E' tempo quindi di "tutti al mare" - tranne però domani e dopodomani destinati ai quattro si referendari - e i Barcellonesi, che hanno il privilegio di potere accedere, a un paio di chilometri, al "bel mar Tirreno" che bagna una chilometrica spiaggia, se hanno una casa al mare - come si suol dire - già si affrettano a farne le pulizie.
Si approssima il caldo, e ciò che il privato si accinge a fare nella propria abitazione, il pubblico dovrebbe pure fare là dove gli compete: cioè nelle spiagge, per consentire alla gente di poterle trovare, fra qalche giorno, ospitali.
Sono cinque chilometri circa d'arenile, parte del quale ad ovest impraticabile a causa dell'inquinamento marino, e non c'è adesso un solo tratto dell'intera striscia di sabbia che sia pulito: c'è di tutto, dalle buste di plastica con sospetta immondizia, a ferraglia arrugginita, da sterpi a stracci di iuta, e bottiglie di vetro rotte ed altre di plastica, qualche bidoncino ammuffito e tanta altra robaccia che insidia il passo e la sosta a chi vuole praticare la spiaggia.
Ma chi s'azzarda, se prima non s'interviene per una massiccia pulizia? Soltanto l'incauto e l'incosciente.
Però, incosciente non è soltanto colui che s'azzarda, lo è pure e maggiormente chi - avendone il dovere - non provvede in tempo a ordinare il necessario intervento preventivo per liberare di tutta quella robaccia pericolosa, ingombrante un sito balneare che potrebbe risultare tra i più belli ed ospitali della provincia.
Non basta riempirsi la bocca di "abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quest'altro" per potere sentirsi in pace con la gente che, pur avendo in dotazione una immensa spiaggia libera, non può godersela come dio comanda, per estrema carenza di pulizia.
Non basta riempirsi gli occhi di faraoniche piazze, di nuove strade, di piste ciclabili e altro pubblico lavoro, quando poi la prima che si trascura è la pulizia.
Forse si pensa che, essendo i cittadini, ormai da tempo, costretti a vivere tra strade sporche e cumuli di rifiuti, si siano talmente assuefatti a tanto scempio da non fare più caso ai pericoli d'una spiaggia sporca?
Diano la risposta i cittadini stessi.