sabato 8 novembre 2008

AVVISI DI GARANZIA PER 54 COMUNALI....



C'è in corso, a Barcellona, un'indagine della Magistratura che riguarda un numero di dipendenti del Comune. L'inchiesta, denominata operazione badge, non essendo stata completata , ha avuto bisogno d'un supplemento di tempo, per cui sono venuti allo scoperto i nomi delle persone soggette all'indagine perchè sospettate di assentismo. La regola ha infatti richiesto che le persone interessate venissero avvertite in maniera da essere garantite davanti alla legge. Sono stati emessi pertanto 54 avvisi di garanzia, tanti quanto risultano essere gli indagati con l'ipotesi di reato di truffa aggravatta ai danni dello Stato. Che avrebbero fatto tali indagati? Si sarebbero - sempre secondo l'ipotesi - allontanati dal posto di lavoro, in orario non consentito e senza alcun permesso. E come sarebbero stati sventati? Con pedinamenti, appostamenti, riprese fotografiche ed altri accorgimenti effettuati da militari dell'Arma appositamente impiegati dal locale Comando dei Carabinieri, su disposizione del Magistrato titolare delle indagini. Il quale, proprio in questi giorni, al fine di completare l'operazione, avviata sei mesi fa, ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari una proroga dei termini dell'inchiesta. Che, essendo stata autorizzata, ha comportato la emissione dei suddetti avvisi di garanzia. E' evidente che il lavoro della Magistratura coadiuvato dall'opera dei CC, non ha niente a che vedere coi tanto conclamati stimoli del Ministro Brunetta, nè coi suoi tornelli, visto che l'inchiesta è stata avviata autonomamente e motivatamente dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., in tempi non sospetti, quando le "energiche" disposizioni del ministro non erano state ancora emanate. ...................................................................tornello===========^

TOH, CHI SI RIVEDE!


E' passato il maltempo, il cielo è tornato sereno e "lei" se n'è tornata " a casa", sulla piana
dominata da insediamenti di molteplice entità: dall'industriale al commerciale.
Zona, ovviamente, densamente abitata.

venerdì 7 novembre 2008

CONTINUA L'ONDATA DI PROTESTE


Decine di migliaia di studenti anche oggi sono scesi in piazza, in tutta Italia, per continuare la protesta contro il governo ed il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Per l'Onda non è sufficiente il contentino del decreto legge presentato ieri dal ministro con fondi per borse di studio e turn-over più morbido, ma si chiede che il governo faccia un passo indietro annullando i provvedimenti legislativi che hanno provocato il vasto movimento studentesco: ultima finanziaria e legge Gelmini, e vogliono più investimenti su cultura, università e ricerca. Sono quindi continuati i cortei, i presìdi, le assemblee, ovunque pacifici, tranne che a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Nel corso di tali scontri, a Roma, è rimasto ferito un giovane, colpito alla testa. Altre persone sono rimaste invece contuse, tra queste un poliziotto e una giornalista.

IL "GRAZIE" DI BARACK OBAMA


Barack Obama, neo presidente USA, ha telefonato a nove leaders mondiali per ringraziarli delle telefonate di congratulazione inviategli dopo la sua vittoria del 4 novembre. Obama ha chiamato per ringraziarli: il presidente francese Nicolas Sarkozy, il messicano Felipe Calderon, il sudcoreano Lee Myung-bak e i premier australiano Kevin Rudd, canadese Harper, israeliano Ehud Olmert, giapponese Taro Aso, britannico Gordon Brown e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Tra i nove, come si può notare, non figura il nome del leader italiano, anche se lui personalmente ha assicurato di essersi congratulato con Obama.
Si tratta di esclusione voluta, di dimenticanza o di questione di tempo?
Non c'è dato ancora conoscere il carattere del nuovo presidente degli Stati Uniti, per cui sarebbe difficille, se non addirittura impossibile, capire se: Obama si riservi di telefonare in un secondo momento, per questione di turno, avendo ricevuto la telefonata d'auguri del presidente italiano dopo quelle dei nove leader; oppure se Obama abbia ritenuto opportuno dare spago per ulteriori acidi commenti a chi ha criticato Berlusconi per la recente battuta sull'abbronzatura del bello e giovane nuovo presidente; oppure se Obama non avendo ricevuto nessuna telefonata d'auguri dal leader italiano, di conseguenza non abbia alcun ringraziamento da fare.
Conoscendo un pochino il carattere e il comportamento di Berlusconi, a quale delle tre ipotesi si potrebbe dare maggiore credibillità?
Nota Ansa:
Nessun commento dallo staff di Obama, che ha fatto la prima conferenza stampa a Chicago. In serata arriva la telefonata del presidente eletto al premier italiano. Un colloquio di circa venti minuti che Palazzo Chigi definisce lungo e "molto cordiale". Sono stati confermati "gli stretti rapporti di amicizia e collaborazione" fra i due paesi, informa una nota. La chiamata a Berlusconi arriva in tarda serata, diverse ore dopo quelle fatte agli altri leader europei del G7 da Obama: Angela Merkel, Gordon Brown e Nicolas Sarkozy, tutti chiamati nel primo pomeriggio.

giovedì 6 novembre 2008

UNO SFOGO DEL CONSIGLIERE PRESTI (PD) SULLE INADEMPIENZE DELL'ATO.


Il consigliere coomunale del Pd, Mario Presti , in un suo comunicato, esprime un'amara considerazione su quanto sta accadendo nel campo della gestione del servizio ATO.

"I cittadini barcellonesi - sostiene Presti - rischiano seriamente di dover pagare di tasca propria gli anni di cattiva gestione dell’Ato Me2.

Il governo regionale, presieduto dall' on. Lombardo, ha proposto lo scioglimento degli ATO non virtuosi e nello stesso tempo di caricare i debiti, da questi prodotti in anni di cattiva gestione, sulle amministrazioni ricadenti negli ambiti territoriali di appartenenza. L’ATO 2 di Messina, egemonizzato politicamente da Alleanza Nazionale, con la nomina del Dott. Paratore a presidente, è stata tra quelle che hanno accumulato una somma enorme di debiti, che con molta probabilità dovranno essere ripianati prelevando dai bilanci comunali e quindi dalle tasche dei barcellonesi."
"Il Comune di Barcellona - precisa Presti - dovrà ripianare pertanto un debito contratto dall’ATO2 di circa 2.400.000,00 euro: una somma enorme che ridurrà all’osso le disponibilità economiche del nostro Comune su cui già pende il rischio di sforamento del Patto di Stabilità."
Ancora una volta - afferma preoccupato il consigliere pd - saranno quindi i cittadini, già gravati in questi anni da bollette esose e spesso costretti a pagare anche per servizi non resi, a dover pagare per la scriteriata gestione di una società per azioni che, nata per gestire con efficacia, efficienza ed economicità la raccolta dei rifiuti nel nostro territorio, si è trasformata in un “carrozzone politico” preso d’assalto dalla maggioranza di centro-destra. Tutto ciò senza che quasi nessuno degli obiettivi prefissati dall’ATO2 siano stati raggiunti in termini di miglioramento dei servizi e di abbattimento dei costi. Solo a mero esempio basti ricordare come siano stati disattesi tutti i programmi per la realizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti che, oltre a garantire una migliore gestione “sostenibile” dei rifiuti stessi, avrebbe prodotto introiti che avrebbero comportato un abbassamento dei costi di gestione e perciò delle bollette a carico dei cittadini".



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L'ONDA STUDENTESCA NON E' ANOMALA



L'attuale movimento nella scuola, suscitato dalla protesta contro i cosiddetti decreti Gelmini e Tremonti-Brunetta, non tende a fermarsi. L'hanno già definito "L'onda" e come tale c'è chi spera che prima o poi diventi "ondivago", fino a scemarsi, con grande scorno per la gioventù e con sadica soddisfazione dei nostri governanti.
Ma l'onda non si ferma e stiamo vedendo come in tutte le città si affermi sempre più la voglia dei ragazzi di riprendere nella scuola e nella società il posto che gli spetta, ad onta di tutti gli ormai fin troppo sfruttati interessi di chi ha cominciato a guastare la società e la scuola pubblica e di chi adesso intende definitivamente affossarle.
A Messina, per fare un esempio vicino, il "La Farina" è presidiato e gli studenti provvisoriamente autogestiscono le lezioni, mentre domani scenderanno nelle strade in corteo.
All'Università continuano le assemblee in diverse facoltà e persino i ricercatori della sezione Cnr hanno deciso di fare sentire la loro voce riunendosi in assemblea, in vista dello sciopero nazionale del 14 novembre contro la legge 133. Anche a Barcellona i giovani sono in movimento e tendono a farsi sentire.
Insomma l'onda continua a muoversi e, come dice il prof. Giuliano Garavini, sta dimostrando di essere "un movimento critico importante perché nasce in un momento di crisi economica, perché consapevole della china in cui mercato e mercimonio televisivo stanno facendo cadere il Paese, perché non è ideologico ed è totalmente svincolato dai partiti. Tutte caratteristiche che al tempo della Pantera degli anni '90 non esistevano. C'è fantasia e libertà ma anche coscienza delle condizioni reali che da decenni non si vedevano". E ancora "Sarebbe stupido e banale ridurre la contestazione solo a quella dei tagli e della "controriforma Gelmini". Provate a chiedere ad un ragazzo cosa pensa delle strutture in cui deve studiare, della qualità di alcuni insegnamenti, di corsi di laurea specifici e inutili, degli stage gratuiti e obbligatori, dell'università di Chieti e di quella di Crotone, del tre più due, dei contratti a termini per due lire, degli affitti delle stanze, del costo di una pizza nella zona universitaria." " L'Onda - aggiunge lo storico - non è quindi un movimento di sinistra: se per sinistra si intende quella parlamentare. Per quanto ne capisco io è un movimento contro la propria condizione di vita intrisa di paura, per reclamare il diritto all'intelletto, alla comprensione, alla speranza nel futuro".

GIANFRANCO FINI NON INTENDE TOLLERARE CHE IL PARLAMENTO VENGA SVILITO NEI SUOI RAPPORTI COL GOVERNO


Non intende stare al gioco, il presidente della camera Gianfranco Fini, ora che s'è reso conto con quanta tenacia si sta cercando di svilire il Parlamento Nazionale, e con esso, ovviamente la sua carica.
La persistenza del Governo nel cercare di risolvere importanti problemi attraverso decreti ed emendamenti, approvati in Consiglio e in Commissione in pochi minuti e resi legge in Parlamento col bavaglio della fiducia, ha indotto il fondatore di An ad esprimere ancora una volta la propria perplessità per ciò che sta accadendo e ad assumere un atteggiamento di difesa dell'istituto parlamentare, di cui rappresenta uno dei due rami.
Nel caso in cui il Governo decidesse, infatti, di apporre la fiducia sulla prossima legge finanziaria già passata senza emendamenti dal Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Bilancio, secondo Fini, ci si troverebbe in una posizione non solo "anomala" ma anche "politicamente deprecabile".
"In qualche modo, così facendo - ha stigmatizzato il presidente della Camera - si toglierebbe al Parlamento il diritto dovere di esaminare, il diritto dovere di emendare e, ovviamente, il diritto dovere di assumersi le proprie responsabilità attraverso il formarsi di maggioranze su questo o su quell'emendamento".
Già nei giorni scorsi anche le opposizioni avevano chiesto di potere vagliare nelle sedi appropriate il testo della finanziaria, quest'anno approvato in anticipo e strenuamente difeso dalla maggioranza nella versione originale.
Massimo D'Alema, commentando in un'intervista a 'Youdem Tv' le parole del presidente della Camera, sull'iter della Finanziaria, ha giudicato "non tollerabili le continue forzature e manifestazioni di prepotenza da parte del Governo" che a suo giudizio "calpesta le regole fondamentali del suo rapporto con il Parlamento".

mercoledì 5 novembre 2008

ANDIAMOCI PIANO COI RAGAZZI: Lo affermano i senatori PD in un'interrogazione sulla scuola

Nelle foto: i parlamentari interroganti


Occupazione e presìdi nelle scuole medie, dove gli studenti sono quasi tutti minorenni, stanno mettendo a dura prova la “pazienza” del Governo, che se da un lato vorrebbe che il ministro dell’interno usasse la mano forte, dall’altro dovrebbe rendersi conto che si tratta di “cristalleria” e che farvi mettere piedi ad un elefante è un rischio troppo grosso.

Nonostante questo pericolo, secondo quanto riportano i giornali e diversi siti internet, in certe scuole si sarebbero registrati interventi al limite dell’intimidazione, tanto da essere divenuti oggetto di un'interrogazione urgente presentata dai senatori democratici con indirizzo al ministro dell'Interno Roberto Maroni

L’iniziativa dei parlamentari fa riferimento a una serie di identificazioni e conseguenti denunce nei confronti di studenti ritenuti occupanti di luogo pubblico, e ciò perché, anche dopo che il decreto Gelmini è diventato legge, il movimento nelle scuole continua con mobilitazioni, presìdi e occupazioni, in diverse città.

L’allarme per tali interventi definiti intimidatori è stato lanciato dal senatore Vincenzo Vita, da Maria Fortuna Incostante, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali, e da Antonio Rusconi, capogruppo in commissione Istruzione.

"In un Paese democratico – afferma il senatore Vita - le manifestazioni e anche le occupazioni delle scuole costituiscono un costume abituale e legittimo di protesta e come tali vanno considerate, specie se sono pacifiche e volte esclusivamente a manifestare il dissenso degli studenti".

A questo punto, la richiesta è che "il ministro Maroni adotti iniziative che stemperino il contrasto tra il Governo e il mondo della scuola. E ciò per evitare il rischio che "un diverso atteggiamento" possa essere interpretato come "repressivo ed intimidatorio", in particolare nei confronti di ragazzi minorenni, "nonché foriero di tensioni tra le istituzioni e gli studenti ".

CHI L'AVRA' DETTO? Chi l'indovina può partecipare ad un concorso a premi con in palio un pallone gonfiato.


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...............................................................il pallone in palio====>

"Qui lo dico e qui lo nego: Sono contento che Obama è il nuovo presidente della più grande nazione del mondo mia amica. Io gli ho fatto i miei migliori auguri e quanto prima l'incontrerò. Coglierò l'occasione per mettere la mia esperienza di statista settantaduenne a sua completa disposizione. Lui che è ancora tanto giovane potrà averne prezioso giovamento."

NON ERAVAMO CASSANDRA.....











Una decina di giorni fa - esattamente il 28 ottobre - da questo blog era stato lanciato un appello, perchè nella prospettiva di qualche acquazzone, si provvedesse alla pulitura dei tombini fognari, onde evitare che qualche improvviso acquazzone mettesse in tilt il traffico cittadino, inondando le strade della città. E' stato suffiiciente, oggi, un temporale con un'improvvisa abbondante pioggia perchè il timore espresso in quel post si trasformasse in realtà.
L'acquazzone sarà durato un quarto d'ora, non di più, ma è stato sufficiente per trasformare le nostre strade in veri e propri torrenti.
Non avendo il dono dell'ubiquità, ci siamo potuti limitare a fotografare soltanto alcune strade: quelle più vicine al posto in cui ci trovavamo in quel momento.
Queste foto, scattate quando già il temporale era cessato, testimoniano la situazione in via Madia, via Gianani, Aia Scarpaci, via San Francesco di Paola, via Battifoglia. E ci sembrano sufficienti per giustificare un certo allarme, per la mancata pulitura degli accessi alle fogne.

martedì 4 novembre 2008

REAZIONI SINDACALI ALLA RAPINA DI CALDERA'


L'ultima rapina alle poste di Barcellona, perpetrata ieri nel nuovo ufficio postale di Calderà, con un frutto di circa tremila euro per i malviventi e tanta paura pergli utenti presenti, è stata ritenuta effetto della mancanza di protezione nei confronti di un'agenzia, aperta da qualche mese dopo che altra rapina aveva fatto chiudere la vecchia sede perchè insicura. Ci si attendeva che, dopo la brutta esperienza del passato, si fosse provveduto ad attrezzare il nuovo ufficio in maniera tale da essere più sicuro del precedente, ma la facilità con cui quattro rapinatori hanno potuto operare ha dimostrato che così non è stato. Tale deficienza ha indotto il segretario della Camera del Lavoro di Barcellona, Salvatore Chiofalo, ad intervenire con una dura dichiarazioine scritta, con cui si afferma che "dopo mesi e mesi di lotte e mobilitazioni promosse dai Sindacati CGIL – CISL - UIL e dal comitato cittadino, autorevolmente diretto dalle tante personalità del luogo, si riuscì ad ottenere da Poste Italiane un nuovo locale adeguatamente ristrutturato ed adattato secondo le direttive volute dalla medesima amministrazione Postale." "Si apprende che nella giornata di ieri 03.11.2008 è avvenuta una ulteriore rapina anch’essa agevolata dal facile accesso agli Uffici per rapinatori con passamontagna i quali, come ai vecchi tempi, hanno prima maltrattato gli sfortunati dipendenti e gli utenti, soprattutto anziani pensionati intenti a riscuotere la propria indennità pensionistica. C’è da restare allibiti e chiedersi, sarebbero questi gli Uffici rinnovati, sicuri e moderni, realizzati da Poste Italiane dopo tante attese e promesse? E’ così che si danno risposte ai cittadini utenti per un servizio postale dovuto, posto a carico dello stato? E’ così che si esercita con doveroso rispetto la sicurezza all’incolumità fisica e psicologica degli operatori che nel caso specifico rappresentano, per i rapinatori, l’anello debole da colpire. Sanno bene alla direzione di poste Italiane quante Maestranze a causa degli atti intimidatori subiti, con armi in pugno, sono rimaste invalidate e traumNell’esprimere tutta atizzate per lunghissimi periodi e talvolta anche a vita. Nell'esprimere tutta la solidarietà ai lavoratori delle poste costretti ad operare in condizioni di reale rischio per la propria vita auspichiamo uno slancio di orgoglio e buon senso da parte della direzione dell’amministrazione postale e provveda a promuovere, con urgenza, ogni utile iniziativa affinché i dipendenti possano lavorare serenamente senza rischiare la vita in locali sicuri, al riparo dai mali intenzionati."
Firmato: Salvatore Chiofalo responsabile CGIL- Barcellona P.G.

SI DICE PUZZO O PUZZA? NO,SI DICE SCHIFEZZA!


Questo è il pregio dei cinque sensi: sono complementari tra di loro e, addirittura, capita che uno di essi può supplire un altro. Non intendo qui fare una dissertazione medico-scientifica, per carità, mi basta essere noioso per altre cose. Qui invece voglio fare una considerazione pratica e riguarda le schifezze della nostra città. Percorro sovente il tratto di strada che costeggia il torrente Longano e noto sempre che, all'imbocco della via del Mare, nel tratto compreso il vecchio macello - ora seconda sede muniipale - e la via Belllinvia, dall'alveo del Longano emana un rivoltante puzzo di fogna - merda esattamente - che mi fa venire la voglia di salire sul bastione - non certamente per vomitare dentro il torrente - ma per accertarmi se non ci sia in quel punto qualche "scolo" a cielo aperto. Ma poichè non sono in grado di arrampicarmi, faccio buon viso a cattivo gioco e faccio supplire il senso della vista con quello dell'olfatto. E il naso che cosa mi dice? Che là sotto ci deve essere per forza qualche cloaca a cielo aperto. Può darsi che l'odorato m'inganni, può darsi che no. Comunque se non la certezza, tuttavia il sospetto c'è, anche perché, dopo avere percorso la via Bellinvia, una volta giunto in via Cambria, da una grata sul fondo della strada, esala lo stesso rivoltante puzzo del torrente. E' chiaro che un collegamento - stavolta sotterraneo - ci dev''essere tra il letto del Longano e la via Cambria. E adesso credo che non si debba parlare di semplice sospetto. Ma, dico io, non paghiamo bellissimi euro per il servizio fogne e depurazione? Perchè mai allora tanti soldi in bolletta, quando ci si deve turare il naso per tanta schifezza? Volete vedere che, anche qui, mi sono sbagliato e pertanto nessuno mi ascolterà?

Fra' Galdino

SI EVOLVE LENTAMENTE LA QUESTIONE SULLA RIFORMA SCOLASTICA


Non ci sarà l'ennesimo decreto legge. Il piano per l'università verrà realizzato, infatti, con un disegno di legge e dunque con uno strumento almeno formalmente più aperto al confronto. E, inoltre, i tempi non saranno quelli da kamikaze annunciati solo qualche giorno fa: la piazza del 30 ottobre e le proteste degli studenti costringono il governo a prendere tempo e darsi una pausa di riflessione. Il provvedimento, come anticipato ieri da repubblica e confermato oggi da fonti dell'esecutivo, non sarà pronto per questa settimana come aveva annunciato in un primo momento il ministro della Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini. A premere per una pausa di riflessione la lega e Alleanza nazionale, ma anche le prese di posizione di centristi come Formigoni che si è schierato "dalla parte degli studenti".

In una nota, Walter Veltroni, afferma: "Crediamo che la scuola e l'università abbiano bisogno di un intervento serio di rinnovamento e di riforma, su questa strada si può avviare in Parlamento un confronto reale che coinvolga il mondo della scuola ma, ripeto, dopo aver preliminarmente sospeso gli effetti perversi innescati dai tagli".

L'Onda, intanto, non si ferma. A Roma 200 studenti della Sapienza si sono radunati ieri sera al Circo Massimo e, con candele e fiaccole hanno creato una mega scritta: "No 133". Cioè la legge che taglia un miliardo e mezzo agli atenei e blocca in sostanza il turn-over. A Napoli, gli studenti che occupano le facoltà di Lettere e di Filosofia alla Federico II hanno annunciato che il sito internet del ministro Tremonti è stato oscurato con la scritta "Se ci toccate il futuro, noi blocchiamo i vostri siti. Non ci fermerete". In serata il blocco è stato rimosso.

E il mondo universitario? Il presidente della Conferenza dei Rettori, Enrico Decleva afferma: "Bisogna guardare alla sostanza, ritengo un dato positivo che esponenti autorevoli della maggioranza abbiano rettificato il tiro. Una pausa di riflessione legata ai problemi reali dell'università è necessaria".

E' questa intanto la situazione nei principali Atenei d'Italia

lunedì 3 novembre 2008

PRONTA LA GRADUATORIA REGIONALE DEI CENTRI AMMESSI AL FINANZIAMENTO PER LA CREAZIONE DEI MERCATI CONTADINI


Messina, Barcellona Pozzo di Gotto ed altri 31 comuni consorziati della nostra provincia sono entrati nel finanziamento regionale per la creazione dei cosiddetti mercati contadini.
La graduatoria, dalla quale è stato escluso il Comune di Milazzo per avere avanzato la domanda fuori termine, sarà pubblicata quanto prima sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, con la relativa spartizione delle quote di finanziamento, che complessivamente ammontano ad un milione di euro, di cui una parte sarà destinata ad altri raggruppamenti di comuni d'altre province. Complessivamente nasceranno, nell'Isola, ben 42 mercati del contadino, che ovviamente fruiranno oltre che del denaro messo a disposizione dall'assessorato regionale Agricoltura e Foreste, dei cofinanziamenti dei singoli comuni. L'assessore regionale, Gianni La Via, nell'annunciare la notizia del finanziamento, ha espresso la propria soddisfazione per la massiccia adesione delle Amministrazioni Comunali alla nuova iniziativa, nata dalla necessità di accorciare la troppo lunga filiera tra produttore e consumatore che, oltre ad aumentare il costo della merce, accresce il tempo per la sua immissione nel mercato al minuto, incidendo negativamente sulla freschezza del prodotto
Da un lato - ha sostenuto l’assessore- garantiamo un margine di guadagno maggiore per i produttori e, dall’altro, la genuinità di frutta e verdura per i consumatori. In questo modo eliminiamo tutti i passaggi intermedi: l’agricoltore vende direttamente i propri prodotti al consumatore, con la possibilità di abbattere i prezzi di almeno il 30%.".
Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto avrebbe già individuato lo spazio da destinare al nuovo tipo di mercato, che dovrebbe essere nell'ampio spiazzale, ubicato a ridosso della dismessa linea ferrata, tra la via Ugo di Sant'Onofrio e la via San Francesco d Paola. Inizialmente , sarebbe riservato uno spazio nella grande piazza mercato del rione S. Andrea.
(Leggi posts 14-05/26-06/28-08/2008 su mercato contadino)

LA CONOSCETE?



E poi diciamo che Barcellona non ha niente di bello. Questa bellezza dove è stata prodotta?

Ciao Francesca, e fatti sentire ogni tanto!

A BARCELLONA, COSA SI STA FACENDO PER MONITORARE LA PRESENZA DELL'AMIANTO ? L'allarme lanciato dalla CISL riapre il problema nel nostro territorio



Un sit in, organizzato dalla Cisl per chiedere un intervento del Prefetto sulla pericolosità dell'amianto, ancora esistente nella provincia di Messina, continua a muovere le torbide acque del killeraggio silente operato dall'utilizzo dell'eternit (il cosiddetto cemento- amianto) bandito sin dal 1992, e nonostante ciò ancora in abbondante residuo, essendo stato impiegato massicciamente come isolante, copertura, serbatoi idrici, canne fumarie, grondaie, tubature nelle abitazioni, nei capannoni e persino nei depositi agricoli. Il divieto, che è stato fatto proprio dal'Ue, nasce dalla constatazione scientifica della malignità della sostanza, i cui effetti determinano in Italia un migliaio di morti l'anno, per malattie polmonari e pleuriche.
Significative le gravi conseguenze registrate tra i lavoratori di una fabbrica di San Filippo del Mela, dove dal 1958 al 1993 hanno lavorato 214 operai.Ottantotto dei quali, dopo la chiusura, hanno perso la vita.
Per rivendicare almeno un risarcimento in denaro, i familiari sostenuti da un coraggioso sacerdote, don Giuseppe Trifirò, hanno condotto per anni una strenua battaglia. E ancora oggi, nonostante una sentenza favorevole della Magistratura, sono costretti ad insistere, per non fare sottrarre dalle loro responsabilità le aziende inquinanti.
Ciò che fa maggiore specie è il fatto che, a distanza di sedici anni dalla pubblicazione della legge di divieto, l'amianto continua a restare in più posti, rendendosi sempre più prericoloso a causa del suo deterioramento, che facilmente porta alla polverizzazione del cemento killer.
A rilanciare l'allarme , la Cisl, stamattina, è scesa in piazza assieme ai lavoratori interessati alla questione, per riproporre all’attenzione pubblica un’emergenza che non è chiusa.
Nella nostra città, anche se ancora nessuno sembra essersene accorto, il pericolo della presenza dell'amianto rimane e postulerebbe la necessità di un accurato monitoraggio da parte delle competenti autorità. Un intervento augurabile, che qualche consigliere comunale farebbe bene a sollecitare, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini.

Abuso di alcool nell'adolescenza e problemi in età adulta


r.s. a cura della redazione ECplanet
I ragazzi che iniziano a bere o a fare uso di droga prima dei 15 anni hanno una maggiore probabilità rispetto a tutte le altre persone, di avere una vita adulta molto problematica con storie di delinquenza, dipendenza da alcool e droga: è quanto sostiene uno studio condotto presso l'università della California e pubblicato sulla rivista Psychological Science.

Lo studio ha seguito 1000 persone per 30 anni: chi ha iniziato a fare uso di alcool e droga prima dei 15 anni ha una probabilità 3 volte maggiore di sviluppare dipendenza da alcool e droga, di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, di essere coinvolto in azioni criminali e le ragazze di restare incinta prima dei 21 anni.

Fra i partecipanti allo studio l'11% ha dichiarato di fare uso di alcool e droga già dopo i 13 anni e la metà di loro non ha alle spalle famiglie problematiche ovvero genitori violenti, alcolizzati o drogati, tali da far presupporre un loro uso così precoce di sostanze d'abuso.

Data articolo: ottobre 2008
Fonte: Reuters Health
Ripreso da: www.sanihelp.it

domenica 2 novembre 2008

L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' MASSIMO RUSSO DENUNCIA SPRECHI DI DENARO PER IL VACCINO ANTITUMORALE

Si sta procedendo, su larga scala. da parte delle Ausl, alla vaccinazione per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero.

Per effettuare quest’opera di prevenzione, che interessa le ragazze nel corso del dodicesimo anno d’età, l’Agenzia italiana del farmaco (Sifa) ha autorizzato l’immissione in commercio di due vaccini, il Gardasil ed il Cervarix, d’uguale efficacia , entrambi inclusi nel programma di prevenziome gratuita contro il papilloma.

Il prezzo commerciale di uno dei due vaccini è superiore di nove centesimi rispetto a quello dell’altro, ed è avvenuto che le Ausl siciliane, tranne l’Ausl 1 di Agrigento, hanno optato per l’acquisto del vaccino più caro, senza nemmeno procedere a gara ad evidenza pubblica, che avrebbe potuto consentire un risparmio di denaro.

In termini economici, è venuto meno un notevole risparmio , e tale spreco di denaro ha fatto andare su tutte le furie l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo, non appena s’è reso conto che per la prevenzione del carcinoma del collo dell'utero (Papilloma virus) la Sicilia ha speso nel 2008 molto di più rispetto alla media nazionale. Pertanto ha avviato un'indagine interna per stabilire se le direttive impartite dall'Ispettorato regionale alle Ausl, per l'approvvigionamento dei vaccini, sono conformi alle indicazioni fornite dal ministero della Salute . “Si. tratta di sprechi intollerabili- dice Russo – ed è grave soprattutto per la sanità della Regione, che è chiamata a operare un piano di rientro assai pesante. Continuerò sulla strada del rigore e dei controlli , perchè è necessario voltare pagina. Forse non è abbastanza chiaro che tutti gli sprechi pubblici alla fine gravano sulle tasche del cittadino in termini di maggiori tasse. E' proprio il deficit della sanità il vero problema che non è più socialmente sostenibile".

Nella direttiva Russo invita il dirigente generale dell'ispettorato a revocare il decreto dirigenziale dell'11 marzo 2008 affinché, considerata l'equivalenza terapeutica dei due vaccini, si proceda al loro acquisto con gara ad evidenza pubblica.

Votiamo per "Il canto dell'upupa" di Roberto Mistretta

FOTO:Roberto Mistretta-Nino Genovese- Un'inquadratura della sala



Non eravamo in molti nella sala congressi Oasi, ad assistere alla presentazione del romanzo noir "Il canto dell'upupa" del giornalista-scrittore di Mussomeli, Roberto Mistretta. Ed è stato un peccato - ovviamente per chi non ha colto l'occasione - non conoscere da vicino il simpatico collega che con passione tutta siciliana ha saputo intraprendere la strada non certo facile del "raccontatore". Dopo il saluto della professoressa Antonietta Amoroso, in rappresentanza dell'Amministrazione di Palazzo Longano, a farci avere un primo approccio con lo scrittore siciliano, è stato il vice sindaco della cittadina nissena, avvocato Sorci, che artatamente ha assunto l'inatteso ruolo di avvocato del diavolo, cercando di stendere un velo di comprensione sul personaggio più turpe che inquieta la vicenda; la quale pare nasca da fatti reali e si svolge in una Sicilia quanto mai travagliata. Il romanzo- come successivamente ha sottolineato Antonino Genovese - emergente scrittore barcellonese di vivissima personalità - entra nel novero del Noir italiano e tuttavia riesce per la complessità ed il realismo del contenuto, a superare i limiti di una rigida classificazione libraria. "Il canto dell'upupa", infatti, nella trama intricata propria del Noir, a volte svolta con una punta d'ironia, riesce ad inserire una drammaticità talmente cruda da superare la fantasia più cupa.E si sa, non è raro che a superare la fantasia sia appunto la realtà.

Roberto Mistretta

E' in corsa per il premio "Giorgio Scerbanenco", proprio con "Il canto dell'upupa"!

VOTIAMOLO! su:
http://www.noirfest.com/cerba.asp

SE N'E' ANDATA, INSALUTATA OSPITE.

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Dopo tanti giorni, la nuvoletta ( nuvola, nuvolona) se n'è andata.
Dopo la recente ondata di scirocco, è sparita e non staziona più sulle ciminiere.
Se n'è andata così, alla chetichella e non si sa perchè. Sarà allergica allo scirocco?
Chissà se la rivedremo.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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