La campagna di sensibilizzazione contro la violenza giovanile e per il rilancio del turismo sportivo ha raggiunto ieri
La “campagna”, organizzata dalla Provincia, col sostegno della Regione e la collaborazione della Lega nazionale dilettanti, l’Associazione italiana arbitri, il Provveditorato agli Studi di Messina e l’Amministrazione comunale di Barcellona, ha fatto registrare interventi del sindaco Candeloro Nania, del questore Santi Giuffrè, del presidente provinciale del Coni Giovanni Bonanno, del provveditore agli studi Gustavo Ricevuto, dei rappresentanti della Federcalcio Santino Buglisi e Aldo Violato, dell’assessore comunale Paolo Genovese, presidente della sezione di Barcellona dell’Associazione italiana arbitri.
Tutti, secondo le proprie competenze, hanno insistito sulla necessità di un impegno giovanile, sia nelle scuole sia nelle organizzazioni sportive, con particolare accento in quelle dilettantistiche, per un’azione formativa che sia di rispetto verso la legalità e di repulsione nei confronti della violenza, negli stadi e fuori. Insomma, la campagna di sensibilizzazione, è stato detto ai giovani presenti in sala, deve prioritariamente cercare il contributo attivo di quanti, tra i giovani, partecipano attivamente o indirettamente, allo sport. Perchè lo sport, attività connaturata all’uomo come strumento di affinamento del suo equilibrio psicofisico, mantenga inalterati i propri valori.
A testimonianza di ciò significative sono state le parole del capitano del Messina calcio, Carmine Coppola, che nel proprio intervento ha sottolineato l’alto valore educativo di iniziative solidali, che i giovani sportivi possono abbracciare in favore di quanti hanno bisogno di aiuto concreto per la loro salute. E a tale proposito ha accennato al lodevole compito che l’Abal (Associazione bambini e adulti leucemici) s’è assunto per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di una camera sterile per il reparto di ematologia del Policlinico Universitario di Messina.
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