… come si chiama.. come il cavaliere, quello che andava sempre al circolo dei nobili….
Trik: Crisafulli, il capitano Marco Crisafulli, che, da militare, è stato sottotenente di vascello della Marina e dopo è entrato nella polizia urbana di Messina, dove ricopre tuttora la carica di ufficiale. Dicono commissario.
Trak. Commissario? Pure nei vigili c’è il commissario come nella polizia di Stato? Non lo sapevo.
Trik: E tu quante cose non sai. Menomale che ci sono io a toglierti dall’ignoranza.
Trak: E allora il capitano Crisafulli sostituirà l’attuale comandante La Rosa, che dall’anno scorso ha retto la polizia municipale della nostra città?
Trik
: Esatto, vedi che qualche cosa la sai. E come si legge giustamente nel giornale, il comandante La Rosa ha operato “con senso di abnegazione e di responsabilità in un momento di transizione travagliato anche dalle battaglie elettorali delle ultime elezioni amministrative”.
Trak: Mizzica! E dopo tutto questo, il Comune lo manda in pensione?
Trik: Niente affatto, se lo tiene caro, data la sua notevole esperienza acquisita in campo militare come esperto di polizie internazionali. Il giornale parla chiaro: il colonnello Lino La Rosa continuerà a ricoprire le funzioni di ufficiale di collegamento con le altre forze di polizia.
Trak: E quindi avremo due comandanti, invece di uno?!?
Trik: No, il comandante La Rosa tornerà a fare il vice comandante, com’era d’altronde prima di assumere la carica superiore..
Trak: Il che vuol dire che il capitano Crisafulli sarà il superiore del colonnello La Rosa.
Trik: E torni ad essere il solito ignorante: quei gradi di capitano e di colonnello sono militari: qua invece si tratta di gradi municipali. Hai capito? Sei sempre il solito ignorante! Qui, al Comune, il personale va impiegato non semplicemente in base ai gradi militari, ma soprattutto secondo specifiche competenze. D’altronde il nuovo comandante viene assunto dopo che è stata effettuata una selezione tra una ventina di candidati. E un’altra cosa: tra i concorrenti non c’era mica il comandante uscente.

Trik & Trak

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barcellona pg, messina, Italy
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