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*Andrea Paratore presidente ATO dimissionario===>
Se, alla Regione Sicilia, i nostri uomini politici non la smettono di scannarsi, si andrà davvero alla deriva.
Come scrivevo nel post di ieri, la stasi, determinata dalla spaccatura venutasi a creare nella coalizione di maggioranza, sta arrecando danni irreversibili alla conduzione dell'attività politico- amministrativa in campo regionale, in tutti i campi.
Lampante è - per esempio - la gravità del danno che, in tutte le province dell'Isola, viene determinato nel settore dell'igiene ambientale.----------------
Ne abbiamo avuto ripetuta esperienza nella nostra città, tutte le volte che gli operatori ecologici sono stati costretti ad entrare in agitazione per il tardato pagamento dei salari, e per questo siamo in grado di comprendere la portata del disagio che colpisce in queste settimane molti altri centri della Sicilia.
Quello che sta succedendo, diciamo, a Palermo e dintorni, a causa dello sciopero dei netturbini, non è che la "fotocopia" di quanto è avvenuto da noi e sta accadendo anche in altre città siciliane. Cumuli di rifiuti che sembrano colline lungo le strade, fumo e fiamme invadenti per il crescente numero di cassoni dolosamente incendiati, miasmi e pericolo d'infezioni, un po' dovunque.
Ecco cosa scrivono oggi le agenzie di stampa, a tale proposito:
"Nuovi roghi di rifiuti nella notte nel palermitano. Sono state decine gli interventi dei Vigili del Fuoco chiamati a spegnere le fiamme a Termini Imerese, Bagheria, Villanate e Ficarazzi. Raccolta dei rifiuti, da giorni, a rilento per lo sciopero dei netturbini del Coinres che non ricevono lo stipendio da due mesi".E inoltre:
"A causa dell'emergenza rifiuti a Bagheria il vice sindaco Antonio Passarello ha disposto la chiusura di tutti gli uffici pubblici comprese le scuole di ogni ordine e grado. «La decisione è stata presa - afferma una nota - per l' aggravarsi della situazione igienico sanitaria». Cestini e cassonetti sono stracolmi. Nei mesi scorsi l' amministrazione regionale aveva erogato cinque milioni di euro che sono serviti per pagare una parte delle mensilità arretrate per gli oltre cinquecento dipendenti del consorzio". Peggio di così...
Nel nostro territorio, gestito da ATO ME2, cose del genere si sono verificate di recente e c'è sempre il rischio che si ripetano, anche perchè la situazione economica di questo nostro Ambito Territoriale (per nulla) Ottimale è disastrosa, tanto che la GESENU, cui è stato affidato il compito di provvedere all'igiene ambientale, pare abbia deciso di mollare tutto, in considerazione del fatto che non c'è alcuna prospettiva di vedere sanata la situazione debitoria di ATO ME2.
Non si riuscirebbe neppure se gli utenti di tutto il territorio si piegassero di fronte all'imposizione - ancorchè illegale - di tutti i conguagli "inventati" dal Consiglio d'amministrazione dello stesso ATO.
Una soprattassa che- come si sa - sta incontrando energica resistenza e sdegno tra gli utenti, pronti ad adire le vie legali e stavolta sicuramente disposti a riempire la piazza, per manifestare in segno di protesta in un corteo organizzato dai sindacati.
L'appuntamento per tale raduno è nella centralle puiazza San Sebastiano di Barcellona, alle ore 19 di sabato prossimo.