Bisogna avere una certa età per potersi ricordare che ci fu un periodo in cui, anche nella nostra città, l'opera dei pupi - soprattutto per lo strato popolare - era uno dei passatempi di grido, un genere di spettacolo tenacemente seguito con pubblico assiduo e appassionato e cultori persino di rilievo.
Ricordo che, ragazzino, anch'io provavo grande piacere tutte le volte che qualcuno mi portava a vedere, nel teatrino "Ideale" di via Scinà, questi spettacoli dell'opra dei pupi, dove una marea di gente divoratrice di semenza e nocciolina, non aliena dal pernacchiare, ferocemente tifosa di Orlando e Rinaldo e carica d'odio per il vile Cano di Magonza, riempiva la sala.
E ricordo pure di avere conosciuto vicini di casa che facevano i pupari, costruivano cioè, riparavano, ripitturavano i corazzati personaggi carolingi, le cui bellicose gesta venivano pure dipinte sulle fiancate dei carretti siciliani.
Allora l'opera dei pupi era un po' come il cinema, o il teatro, o la partita di calcio: era la passione della massa.
Adesso è diventata un lusso, un fatto di cultura, una rimembranza di cui non tutti riescono a capirne l'importanza.
Perciò non sembri vano che ci sia qualcuno che di tanto in tanto si proponga di porla all'attenzione ancor oggi.
Uno spettacolo dell'opera dei pupi sarà presentato stasera presso il Museo Etnografico Nello Cassata di Barcellona. Con inizio alle ore 20,30 ed ingresso libero.
Situato in Contrada Manno, lungo una traversa della Strada Statale 113 a circa 4 KM dagli svincoli di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo dell'Autostrada A20
Orari di apertura da lunedì a domenica (compresi festivi) tel. 090 9761883
Invernale ore 9.00 - 13.00 / 15,30 - 19,30 Estivo ore 9.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00 - Le visite sono guidate