sabato 2 febbraio 2008
IL DIRITTO ALL'ASSISTENZA PER IL "PREMATURO"
venerdì 1 febbraio 2008
TUTTO BENE, SIGNORA LA MARCHESA
Per evitare affollamenti, è stato disposto di diluire in otto giorni , sulla base della sequenza alfabetica, il pagamento delle pensioni Inps, precauzione che non sarà necessaria invece per i pensionati dell’Inpdap, in quanto in numero poco consistente.
E per quanto riguarda il pagamento delle bollette di gas, luce, spazzatura, che non pesano soltanto sui pensionati, ma su tutte le famiglie delle zone già servite dall’ufficio di Sant’Antonio ( cioè per un bel numero di utenti) qual è il provvisorio rimedio?
Quanto durerà, questo stato di precarietà, che ha fatto presentare interrogazioni al Sindaco e per il quale lo stesso primo cittadino s’è messo in contatto colla direzione generale delle Poste di Messina, per sollecitarne la soluzione?
Per sapere quanto ci vuole, bisognerebbe chiederlo ai tempi tecnici necessari per la programmazione, l’appalto e l’esecuzione dei lavori necessari.
giovedì 31 gennaio 2008
O TI MANGI STA MINESTRA O TI BUTTI DALLA FINESTRA
Trak: Ah sì? Ma non si chiama Casini, Pierferdinando?
Trik: Se avessi letto i giornali avresti appreso che il figliol prodigo Pierferdinando è tornato alla "Casa" del padre Silvio. e questi l'ha accolto a braccia aperte.
Trak: E allora il padre avrà fatto ammazzare il vitello grasso.
Trik: Pare di no. Perchè Berlusconi, prevedendo la resipiscenza del caro figlio traviato, aveva fatto allevare soltanto un cappone....
Trak: Quindi, Pierferdinando: "O ti mangi 'sto cappone o ti getti dal balcone".
Trik: Dal balcone si getterà, se per caso anche altri suoi amici prenderanno la strada che hanno intrapreso Baccini e Tabacci.
Trak: Che se ne sono usciti dall'Udc per fare sbocciare un'altra rosa.
Trik: Esatto: la ROSA BIANCA. Non vedi questo, ne sa più di me.
E sai pure quante rose e quanti altri fiori sono sbocciati e appassiti
in questa seconda repubblica?
mercoledì 30 gennaio 2008
NASCE IL TOTOPRESIDENTE PER SOSTITUIRE IL PRESIDENTE TOTO'
Anche se ancora un po' in sordina, si esprimono preferenze su questo o quel personaggio che dovrebbe dar vita al "totopresidente".
Si parla di nomi maschili e di nomi femminili, sia per lo schieramento di destra, sia per quello di sinistra, ma ancora tutto è troppo nebuloso e nessuno può dire se prevarrà, per un lato, la scelta di Angelino Alfano o di Raffaele Lombardo o di Stefania Prestigiacomo, e sull'altro lato la preferenza per Francantonio Genovese, o per Gracolici o per Rita Borsellino.
Ognuno intanto, come se fosse una sisal, esprime il suo pronostico e, se può, cerca di dare una mano per preparare il terreno al proprio favorito.
A Barcellona, di fronte alla nuova situazione creata dalla caduta del Governatore, il Movimento Città Aperta ha deciso di tuffarsi nella nuova onda politica pronunciandosi, in un documento firmato da Collica e Mamì, per la promozione di una campagna a favore della sorella del giudice Borsellino, mediante la costituzione di un comitato denominato "Barcellona per Rita Borsellino Presidente".
Ciò nella convinzione "che la sua figura possa, per la sua storia personale e l’impegno sociale da sempre profuso, rappresentare al meglio l'esigenza di cambiamento".
Ma c'è chi, invece, essendo dall'altra parte della barricata, esprime ben altra preferenza, dichiarando, senza esitare, che nel proprio schieramento, a fronte di papabili in circolazione, il nome, a suo giudizio, più valido è quello del capo del Mpa, Raffaele Lombardo.
Sarebbe, tale, il parere di Mimmo Nania, senatore barcellonese di An.
Sul piano strategico, l'opinione di Mimmo non fa una grinza. E neppure dal punto di vista politico è sbagliata.
Se la casa delle libertà vuol far vincere Rita Borsellino basta che le contrapponga Alfano o peggio ancora la Prestigiacomo: ed il gioco è fatto.
Nevvero senatore Nania?
Francesco Cilona
CITTà GATTOPARDESCA?
martedì 29 gennaio 2008
QUANTO SONO PREMUROSI A PALAZZO LONGANO!
Siccome di questa interrogazione ci siamo interessati anche noi, di Barcellonablog, un mese e mezzo fa, subito dopo che era stata consegnata al Sindaco, mi viene il dubbio che tutto quello che in quella nota veniva chiesto dagli interessati, per il tramite dei tre consiglieri, non debba essere stato preso ancora neppure in considerazioine da chi di dovere.
Anzi il dubbio diviene certezza se mi prendo la briga di confrontare quanto ha riportato Barcellonablog e ciò che oggi ha riferito il detto "quotidiano". LE STESSE RICHIESTE, LA STESSA PREOCCUPAZIONE, LA STESSA URGENZA. Ecco cosa c'era scritto nel "post" di giorno 19 dicembre 2007: "Il plesso scolastico delle "elementari" di via Villa, nel quartiere periferico di S.Antonio Abate, è in condizioni di precarietà tali da costituire pericolo per gli alunni ed il personale che lo frequentano. Le lamentele continue ed insistenti dei genitori degli scolari, preoccupati per i rischi che la situazione comporta, finora non hanno sortito alcun risultato positivo, tanto che adesso gli interessati cercano di giocare l'ultima carta delegando alcuni consiglieri comunali di minoranza a rappresentare al sindaco Nania le loro preoccupazioni mediante un'interrogazione, alla quale il primo cittadino dovrebbe dare risposta nel corso della riunione di Consiglio, convocata per stasera.L'interrogazione, firmata dai consiglieri Franco Calabrò (Udc Barcellona), Giovanni Messina (Udc) e GiuseppeTrifilò (Udc), chiede all'amministrazione di attivarsi per la pulizia delle aiole e degli spazi esterni della scuola e per la sistemazione della pavimentazione che costituisce pericolo per i bambini; di eliminare lo stato di pericolo costituito dalla presenza di un albero precario; di sistemare i bagni e mettere a norma l'impianto elettrico, di eliminare le infiltrazioni d'acqua dal terrazzo e l'umidità dai muri perimetrali, con conseguente messa in sicurezza dei solai di copertura, lesionati ai cordoli.. Si fa inoltre presente la necessità di sostituire gli infissi esterni, che non sono più in grado di proteggere dagli spifferi, con conseguente pericolo per la salute della scolaresca e sciupio energetico. La nota conclude con la richiesta di "completa imbiancatura" degli ambienti e con la sollecitazione a mettere in atto urgenti rimedi, dato il costante pericolo incombente sulla struttura".
Fra Galdino
PIOVE@@@LUMACHE.IT
E piove sul bagnato
In questa sciagurata
Terra in gran tempesta
Dove metà piange
Cadono i Governi
Piove sul bagnato.
Dopo la pioggia
Invece del sereno
Chiocciole e lumache
Alzano la testa
Scrutano nell’aria
E sognando rivincite
pregustano vittoria.
lunedì 28 gennaio 2008
METODO A BASSOCOSTO PER SOSTITUIRE IL PETROLIO E SMALTIRE I RIFIUTI.
BIMBI IN MASCHERA
L'incontro carnascialesco è puntato per sabato 2 febbraio dalle ore 16 alle 20.
La serata, con la conduzione di animatori, sarà allietata da danze, giochi, canti e poesie della tradizione orale barcellonese.
Tutti i bambini riceveranno un regalo.
domenica 27 gennaio 2008
OMAGGIO AD ACHILLE CAMPANILE
Non è assolutamente necessaria la coppia Fiorello-Baldini per fare divertire il pubblico in pochi minuti. L’ha dimostrato stasera, nell’auditorium del Palazzo Monte di Pietà “G:Spagnolo”,
Il tutto frammezzato dall’apporto musicale dell’irriducibile maestro Masino Aricò al pianoforte.
Giovanni Corica, ormai divenuto veterano sulla scena, Maria Antonietta Aliberti, Nica Calabrò, Aldo Costantino, Franco Cutroni, Ada Di Paola, Filippo Fugazzotto, Salvina Maio, Claudio Passantino, Mimma Stramandino, Tiziana Turrisi sono stati tutti talmente bravi che, se fosse stato possibile, sarebbero stati applauditi persino da Achille Campanile, colui che amava far ridere ricorrendo a battute che sembravano insensate, mentre in realtà erano ferocemente veritiere. Il segreto di Campanile, che visse nel secolo scorso, era tutto nel suo linguaggio il più piano e semplice possibile, con battute mai scurrili, prevalentemente basate su giochi di parole e combinazioni surreali. Nato il 28 settembre 1899, cominciò a scrivere giovanissimo, iniziando col giornalismo quotidiano e poi passando all’umoristico Travaso, in pieno periodo fascista. Come il suo collega contemporaneo, Marcello Marchesi, si sbizzarriva spesso lanciando aforismi, che prevalentemente beccavano la donna. Il più noto: Agosto, moglie mia non ti conosco, che è anche il titolo di un suo libro. Altri: “Mi spezzo ma non m’impiego”, “Il segreto per andare d’accordo con le donne è avere torto”. “Le donne vogliono un marito che sia un genio. Quando si sposano, vogliono che sia un babbeo".
LA FORTUNA DEL CANNOLO SICILIANO
La panetteria "U funnu", quando sono entrato, era affollatissima.
Ho preso il ticket contapersone e ho atteso.
Attendendo, ho assistito ad una scena che mi ha fatto cambiare opinione sull'operato del dimissionario Totò Cuffaro: parecchia gente, anzicché pane, anzicché ravioli - o assieme al pane, assieme ai ravioli- chiedeva cannoli di ricotta, pagava e usciva lieta con in mano "guantieroni", pieni di cannoli di ricotta: quei bei cannoloni dalla buccia croccante e la ricotta picchettata di briciole di mandorle tostate, che sono una vera specialità.
Allora ho pensato e, pensando, mi sono ricreduto: " Totò, qualcosa di grande, veramente l'ha fatto! Anche se durante la sua lunga carriera regionale aveva più detto che fatto per il popolo siciliano, ora stava facendo un vero miracolo operativo a favore del cannolo siciliano: una "cosa duci" che proprio in questi giorni ha avuto tant'eco nel mondo da far venire l'acquolina in bocca a chissà quanti estimatori e avversari suoi.
E non solo voglia di gola, ma anche di fantasie carnascialesche.
Si avvicina il Carnevale e già, tra le maschere, cominciano a vedersi infatti i primi costumi a foggia di cannoli.
Siciliani.
E, poi, insistiamo col dire che il presidente Cuffaro non ha fatto niente per i Siciliani?
No, non è giusto, e pertanto mi ricredo.
CIFRA
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- barcellonablog
- barcellona pg, messina, Italy
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