sabato 19 dicembre 2009

MUORE UN UOMO COLTO DA INFARTO DURANTE LA MANIFESTAZIONE "NO PONTE"


Cominciamo male.
Il ponte sullo stretto di Messina deve ancora nascere e tuttavia ha cominciato a portare scalogna. Un uomo di 58 anni, Franco Nisticò, già sindaco di Badolato (Cz), è morto dopo essere stato colto da un malore sul palco della manifestazione No Ponte, che s'è svolta oggi al di là dello Stretto, a Villa San Giovanni.
L'uomo aveva appena finito il suo intervento, quando si è accasciato al suolo. Soccorso da tre medici della Polizia di Stato, è stato trasportato a bordo di un'ambulanza della Polstato presso il nosocomio. A nulla sono valse, però, le cure dei sanitari, l'uomo, cardiopatico, non ha superato la crisi.
Questa non è la prima e sola manifestazione nefasta legata al fantomatico progetto voluto ad ogni costo da Berlusconi.
Prima di questo triste evento, che ha colpito un sostenitore del NO, un altro meno grave, ma altrettanto significativo ed inquietante, s'è registrato la settimana scorsa, a Milano, dove un piccolo duomo ha creato le premesse per impedire al massimo sostenitore del SI di scendere in riva allo Stretto per porre la prima pietra del famigerato ponte.

IL GIORNO DI SANTO STEFANO, PER INIZIATIVA DELL'ASS. "E.RUSSO", SI TERRA' AI SALESIANI IL GRAN CONCERTO DI FINE ANNO




L'Associazione Culturale Musicale "E. Russo" di Barcellona organizza, in collaborazione con l'Oratorio Salesiano San Michele Arcangelo, il Gran Concerto di Fine Anno.
La tradizionale manifestazione musicale, che si svolgerà anche con la partecipazione della Banda giovanile alla sua prima esibizione,
si terrà nel teatro salesiano il 26 dicembre alle ore 19.

L'Associazione Culturale Musicale E. Russo città di Barcellona P.G. nasce il 12/01/2000 a Barcellona P.G. dalla scissione del Complesso Bandistico Municipale P. Mandanici città di Barcellona P.G., per volere di una cinquantina di musici barcellonesi, i quali stanchi dello stato di totale abbandono della banda Municipale da parte dell'Amministrazione, e sempre più convinti a fare della musica la loro vita, decidono di comune accordo di costituire un'Associazione che portasse avanti la cultura Musicale Barcellonese ricordando il loro concittadino Maestro Eduardo Russo.
Quasi tutti i primi strumentisti sono diplomati al Conservatorio.

IL PRESIDENTE LOMBARDO SOTTO MINACCIA?


RAFFAELE LOMBARDO TEME CHE IL CLIMA S'ARROVENTI
PER IL CRESCENDO DELLE CRITICHE NEI SUOI CONFRONTI



PALERMO - "Stanno cercando di abbattermi con ogni mezzo. Con la politica hanno capito che sarà dura. Non ho paura, vado avanti determinato, ma temo questo clima da istigazione all'odio nei miei confronti. Qui non siamo a Milano, dove al massimo ti tirano una statuetta del Duomo. In Sicilia, purtroppo, i nemici vengono abbattuti anche a cannonate. Qui si spara".
E' questo l'incipit di una dichiarazione rilasciata dal presidente delle Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, al quotidiano "La Repubblica".

CLICCA

Lombardo: "Temo questo clima in Sicilia si spara"‎ -

SCOSSA SISMICA A BARCELLONA ALLE ORE 10,01.

Hanno oscillato i lampadari

Alle ore 10,01 è stata avvertita a Barcellona Pozzo di Gotto una scossa di terremoto, a carattere ondulatorio, di una certa consistenza. E' stata avvertita soprattutto ai piani soprelevati, ma non pare che abbia generato panico o danni. Si attendono maggiori dati tecnici per capirne l'entità e l'origine.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile al momento non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 10.01 con magnitudo 4.6.

IMPORTANTE SUGGERIMENTO DI MARIO DRAGHI: NON LASCIAMO NELLA MISERIA CHI E' DISOCCUPATO.

CHI NON RIESCE A TROVARE LAVORO POTREBBE INTANTO SOPRAVVIVERE GRAZIE ALL'AIUTO DELLO STATO


Mario Draghi ritorna a suggerire una indennità di disoccupazione per tutti. In un discorso all’università di Padova, dove gli è stata conferita una laurea honoris causa in statistica, il governatore della Banca d’Italia per non urtare certe suscettibilità ha subito aggiunto che «il governo ha fatto già moltissimo» specie nel garantire fondi alla cassa integrazione. Ma la sua proposta, salutata dall’assenso di tutti i sindacati, è di fare un passo in più.

venerdì 18 dicembre 2009

FINALMENTE APERTO QUEL TRATTO DI VIA DEL MARE LA CUI CHIUSURA AVEVA CREATO TANTI PROBLEMI ALLA CIRCOLAZIONE

COSTRUITO UN NUOVO CAVALCAVIA E ALLARGATO IN PARTE IL TRATTO DI STRADA


Finalmente il tratto di via del Mare, adiacente alla sede succursale del Municipio, che da mesi era rimasto chiuso per lavori in corso d'esecuzione sul torrente Longano, è stata aperta.
E' ovviamente modificata, essendo stato costruito il cavalcavia progettato per l'utilizzazione della vecchia sede ferroviaria, mediante una nuova arteria di collegamento tra il quartiere S.Andrea e il rione Sant'Antonino.
Adesso, dopo mesi di intasamenti nelle strade adiacenti sulle quali inevitabilmente s'era riversato il traffico, la circolazione stradale ritrova lo sfogo necessario per un miglioramento che, si promette, sarà ancora più accentuato allorché saranno completati i lavori per la realizzazione della nuova arteria sopra menzionata.

BARCELLONA: UNA CITTA' POLITICAMENTE ASSENTE E SONNOLENTA MALGRADO IL CAOS


Mentre in campo nazionale e in quello regionale la politica sembra stia attraversando giorni movimentati che potrebbero preludere a mutamenti e che comunque mantengono alte dosi d'incertezze e perplessità, nella nostra città tutto sembra continuare nella certezza della stasi.
Non sembra che esistano movimenti di sorta, come non esistono mosse o idee che facciano pensare ad una sia pure significativa forma d'opposizione. Ogni tanto una interrogazione che lascia il tempo che trova e per il resto anche qui il nulla di fatto.
E' la solita aria greve che da sempre stagna su questa città, sonnolenta e indifferente anche di fronte all'evidenza delle cose che non vanno per il giusto verso.

ALBERTO STASI ASSOLTO DALL'ACCUSA D'AVERE UCCISO LA FIDANZATA


By Web & Books

Alberto Stasi è stato assolto dall’accusa di aver ucciso a Garlasco (Pavia), il 13 agosto 2007, la sua fidanzata Chiara Poggi. La sentenza, a conclusione del processo con rito abbreviato, é stata emessa dal gup di Vigevano Stefano Vitelli. Il pubblico ministero Rosa Muscio aveva chiesto la condanna di Stasi a 30 anni di reclusione. La sentenza di assoluzione è stata emessa in base all’articolo 530, secondo comma del codice di procedura penale, il quale stabilisce che deve essere pronunciata sentenza di assoluzione “quando manca, é insufficiente o è contraddittoria la prova” che l’imputato abbia commesso il fatto.

DOPO LA BRUTTA AVVENTURA, CON UN PO' DI RIPOSO E QUALCHE PICCOLO RITOCCO IL PREMIER TORNERA' TRA NOI BELLO BUONO E PIMPANTE PIU' DI PRIMA


Berlusconi è tornato a casa. Ma prima di rientrare ad Arcore, dopo i quattro giorni di pazientato al San Raffeale, ha preferito fare una capatina dal dentista di fiducia per una riassestatina ai due incisivi danneggiati.
Non fidandosi di parlare a viva voce, tuttavia ha cercato dì esprimersi per scritto, compilando una letterina nella quale praticamente annota, condensato, quanto più volte era trapelato mentre era in ospedale: "una nota scritta - informano i giornali - che rilancia quello che è il filo conduttore della maggioranza e dell'esecutivo, di questi ultimi giorni: l'odio contro il premier. "Non prevarranno nè la violenza delle pietre, nè quella peggiore delle parole" scrive Berlusconi. Il Cavaliere si rivolge direttamente agli italiani promettendo di andare avanti "con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà".

"Poi tocca all'opposizione. Ma non a tutta. "In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell'opposizione. Se cambiano i toni, il mio dolore non è inutile". Sembrano concilianti i toni del premier. Che lancia un messaggio alla minoranza: "Se gli esponenti dell'opposizione sapranno davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza, allora potrà finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo". In caso contrario, però, il Cavaliere rilancia la volontà di "andare avanti sulla strada delle riforme che gli italiani ci chiedono''. Anche a colpi di maggioranza"
Dolore utile, se cambia il clima, quindi. e tale cambiamento ovviamente deve avvenire nelle file delle opposizioni.
La risposta non tarda a venire ed è il segretario del Pd, Pierluigi Bersani a replicare seccamente: "Quello che dobbiamo fare noi lo sappiamo bene. La maggioranza e Berlusconi pensino a quello che devono fare loro". " E' certo che noi diremo no alle leggi a personam".
Intanto il Cavaliere pensa a guarire: gli hanno consigliato di stare ritirato per un paio di settimane; d'altronde adesso viene il Natale e la tradizione vuole che lo trascorra tra i suoi. Dopo di che, visto che non gli manca la possibilità e la vena per farlo, avrà modo di sostare qualche gioirno in una clinica specializzata di sua fiducia, nel Canton Ticino, per un opportuno repair al viso, che ce lo restituirà integro e accattivante come prima.

clicca BERLUSCONI INCEROTTATO PARTE PER LA SVIZZERA

giovedì 17 dicembre 2009

S'IMPUPA VILLA LIBERTY NELLA LUNGA ATTESA CHE VENGA RESTAURATA???



Do
n Babà:- Ciau Giufà, avia assai chi non di 'ncuntraumu.
Giufà:- Eh, don Babà, sugnu troppu 'mpignatu piccamatora...
Don Babà: - Ah, sì? E chi 'mpegni hai?
Giufà: - Mi passu u tempu circandu peti peti chiddu chi stannu facendu di novu a Baccialona,
Don Babà: Ah, si? E chi stannu facendu di bonu?
Giufà: - Veramenti no sacciu: stamatina però vitti na cosa chi mi fici pinzari...
Don Babà: - Bravu, puru ti sforzi a pinzari! E chi era sta cosa chi ti fici pinzari?
Giufà: - Paratu davanti a villetta da libertà vitti un autocarru cu na grù, chi penzu è chiantatu a ddù postu pi cuminciari i travagghi di riparazzioni...
Don Babà: - Chi giustunu, a villetta libertina?
Giufà: - Così a chiamati vui? Libertina o libertà pi mmia è a stissa cosa. Limportanti è ca riparunu. Picchì così ponnu fari u museu di l'acchitettu Crinò.
Don Babà: - Ma chi dici, Giufà, io sacciu c'ancora pi ncuminciari i travagghi non sinni parra.
Vadda, ti leggiu na nutizzia appropositu: AVVISO DI CELEBRAZIONE GARA -"Si rende noto che l’inizio delle operazioni di gara relative ai lavori di restauro del villino Liberty nel Comune di Barcellona P.G. da adibire ad attività socio-culturali, previste per il 20/10/2009 e rinviate a data da destinarsi, sono fissate per il giorno 12/01/2010 - alle ore 9,30 *Il Presidente (ing. Gaetano Calabrò).
Giufà: - Scusati, don Babà; chistu chi significa?
Don Babà:- Significa, caru Giufà, chi u carru ca grù chi tu vitisti ddà, sicuramenti era pi ccimpicciari i lampadineddi di Natali: ammenu così cridu iò.
Giufà: - Ah, si? Stavota u dicu iò "Ah, sì", si pimmittiti! Si vidi allura chi, vistu c'ancora non l'annu pututu giustari, penzunu di riparari mpupandula???....

COSTITUITO UN COMITATO INTERCOMUNALE PER RIVENDICARE LA NECESSITA' DI RIPRISTINARE LE FERMATE SOPPRESSE DA TRENITALIA NELLA TRATTA ME-PA


L'inconsulta decisione di Trenitalia di sopprimere parecchie fermate indispensabili, nella tratta ferroviaria Messina Palermo, ha creato gravissima situazione di disagio soprattutto tra i pendolari che, allarmati, hanno deciso di costituire un comitato spontaneo intercomunale, in grado di sostenere le giuste richieste avanzate dagli interessati per il ripristino delle condizioni di viaggio già esistenti.
L'iniiziativa è nata in un incontro promosso dal comitato spontaneo cittadino di Oliveri, svoltosi nei locali della parrocchia San Giuseppe, alla presnza dei Sindaci di Oliveri e Piraino , Michele Pino e Giancarlo Campisi, degli assessori Bucolo, Calabrese e Palazzolo, in rappresentanza dei comuni di Falcone, Gioiosa Marea e Raccuja, del consigliere provinciale Roberto Cerreti e del segretario generale dell’UGL Salvatore Mercadante.
Per l'occasione s'è appunto focalizzata la necessità di "di supportare le richieste già avanzate dai cittadini al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, attraverso l’istituzione di un “comitato popolare intercomunale” in rappresentanza delle comunità dell’intera fascia Tirrenica di Messina, atto alla proposizione di tutte quelle iniziative di protesta che si renderanno necessarie, per le criticità create dalla nuova offerta oraria della suddetta società. che dal 14 di Dicembre 2009 hanno creato notevoli disagi alla popolazione pendolare dell’intero territorio messinese."
"Il primo incontro del neo costituito “Comitato Popolare Intercomunale” di rappresentanza delle comunità della fascia tirrenica della provincia di Messina per Sabato 19 Dicembre alle ore 16.30 presso i locali del Palacultura “Don Puglisi” di Gliaca di Piraino, al fine di calendarizzare tutte le azione da intraprendere per il raggiungimento del risultato di una modifica da parte di Trenitalia S.P.A. dell’offerta oraria, secondo principi utili al quieto vivere sociale e lavorativo dei pendolari".

ATTUALITA'

Forze armate e privatizzate

di Gianluca Di Feo
Tutta la gestione della Difesa passa in mano a una società per azioni. Che spenderà oltre 3 miliardi l'anno agli ordini di La Russa. Così un ministero smette di essere pubblico

Le forze armate italiane smettono di essere gestite dallo Stato e diventano una società per azioni. Uno scherzo? Un golpe? No: è una legge, che diventerà esecutiva nel giro di poche settimane. La rivoluzione è nascosta tra i cavilli della Finanziaria, che marcia veloce a colpi di fiducia soffocando qualunque dibattito parlamentare. Così, in un assordante silenzio, tutte le spese della Difesa diventeranno un affare privato, nelle mani di un consiglio d'amministrazione e di dirigenti scelti soltanto dal ministro in carica, senza controllo del Parlamento, senza trasparenza. La privatizzazione di un intero ministero passa inosservata mentre introduce un principio senza precedenti. Che pochi parlamentari dell'opposizione leggono chiaramente come la prova generale di un disegno molto più ampio: lo smantellamento dello Stato. "Ora si comincia dalla Difesa, poi si potranno applicare le stesse regole alla Sanità, all'Istruzione, alla Giustizia: non saranno più amministrazione pubblica, ma società d'affari", chiosa il senatore pd Gianpiero Scanu.

Continua l'articolo su"l'espresso.it"

"INVASIONE CINESE" DOPO L'AGGRESSIONE AL PREMIER ITALIANO


TREMILA "DUOMI DI MILANO" (IN MINIATURA) VENDUTI IN ITALIA DOPO L'ASSURDO UTILIZZO DI UN PSICOLABILE

(AGI) - Trento, 17 dic. - La miniatura del Duomo di Milano che e' stata lanciata sul viso del presidente del Consiglio e' importata in Italia dalla Cina da un trentino, Franco Zambiasi, che ha raccontato che in soli tre giorni, dopo il gesto sconsiderato, nei chioschi di Milano ne sono stati venduti quasi 3.000 pezzi. "Mi hanno appena telefonato da Milano -spiega in un'intervista oggi al quotidiano "Trentino- e mi hanno comunicato che il chiosco della Galleria Umberto che noi riforniamo e' letteralmente preso d'assalto dagli acquirenti che vogliono il Duomo". .

mercoledì 16 dicembre 2009

SIAMO CERTI CHE SULLA NOSTRA MENSA NON GIUNGONO ALIMENTI NOCIVI?



PANE E PASTA OLTRE AD ESSERE STATI OGGETTO DI SPECULAZIONE, E' CERTO CHE SIANO SEMPRE ALIMENTI SANI?

Da un po' di tempo a questa parte, avendo notato che riducendo o meglio ancora eliminando il consumo di prodotti cerealicoli - quali pasta e pane - la digestione migliorava, m'era parso opportuno fare una piccola indagine per venire a capo della qualità dei prodotti utilizzati per la confezione di tali alimenti, che praticamente sono i più comuni e i più usati, soprattutto dalla parte della popolazione meno abbiente.
Un'opportunità per cominciare a chiarire le idee su tale argomento, mi viene data da un articolo proposto, proprio oggi, dall'agenzia Asca.
Leggiamolo.
''Ben vengano gli accertamenti sui prezzi, a tutela dei consumatori ma questo non basta. Bisogna verificare la qualita' del prodotto''. Lo afferma Michele Cimino, assessore regionale siciliano all'Agricoltura, commentando la notizia che grandi aziende nazionali produttrici di pasta sono sotto inchiesta per un aumento indiscriminato dei prezzi, conseguenza, pare, di un accordo per mettere in atto una manovra speculativa.
Cimino, quindi, fa notare che ''il controllo sulla pasta dovrebbe interessare anche la qualita' della materia prima utilizzata, l'origine del grano, spesso proveniente da Paesi extraeuropei, e i metodi di produzione. Infatti, alcune specie di pasta, anche dopo la cottura, mantengono delle micro tossine nocive per la salute. E' necessario verificare se viene utilizzato il grano duro e dove viene prodotto per evitare di trovare sulle nostre tavole pasta prodotta con grano di origine non controllata. In Sicilia, proprio a tutela della salute, e' nato il marchio regionale ''Pasta di grano duro siciliano di qualita' certificata'''.

Il marchio siciliano e' stato realizzato nell'ambito del progetto pilota ''Implementazione di un sistema di certificazione per la pasta e il pane di grano duro siciliano' avviato dal Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell'assessorato all'Agricoltura, in collaborazione con il Consorzio di ricerca ''Gian Pietro Ballatore'. L'obiettivo e' quello di organizzare un sistema di tracciabilita' della pasta e del pane prodotti in Sicilia, partendo dal grano duro locale che viene certificato sulla base di un disciplinare di produzione.

Alla base c'e' un accordo di filiera che consente a tutti i soggetti coinvolti, dai produttori ai trasformatori, di partecipare ai processi di certificazione. Il risultato finale sara' un prodotto qualitativamente elevato, con i giusti valori nutrizionali e incontaminato dal punto di vista della sicurezza alimentare. Una svolta importante per la rinascita di una produzione in crisi. ''E' necessario rivitalizzare la filiera cerealicola - conclude Cimino - per evitare l'abbandono di questa importante coltura e garantire la salute dei cittadini''.

Direi che quanto appreso dalle dichiarazioni dell'Assessore Cimino ci consente di collegare gli abbozzati sospetti di cui sopra con qualcosa di più concreto che - non a me, bensì a chi ne ha possibilità e autorità , anche localmente - dovrebbe imporre l'obbligo di promuovere una campagna di controllo mirata a garantire qualità e innocuità nei generi alimentari di largo consumo.

E' IMPROVVISAMENTE MORTO BENT PARODI: UN CARO AMICO , COLTO, SENSIBILE, E VERAMENTE NOBILE



E' morto questa mattina a Palermo il giornalista Bent Parodi di Belsito. Aveva 66 anni e fino al 2004 è stato presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Attualmente presiedeva la fondazione culturale Lucio Piccolo di Capo d'Orlando. Uomo di vasti interessi culturali, è stato per molti anni redattore del Giornale di Sicilia.
Fu redattore della pagina di Messina, per diversi anni, che coincisero con i miei primi anni di corrispondenza col Giornale di Sicilia.
Ebbi contatto giornaliero con il giovanissimo redattore, a lungo, e di lui ricordo la signorilità e l'intelligente rapporto coi collaboratori, sempre amichevole e disponibile. Rinase tale anche quando lasciò la pagina e, successivamente, quando assunse la carica di presidente dell'Ordine e ancora più tardi, quando gli fu affidata la presidenza nella fondazione Piccolo.
Bent scrisse diversi libri sul mito, sull'esoterismo, sulla storia del pensiero e della Sicilia. Per anni sul Giornale di Sicilia curò una rubrica sulle origini dei cognomi. Il suo saggio più conosciuto è "Il principe mago", edito da Sellerio, nel quale ricostruisce la storia di un singolare personaggio dell'aristocrazia palermitana con il quale era imparentato.
Parodi soffriva da tempo di problemi cardiaci. Questa mattina é stato colto da una crisi , fu trasportato al Civico di Palermo, ma vi giunse quando era già morto.
Barcellonablog
porge le più sentite condoglianze alla famiglia del vecchio amico e collega.

PAGAMENTO PENSIONI A RILENTO NELL'UFFICIO POSTALE CENTRALE DI BARCELLONA

SOLTANTO UNO SPORTELLO, IN QUESTA FOTO (scattata alle11,30 di oggi) PER PAGARE LE PENSIONI
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Non è la prima volta che si evidenzia, in questo blog, lo stato di disagio che si crea giornalmente davanti agli sportelli dell'ufficio centrale delle Poste, in via Roma.

Oggi, giornata iniziale del pagamento delle pensioni Inpdap, nonostante sin dal mattino ci fossero in attesa centinaia di persone, come generalmente è accaduto altre volte, il personale agli sportelli s'è ancora una volta rivelato assolutamente insufficiente, e ad essere penalizzati sono stati i numerosi anziani in attesa di riscuotere la pensione.
Gli sportelli aperti al pubblico sono stati sei, anzi cinque e mezzo, visto che il sesto sportello ha funzionato soltanto per un paio d'ore. Del numero indicato, due avevano il compito di accogliere e registrare la posta raccomandata, due erano riservati ai clienti postali e quell'uno e mezzo rimasto ha dovuto servire la massa dei pensionati non ancora clienti depositanti.
Perchè si continui a fare questo snervante giochetto non è dato sapere.
Forse perchè si ha la convinzione che i vecchietti in pensione non hanno nulla da fare e quindi possono trascorrere ore e ore ncuttufati nella poco confortevole sala d'attesa d'un ufficio postale non certamente idoneo per una città di 45 mila abitanti?

martedì 15 dicembre 2009

FORSE IL LICEO SCIENTIFICO DI BARCELLONA AVRA' IL SUO "PLESSO UNICO": QUANDO PERO' NON SI SA


Studenti del liceo Medi davanti alla sede centrale


Plesso Centrale, Plesso Recupero, Plesso Miano, Plesso Bauro, Plesso S. Antonino.
Potrebbero sembrare i nomi delle sedi di cinque scuole diverse, in realtà si tratta di una sola scuola: l'istituto scientifico "Enrico Medi" di Barcellona Pozzo di Gotto, una scuola di secondo grado con una popolazione scolastica numericamente superiore a quella di tutti gli altri istituti dello stesso grado, esistenti in città, e frequentata da studenti non solo locali, ma anche - numerosissimi - provenienti dall'hinterland.
Questa scuola, si sa, sopporta da sempre un condizionamento logistico impressionante, appunto per la mancanza di un proprio edificio autonomo, di quel tanto atteso plesso unico che la Provincia regionale - che ne è competente - promette da anni senza tuttavia mantenere l'impegno.
Non stiamo qui a rivangare quanto si è fatto balenare negli anni passati a chi si batteva per ottenere la sede, perchè piangere sul nulla di fatto serve solo a sciupare gli occhi.
E allora guardiamo al presente.
In questi giorni, essendosi risvegliata l'attenzione sull'annoso problema sù menzionato, la dirigente del Liceo Medi ( nuova titolare) ha avuto modo di incontrarsi con i competenti responsabili della Provincia, per cercare di concretizzare un piano per la costruzione del tanto sospirato plesso scolastico.
Nei giorni scorsi ci sarebbero stati contatti per la definizione della prima scelta: riguardante l'ubicazione dell'edificio.
Pare che l'orientamento ci sia già e che si preferisca la scelta di un'area in zona S.Antonino, in prossimità dell'esistente plesso dell'Istituto Professionale, di pertinenza della Provincia.
La determinazione del sito sarebbe pertanto il passo iniziale, cui dovrebbero far seguito gli altri: dall'acquisizione dei fondi, mediante leasing, all'esproprio del terreno, alla gara d'appalto fino all'edificazione del plesso. Un iter non certamente facile, nè breve, che tuttavia è auspicabile venga intrapreso decisamente, non essendo più tollerabile che una scuola così importante venga "squinternata" in molteplici edifici privati, inadeguati e distanti tra di loro. Proprio SPARPAGLIATI.

L'ENNESIMO VOTO DI FIDUCIA IMPOSTO DAL GOVERNO AL PARLAMENTO

"L'AMORE VINCE": PERCIO' "VOLEMOSE BENE" E LASCIATECI FARE CIO' CHE PIU' CI AGGRADA

Il governo blinda il testo della legge Finanziaria e pone il voto di fiducia che si svolgerà nella tarda mattinata di domani. A nulla è valsa la disponibilità delle opposizioni a ridurre sensibilmente i loro emendamenti. Sulla decisione del governo è intervenuto duramente il presidente della Camera Gianfranco Fini che ha definito quella della fiducia come una scelta deprecabile. Dopo le parole di Fini Pdl e Lega hanno rinunciato ai loro interventi in Aula. Per Casini si è persa un'occasione per rasserenare il clima.

Stavolta il lupo non ha cambiato neppure il pelo

MA CHE ARIA RESPIRIAMO, QUI, LA SERA?


IN QUESTA CITTA', MONITORAGGI E CONTROLLI SULLA QUALITA' AMBIENTALE SONO SEMPLICE FANTASCIENZA

Ieri sera, come d'altronde in altre sere precedenti, nonostante la pioggia battente , nell'aria di questa città senza controllo, per diverse ore è stagnato un odore strano misto tra acido e ferro bruciato.
A volere lasciare qualche imposta aperta ti procurava, anzicché un sano ricambio d'aria all'interno delle abitazioni, un libero disgustoso ingresso all'intollerabile puzzo, che non è chiaro se provenisse dalla rete fognante o da altra fonte esterna: diciamo dalle ciminiere della vicina piana di Milazzo.
Ma potrebbe trattarsi di sintesi tra l'una origine e l'altra. E forse sarà cosi. Un misto di anidride solforosa e di putrescente acidoso refluo, proveniente da chissà quale industria agrumaria.
Chissà, il fatto è che, per diverse ore serali, se continua così ci toccherà respirare effluvi spiacevoli e presumibilmente nocivi.

lunedì 14 dicembre 2009

MASSIMO TARTAGLIA CHIEDE SCUSA AL PREMIER BERLUSCONI

IN UNA LETTERA INDIRIZZATA AL CAVALIERE DEFINISCE VIGLIACCA L'INCONSULTA AGGRESSIONE

MILANO (Reuters) - Massimo Tartaglia, il 42enne che ieri ha aggredito il premier Silvio Berlusconi rompendogli il setto nasale e due denti e ferendolo al labbro, gli ha scritto una lettera di scuse esprimendo il proprio dispiacere per il gesto.

Ne danno notizia oggi in una nota i suoi avvocati difensori.

Tartaglia, hanno spiegato i legali, ha definito il suo gesto nella lettera "un atto superficiale, vigliacco ed inconsulto", dichiarando di non riconoscervisi.

UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO: LA PRUDENZA NON E' MAI TROPPA


Non sarà stata un'imprudenza quel bagno di folla durante il quale un psicolabile ha colpito il presidente del Consiglio, lanciandogli in faccia un souvenir che l'ha malamente ferito?

E ciò per il semplice fatto che
:
"il rischio di un'aggressione da parte di mitomani era stato da tempo annunciato dai servizi di sicurezza".
"I servizi segreti avevano detto a Berlusconi di stare in guardia, tememdo che potesse essere vittima di qualche squilibrato in cerca di notorietà mondiale. E l'avevano invitato caldamente a non stare troppo in mezzo alla gente. E il presidente s'era chiesto: "Ma come si fa?".
Berlusconi, dunque, da due mesi era ben consapevole del rischio di essere aggredito da uno squilibrato durante un bagno di folla. Rischio che puntualmente s'è avverato, visto che (secondo la Digos), Massimo Tartaglia, l'aggressore di piazza del Duomo, risulta in cura da 10 anni presso i servizi psichiatrici di Milano".
"D'altronde il ministro dei Rapporti col Parlamento, Elio Vito, il 14 ottobre, rispondendo al question time alla Camera all'interrogazione del deputato Fiano, pur escludendo l'eventualità di un attentato organizzato da associazioni criminali o terroristiche, aveva tuttaviaconfermato che "il presidente del Consiglio, in ragione della sua esposizione mediatica, avrebbe potuto essere oggetto di contestazione in occasioni di eventi pubblici, non escludendosi, come già avvenuto in passato, anche gesti violenti di mitomani isolati difficilmente individuabili in sede preventiva". Il ministro aveva anche rivelato una comunicazione spedita al governo dall'organo di coordinamento dei servizi segreti, il Dis, con l'invito rivolto a Berlusconi "di evitare contatti ravvicinati con il pubblico, soprattutto in circostanze occasionali e non pianificate che, per la loro natura, non consentono una puntuale e preventiva predisposizione di adeguati servizi di tutela".

Fonte:La Repubblica.it del 15,12.2009

CLICCA:
http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=56770962001

Termini Imerese vuole costruire macchine fiat e non auto cinesi

MONTA LA PROTESTA NELLA CITTADINA DEL PALERMITANO

Il gruppo cinese Chery avrebbe avviato contatti con il Lingotto per rilevare l'impianto siciliano di Termini Imerese. All'indiscrezione pubblicata da «Repubblica» i vertici dell'azienda torinese rispondono con un «no comment». Apre invece il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. «Noi vogliamo far crescere la produzione di auto in Italia. Ci auguriamo di farlo con Fiat ma siamo aperti a chiunque voglia venire». Il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone, è invece nettamente contrario: «Non esistono altre soluzioni. Qui c'è la Fiat - ha detto - e qui si producono auto italiane»

Oggi, secondo il sindacato, diecimila persone hanno partecipato alla manifestazione a Termini Imerese contro la decisione della Fiat di non produrre più auto nella fabbrica siciliana. Secondo i sindacati l'adesione allo sciopero da parte degli operai della Fiat e delle aziende dell'indotto è stata totale. Alla Fiat la produzione è ferma, così come alla Lear, alla Bm Sub e alla Ergom.

Le scuole e i negozi sono chiusi a Termini Imerese. In piazza, assieme agli operai della Fiat e delle aziende dell'indotto, ci sono migliaia di studenti. Al passaggio del corteo, i commercianti hanno abbassato le saracinesche come atto simbolico e in segno di solidarietà ai lavoratori. Molti operai indossano magliette bianche con la scritta «Fiat e indotto: non si tocca».

Da: Il Sole 24 ore

SAN RAFFAELE E SAN VITTORE, DUE SANTI A MILANO

Milano: Ospedale San Raffaele................................................... Carcere San Vittore


<== DA QUI SI ESCE IN
VIA DI GUARIGIONE


...............DA QUI COME? ===>



Berlusconi, colpito da Tartaglia, è ricoverato nell'ospedale San Raffaele

Tartaglia è stato trasferito al San Vittore

domenica 13 dicembre 2009

IL PRESIDENTE BERLUSCONI AGGREDITO A CONCLUSIONE DI UN COMIZIO A MILANO


Silvio Berlusconi è stato colpito al volto da un pugno o da un oggetto (ancora non è chiara la dinamica dell'aggressione). Il premier visibilmente sanguinante si è accasciato per terra ed è stato immediatamente caricato in auto. Il responsabile del gesto, un uomo, è stato fermato e portato in questura. In un primo momento si era diffusa la voce che avesse colpito il premier con un souvenir-riproduzione del Duomo. L'oggetto è caduto dalle mani dell'uomo quando lo hanno fermato e non è escluso che lo avesse stretto nel pugno quando ha colpito.
Il presidente del consiglio è stato trasportato all’ospedale San Raffaele, dove è stato sottoposto a visita e a tac. Ha subito lesioni al labbro superiore, al setto nasale e ad un paio di denti.

L'aggressore si chiama Massimo Tartaglia, ha 42 anni e risiede a Cesano Boscone E' in cura da 10 anni per problemi psichici al Policlinico di Milano. Bloccato subito dalla polizia è stato formalmente arrestato poco prima delle 22 per lesioni pluriaggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale della parte offesa e dalla premeditazione.
Massimo Tartaglia abita coi genitori nel centro di Cesano Boscone. Il padre, Raffaele, amareggiato per l'accaduto, ha asserito che «Massimo è una persona psicolabile, ma non ha mai fatto del male a nessuno, non ha mai fatto neppure politica attiva ed è un volontario del Wwf»

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ENTRA IN VIGORE IL NUOVO ORARIO DEI TRENI IN SICILIA


E’ in vigore da oggi anche in Sicilia il nuovo orario di Trenitalia. Prevede la realizzazione del cadenzamento degli orari dei treni in entrambe le direzioni sulle linee Palermo-Termini Imerese (un treno ogni 30 minuti), Palermo-Messina (un treno ogni 60 minuti), Palermo-Agrigento (ogni 60 minuti), Palermo-Roccapalumba-Caltanissetta (ogni 60 minuti). Il “memorario" prevede la partenza e l'arrivo dei treni in stazione sempre al medesimo minuto di ogni ora. Per realizzare tale sistema non è stato più possibile mantenere vetture regionali sui treni nazionali. Sulla linea Palermo-Messina, i treni tra i due capoluoghi saranno 22 con una frequenza di 60 minuti alternando un collegamento veloce (poche fermate e sempre uguali con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 50 minuti) con l'altro "lento". Si conferma il cadenzamento a 30 minuti sulla tratta Palermo-Termini Imerese viceversa. Sarà attivata, inoltre, la nuova fermata di Ficarazzi dove fermeranno tutti i treni della Palermo-Termini con una cadenza di un treno di ogni 30 minuti, a partire dalle 5.26 verso Termini (ultimo treno alle 21.52) e dalle 6.13 verso Palermo (ultimo treno alle 23.12) per un totale di 33 coppie di treni nei giorni feriali. La conferma dell'attuale cadenzamento per i treni da e per l'aeroporto consente la continuità di trasporto delle linee Messina-Palermo e Palermo-Punta Raisi. Per le rimanenti linee ferroviarie dell'isola è stata confermata l'attuale struttura oraria dei treni.

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