sabato 24 marzo 2012

LA SALUTE SI TUTELA ANCHE LIBERANDOCI DAI RIFIUTI E NON SOLTANTO CON IL P.T.A.

Rifiuti nelle vicinanze dell'UPIM
Ieri mattina, nel trambusto avvenuto durante l'inaugurazione del PTA, quando una frangia di protestatari ha fatto arrabbiare il presidente e l'assessore alla salute della Regione, incentrando la protesta sul declino del Cutroni-Zodda, è probabile che siano stati in pochi ad accorgersi che un altro grosso motivo per alzare la voce nei confronti delle autorità regionali presenti esisteva ed era sicuramente più realistico di quello riguardante il Cutron-Zodda. Sarebbero bastati due particolari, molto semplici - uno abituale e l'altro occasionale - per  giustificare la  reazione popolare.
L'occasione l'ha offerta lo stesso presidente.Raffaele Lombardo quando con veemenza s'è  vantato di avere fatto risparmiare alla Regione milioni di euro, impedendo che venissero "bruciati" mediante l'impianto di cinque inceneritori di rifiuti urbani.
Un riferimento, questo,  che, per quanto possa apparire positivo, non potrà mai cancellare gli effetti  dell'inadempienza regionale che impedisce di attuare la  decantata riforma degli ATO, le obsolete società d'ambito - classico esempio:l'agonizzante ATO ME 2  - destinate alla liquidazione perché si possa affrontare e risolvere, con un'efficace riforma,  il grosso problema R.S.U..
Il motivo abituale per protestare era e continua ad essere a...portata di vista: bastava guardarsi attorno o girare gli occhi verso l'Upim per accorgersi che i rifiuti ci stanno soffocando e tuttavia nulla si sta facendo per liberarci da tale emergenza.
Ma guarda un po': si vuole di tutelare la salute con l'istituzione di 55 P.T.A. in Sicilia e nello stesso tempo si fa in modo che la medesima salute venga massacrata dalla cattiva igiene.
Proprio per questo varrebbe la pena d'incazzarsi.

venerdì 23 marzo 2012

SANTI CALDERONE AGGIUNGE CRITICA ALLE CRITICHE PER L'OPERAZIONE DELLA REGIONE


 Intanto, non mancano i commenti a favore dell'ospedale.
 Il candidato a sindaco Santi Calderone considera tardivo e quindi poco effucace l'intervento della Regione nel settore assIstenziale, ritenendo non rispondente alle esigenze del teritorio la nuova istituzione.
 “Dopo anni di abbandono - dichiara Calderone - la Regione torna ad occuparsi dell’Ospedale di Barcellona P.G. ma è un tardivo segnale di risveglio nei confronti di una struttura divenuta ormai fatiscente”.  Santi Calderone, candidato a Sindaco della città del Longano, giudica così la visita di questa mattina del Presidente Lombardo alla struttura ospedaliera di Barcellona “Struttura – aggiunge Calderone – che non risponde alle esigenze del territorio. La città ha sicuramente bisogno di molto di più di un PTA (Presidio Territoriale d’Emergenza).”
Le proposte auspicate dall’Assessore uscente ai servizi sociali per una struttura ospedaliera quantomeno dignitosa tengono conto delle dimensioni territoriali interessate: “Cchiediamo al Direttore generale dell’Asp di Messina l’istituzione di un’unità d’emergenza cardiologica - precisa l'ex assessore - l’osservazione di breve intensità (OBI) con personale altamente specializzato, una stroke unit per il trattamento delle patologie emorragiche acute e degli ictus, un polo per il trattamento dei pazienti lungodegenti con relativa riabilitazione di alta complessità sia nel settore geriatrico che in quello cardiologico. Per porre fine ai tanti disagi a danno dei cittadini proponiamo – conclude Calderone – semplicemente un nuovo ospedale per una nuova città.”


TRA STRISCIONI E MUGUGNI INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL PRESIDIO TERRITORIALE D'ASSISTENZA DI BARCELLONA

Ingresso PTA


protesta dietro i cancelli
Non bisognava essere profeti per prevedere che la inaugurazione del Presidio Territoriale d'Assistenza, che si apre a Barcellona, sarebbe incappata in una manifestazione di protesta, inscenata da un gruppo pronto ad accogliere con striscioni e parole grosse il presidente della Regione Raffaele Lombardo  e l'assessore alla salute, Massimo Ruusso, che stamatina  hanno raggiunto puntuali la nuova sede del PTA per presentarla, assieme al commissario ASP di Messina Francesco Poli, ai numerosi intervenuti, tra cui molti medici, paramedici e quasi tutti i sindaci del distretto sanitario di Barcellona.
Poli e Russo
Tra questi ultimi, vistosa è stata l'assenza del sindaco della città del Longano, Candeloro Nania: il che ha dato al presidente Lombardo esca per lamentarsi che tale marcato comportamento fosse collegato alla clamorosa manifestazione di dissenso.
Tanto da fargli dire che essa era non solo ingiustificata, ma anche e soprattutto strumentalizzata elettoralmente.
E che la protesta fosse stata organizzata, ne è stata prova la dichiarazione letta dal sindaco di Merì, Felice  Borghese  in rappresentanza dei colleghi  del distretto sanitario, che vedono nell'istituzione del PTA a Barcellona, oltre a una lusinga  un inganno, con grave pericolo per l'esistenza dell'ospedale "Cuutroni-Zodda".
Laccoto, Lombardo, Borghese
Gli amministratori comunali del territorio, insomma, riterrebbero - come d'altronde parte della popolazione - l'istituzione della nuova struttura il podromo della morte dell'ospedale di Barcellona.
Una preoccupazione che Poli (con garbo), Russo e Lombardo (con  veemenza) hanno cercato di dissipare, sostenendo che caso mai è tutto al contrario, perché il PTA oltre ad essere un'istituzione completamente estranea alle preogrative dell'ospedale, serve per migliorare i servizi di assistenza nell'intero territorio ed, anzi, per il fatto che facilita il miglioramento delle condizioni di assistenza, può costituire un valido supporto per il migliore andamento dell'attività ospedaliera.
Facendo rifermento alle accuse di abbandono in cui il Cutroni Zodda viene lasciato, i tre relatori le hanno confutate sostenendo che s'è fatto di tutto per assicurare un'efficace conduzione, garantendo un numero adeguato di posti letto , che al bisogno possono pure essere aumentati, come anche possono essere ritoccati - in base ad eventuali nuove esigenze - i servizi. 
Prova ne sia quanto di recente è stato fatto per assicurare alla grande quello importantissimo della farmacia interna.

Francesco Cilona

CONFERMATA LA CANDIDATURA DI GIUSI TURRISI, COME ANNUNZIATO DA BARCELLONABLOG

GIUSI TURRISI E' UN "UOMO POLITICO" NOTO PER AVERE PARTECIPATO COME VICESINDACO IN UNA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE A PALAZZO LONGANO

“I partiti che si riconoscono nelle sigle di FLI, PD, API ed MPA hanno espresso la ferma volontà di assicurare alla città una concreta discontinuità politica e gestionale, nel segno di una conduzione amministrativa trasparente ed efficiente, capace di affrontare una situazione sociale ed economica di eccezionale difficoltà, tra le più drammatiche della nostra Regione. Hanno pertanto invitato l’avvocato Turrisi a confrontarsi in sede locale con i partiti che lo sostengono per definire insieme programmi amministrativi, criteri di composizione della Giunta e rapporti tra le liste di coalizione, così da potere presentare una proposta capace di aggregare il necessario consenso elettorale ed assicurare alla futura amministrazione il sostegno nello svolgimento della propria attività”
Questo breve comunicato praticamente costituisce la fumata bianca prodotta  a conclusione del conclave messinese che per oltre un mese si era prolungato tra discussioni, attese ed incertezze che avevano fatto intravvedere prima una candidatura a sindaco di marca Udc e successivamente, dopo il disimpegno di Carmelo Torre, la prospettiva d'un candidato gradito ai  partiti residui del terzo polo e al Pd.
Di tale scelta già ci eravamo occupati, dandola per certa, nei giorni scorsi su barcellonablog.

OGGI GRANDE PARATA PER L'INAUGURAZIONE DEL PTA ACCANTO AL "CUTRONI ZODDA" DI BARCELLONA


 Mentre si attende la parata pubblicitaria  sul progresso del servizio sanitario nel distretto  di Barcellona, avvalorata dalla  presenza del massimo trio responsabile della salvaguardia della salute nell'Isola, in occasione dell'apertura del PET a fianco del Cutroni Zodda c'è chi cerca di equilibrare il giudizio su quanto sta accadendo a discapito e7o a vantaggio di questo ospedale, ricorrendo a una nota concomitante appunto con l'avvenimento odierno.
Tale comunicato è sottoscritto dai responsabili dei partiti di centrosimnistra e del movimento che appoggiano, per l'elezione a sindaco, Maria Teresa Collica e dalla stessa candidata.
Leggiamolo:
"In relazione alla prevista inaugurazione a Barcellona Pozzo di Gotto del Presidio territoriale di assistenza, che sta suscitando una forte contestazione da parte dell’amministrazione comunale, giova esprimere alcune considerazioni.

La triste realtà del nostro nosocomio, sempre più depauperato in questi anni di forze e risorse, è espressione di una gestione clientelare e dissennata della spesa sanitaria siciliana, che affonda le sue radici ben al di là degli anni della gestione Giuffrida. Per questo motivo la reazione plateale, sia pure comprensibile, messa in atto dagli esponenti legati all’attuale amministrazione, appare quantomeno tardiva.
Dall’altro lato, tuttavia, è anche vero che le continue sollecitazioni a Lombardo e all’assessore Russo, provenienti da parti organizzate cittadine e dal sindaco sono rimaste negli ultimi anni inascoltate. Pertanto l’apertura del Pta e il restauro della facciata del nosocomio, sia pure opere importanti, appaiono anch’esse poca cosa rispetto alla necessità di un polo efficiente e capace di garantire un bacino di ottantamila abitanti.
Pur potendo condividere la volontà politica regionale di ridurre la spesa sanitaria nell’isola e ritenendo  plausibile la scelta di fare degli ospedali di Barcellona e Milazzo due poli complementari, si deve rilevare come lo stato attuale in cui versa il nosocomio cittadino sia, in realtà, ben al di sotto di quello promesso. E’ necessario per questo armonizzare l’offerta medica di assoluta qualità e di eccellenza con prerogative, ruoli e funzioni tra loro complementari.
Sarebbe da vagliare, nel quadro di una proposta condivisa tra amministratori delle due Zone, Regione Sicilia, partiti politici e Organizzazioni Sindacali la realizzazione di un polo medico di eccellenza, che garantisca in ogni caso un pronto soccorso di livello. Urge, tra l’altro, l’ampliamento dell’area riabilitativa atteso che molti cittadini, a causa delle lunghe file di attesa, sono costretti molto spesso a rivolgersi ai laboratori privati. Altrettanta considerazione merita la creazione di un polo d’emergenza territoriale, fornito di rianimazione, che garantisca una continuità assistenziale 24 ore al giorno con personale qualificato e macchinari adeguati, per ritrovare la naturale vocazione di un ospedale, cioè quella di salvare vite umane.
In nome di questi obiettivi, di conseguenza, la battaglia in difesa dell’ospedale - preso atto delle responsabilità di chi in tutti questi anni, a vari livelli, avrebbe potuto incidere, ma non lo ha fatto - dovrebbe vedere impegnate tutte le forze in campo in maniera costruttiva".
                                                                                         

giovedì 22 marzo 2012

PEPPINO BUZZANCA DOVRA' LASCIARE LA POLTRONA ALLA REGIONE

 L'AFFLIZIONE DI GIUFA' E IL BONSENSO DI DON BABA'

GIUFA' = Caru cumpari don Babà, mi pari che ca i cosi si mettunu mali.
DON BABA' = Chi c'è, Giufà chi ti rendi così pessimista?
GIUFA' = Comu chi c'è! No sapistu chi ci cumminaru o sindicu di Missina? U vonnu pi ffozza fari nesciri di deputatu reggionali. Ci ficiru a causa e u giudici stabbiliu chi iddu non po' fari cchiù u deputati.
DON BABA' = Ebbè! Non ci basta chi fa u sindicu, no sapi chi i missinisi hannu bisognu d'iddu jonnu e notti,
e poi ti pari giustu chi non si voli staccari u culu da seggia di Palemmu?
GIUFA' = Don babà, chistu non vu fazzu diri: iddu u culu su staccha di tutti i du seggi: chidda reggionali e chidda comunali.Masallura comu putissi fari chi sta na picca a Missina e na picca a Palemmui? Ca seggia ttaccata o culu non putiria viaggiari.
DON BABA' = Ma chi sta dicendu Giufà: è possibbili chi nesci sempri a Giufà!
GIUFA' = Ma dicitimi si iddu lassa u pallamentu di Palemmu, chi fa,  resta sempri a Missina?

DON BABA' = Vintiquattruri supra a vintiquattru...
GIUFA' = Poddàssi ch'è megghiu! Così si po' ntirissari veramenti da città, po' stari attentu e fili du tram e ne tagghiunu cchiù. U tram po' caminari e a genti non resta a ppedi.
DON BABA' = Comu dici tu, Giufà!
GIUFA' = Ma spiegàti na cosa, cumpari don Babà? Si Pippinu  si stacca u culu da seggia di Palemmu, cu è chi va mi si setta nta dda seggia?

DON BABA' = Chiddu chi ci fici causa, chi non vidi l'ura mi s'incodda u so culu.
GIUFA' = Mi pari a mia chi sta codda ci piaci a tanti.

DOMANI LA PRIMA SCENEGGIATA INAUGURALE: PUNTO D'INCONTRO L'AREA DEL CUTRONI ZODDA RISERVATA AL PTA

Domani, venerdì 23 marzo,  alle ore 11,30, sarà inaugurato il Presidio Territoriale di Assistenza di Barcellona Pozzo di Gotto.
Prenderanno parte alla cerimonia, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, l’Assessore Regionale della Salute, Massimo Russo, e il Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Francesco Poli.
Noi, che abbiamo considerato presumibilmente fondata la preoccupazione di chi teme  che l'istituzione  del PTA  miri non all'integrazione col Cutroni Zodda, ma alla sua disintegrazione, adesso obiettivamente non tralasciamo di riportare una nota ufficiale comprendete particolari - tra l'altro in buona parte anticipati da barcellonablog - riguardanti la nuova sede del PTA di Barcellona Pozzo di Gotto.

eccola:
  • Primo piano: Ambulatori di Ecografia, Angiologia, Endocrinologia, Geriatria, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia, Allergologia, Nefrologia, Neurologia, Oculistica, Dermatologia, Ortopedia 1 e 2.
  • Secondo piano: Ambulatori di Odo"Il nuovo PTA, che sorge all’interno dell’area ospedaliera di Contrada Sant’Andrea,- - si legge nella nota - è senz’altro una delle prime strutture realizzate in Sicilia secondo un’impostazione progettuale fedele a quel concetto di interfaccia tra sanità e utenza dettato dalla normativa per fornire a quest’ultima adeguata assistenza e informazione, attraverso anche un efficace sistema di prenotazione.
    Un’idea che si riflette anche nella distribuzione e allestimento dei locali, in cui il materiale predominante è il vetro, pensati per dare l’applicazione concreta e tangibile della trasparenza che deve caratterizzare il rapporto tra operatori e utenti, senza tuttavia mettere a rischio il diritto alla privacy degli assistiti.
    Il Presidio è dislocato su 3 elevazioni, all’interno dei quali sono presenti i seguenti servizi.
    Piano terra: Punto di Unico Accesso (con una grande hall preposta all’accoglienza degli utenti); Servizio Sociale; Ufficio Relazioni con il Pubblico; Cassa Ticket; Ufficio Anagrafe Assistiti; Ambulatori a Gestione Integrata; Ambulatorio Infermieristico; Ufficio Esenzione Ticket – Autorizzazioni Farmaci; Ufficio Presidi e Ausili; Ufficio Continuità Assistenziale; Ufficio Ospedalità Privata; Ufficio CEE; Ufficio Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta; Ufficio ADI e odontoiatria, Cardiologia 1 e 2, ORL, Audiometria, MOC, Medicina Interna, Medicina Sportiva, Diabetologia. 
Accanto al Pronto Soccorso, inoltre, è attivo il PPI (Punto di Primo Intervento), attivo dalle 8 alle 20. Negli stessi locali, poi, sarà trasferita la Guardia Medica che assicurerà il servizio di assistenza, dalle 20 alle 8.
I lavori di realizzazione del PTA sono durati circa 60 giorni, operazioni che hanno comportato interventi connessi, con evidenti benefici per l’intera area ospedaliera. Oltre al PTA, si è provveduto anche a spostare e realizzare ex novo la farmacia dell’Ospedale al piano terra del padiglione Malattie Infettive, mentre con l’apertura di un terzo cantiere si è portato a termine il risanamento dei prospetti dell’Ospedale e la regimentazione delle acque. Completamente rinnovata, poi, anche la viabilità all’interno dell’area ospedaliera"

RIFIUTI: BARCELLONA E DINTORNI = E' ORMAI EMERGENZA PIENA

MARIA TERESA COLLICA VA A FEMINAMORTA E TROVA UNA SITUAZIONE ALLUCINANTE

Ormai a Barcellona e dintorni si è facili profeti nel preconixzzare il ritorno clamoroso dell'emergenza rifiuti. 
Dopo la definitiva scrollatina di spalle dei due commissari pseudoliquidatori dell'ATO e l'appello dei 38 sindaci del territorio alla Regione perché s'intervenga finalmente a superare l'indecoroiso e pericoloso stato igienico in cui è lasciato l'intero teritorio, l'ultima speranza per rendersi conto se qualcosa si farà la riponiamo in un prossimo incontro degli amministratori locali con il presidente Lombardo.
 Intanto, non soltanto noi abbiamo rilevato la disgustosa situazione rimontante in città, e soprattutto in periferia, ma anche uno dei candidati  sindaco alle proossime elezioni comunali, Maria Teresa Collica che, allegata ad un documento fotografico ci ha fatto pervenire la seguente nota:

"Nell'ambito di una serie di incontri con la cittadinanza ho avuto modo di recarmi a Femminamorta constatando con profonda amarezza la situazione di totale abbandono del paese. Dispiace dover segnalare come, a distanza di quattro mesi dall'alluvione, non si sia provveduto ancora nemmeno allo smaltimento del fango e dei rifiuti da esso provocati.

            È singolare che l'accumulo dell'immondizia si trovi proprio davanti alla scuola destinata ad ospitare a breve il seggio elettorale, guarda caso, unico edificio oggetto di un qualche intervento.

            I danni dell'alluvione si aggiungono, peraltro, ad una preesistente situazione di degrado. Prova ne sia lo sversamento delle acque reflue nelle saie (una vera e propria fogna a cielo aperto), quando sarebbe possibile utilizzare piccoli sistemi di fitodepurazione per abbattere l'impatto con l'ambiente e ridurre l'olezzo.

            La realizzazione di tali impianti sarebbe possibile anche all'interno di aree verdi comunali attrezzate, come già fatto in altri comuni: una simile soluzione verrebbe incontro"

mercoledì 21 marzo 2012

MILAZZO = EMERGENZA RIFIUTI, ORDINANZA CONTIGIBILE E URGENTE DEL SINDACO PER RIPRENDERE LA RACCOLTA

 Dal "portale ufficiale" del Comune di Milazzo
Scritto il mercoledì 21 marzo 2012 09.03 
Il sindaco Carmelo Pino ha firmato un'ordinanza contingibile ed urgente con la quale affida alla ditta Dusty il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti «sostituendosi all'Ato inadempimente agli obblighi previsti dal contratto». Lo smaltimento dei rifiuti avverrà sempre nella discarica di Mazzarrà. L'affidamento è effettuato sino all’11 aprile e comporterà un onere sul bilancio comunale di 150 mila euro, somma che – come si evince espressamente nella stessa ordinanza – sarà detratta dagli importi dovuti dal Comune all'Ato.
La ditta dovrà iniziare immediatamente l’attività «e comunque non oltre 12 ore dalla notifica dell'ordinanza» utilizzando «mezzi e personale in misura idonea a garantire la rapida normalizzazione della situazione nel territorio comunale, intervenendo in particolare nelle zone indicate dal Dipartimento Ambiente di palazzo dell'Aquila, procedendo altresì alla disinfettazione di tutti i siti interessati al ritiro dei rifiuti». Nel provvedimento sono contenute le motivazioni. “Malgrado l’affidamento da parte del soggetto attuatore, il personale dipendente della ditta che espleta il servizio di raccolta nel territorio di questo Comune non sta procedendo allo svuotamento dei cassonetti a causa di una astensione dal lavoro degli operatori ecologici. Ciò ha determinato l’accumulo lungo le vie pubbliche di consistenti quantitativi di rifiuti con gravi disagi igienico sanitari, peraltro acclarati anche dalle relazioni dell’Asp e dei vigili urbani”.
”Il Comune – spiega il sindaco Pino – sino alla giornata di ieri ha diffidato l’Ato ad intervenire per assicurare il rientro dell’emergenza, ma non abbiamo avuto riscontri in tal senso. Ad oggi giacciono sulle aree pubbliche diverse tonnellate di rifiuti cui si aggiunge la produzione quotidiana. Non è possibile accettare tale situazione di rischio igienico-sanitario e per questo si è deciso di intervenire in sostituzione dell’Ato con l’affidamento alla stessa ditta Dusty al fine di far uscire la città dalla situazione di emergenza nella quale si trova”.

ATO MESSINA 2: SI RINNOVA IL RISCHIO DELL'EMERGENZA RIFIUTI E NON CI SONO PROSPETTIVE PER IMPEDIRLO



Siamo già in stato d'emergenza rifiuti e per costatarlo basta osservare i contenitori stracolmi e esondanti, sparsi in tutte le strade di Barcellona, soprattuttoi in quelle di periferia.
Mentre qui, la vigilia  elettorale induce partiti e movimenti ad organizzarsi in vista di una serrata campagna per l'ingresso a Palazzo Longano, ignari forse delle dure prove che si  dovranno affrontare in questa città come la nostra, duramente provata in tutti i sensi, e non solo per i deleteri effetti dell'alluvione, i cittadini di Barcellona - come d'altronde quelli di altri 37 comuni oberati dalla disamministrazione di ATO ME DUE, la società d'ambito territoriale in liquoidazione finora soltanto pro forma -  tornano a trovarsi in uno stato di pericolosità igienica, di notevole gravità. Senza alcuna prospettiva di soluzione, se si tiene conto di quanto è emerso ieri in un incontro tra i sindacati e i commissari liquidatori dell'ATO.
i rappresentanti sindacali di CGIL-FP, CISL-FIT E UIL-TRASPORTI , in un incontro coi commissari liquidatori dell'ATO, tenitosi ieri nella sedeATO, hanno esaminato il problema determinato dalla mancata erogazione delle spettanze alle maestranze della DUSTY e a quelle dipendenti da ATO ME ".
L'ing. Re, nella qualità di commissario liquidatore,  ha potuto soltanto ribadire che la liquidazione delle spettanze non è possibile, per indisponibilità di denaro determinata da un pignoramento dei conti delll'Ambito territoriale in liquidazione.Tuttavia ha lasciato sperare che la situazione potrà essere superata  nel giro di alcune settimane, per quanto riguarda i dipendenti dela DUSTY. E ciò a seguito di subentro dei singoli Comuni. Più
problematica risulta invece la soluzione nei confronti dei dipendenti ATO, per i quali è necessario un intervento sostitutivo del Commissario delegato all'emergenza rifiuti.
I sindacati non hanno potuto fare altro che prendere atto di tali dichiarazioni, senza nascondere la preoccupazoione per lo stato di tensione che serpeggia elevatissimo tra i lavoratori,  i quali ormai non ricevono un soldo da tre mesi.
Da qui la richiesta d'interventi a livello regionale e prefettizio, sia per impedire una paralisi gestionale, sia per prevenire l'aggravarsi dello stato d'emergenza e sooprattutto pericolose reazioni.

martedì 20 marzo 2012

IL PTA QUALI BENEFICI APPORTERA'?...SE LO CHIEDONO IN MOLTI



 
E così tra qualche giorno - esattamente venerdì prossimo - sarà inaugurato a Barcellona, per essere aperto al pubblico, il Presidio Territoriale di Assistenza, concepito, nel quadro della riorganizzazione delle rete isolana, per facilitare la riduzione dei posti letto in ospedale.
 Nella nostra città il PTA nasce con 15 mesi di ritardo rispetto al programma regionale, il che non ha impedito, però, che già si sia proceduto al depauperamento del Cutroni -Zodda, tanto da suscitare proteste ed altre prese di posizione negative, tuttavia rimaste sempre inascoltate.  
La riorganizzazione della Rete territoriale con la creazione dei PTA prevedeva che, nella Provincia di Messina, entro il 31/12/ 2012 sarebbero nati  6 PTA di cui 2 ex novo  e 4 dalla rifunzionalizzazione di 4 plessi esistenti. In particolare avrebbero dovuto essere trasformati in Pta (presidi territoriali di emergenza):
• il presidio ospedaliero di Barcellona entro il 31 /12/ 2010
• il presidio ospedaliero di Lipari entro il 31/12/2011
• il presidio ospedaliero di Mistretta entro il 31/ 12/2010
• il presidio ospedaliero di s. Agata di Militello entro il 31/12/2012.
A Barcellona, come si può notare, il ritardo assomma ad un anno e tre mesi circa, con l'apertura di un presidio territoriale che lascia perplessa la popolazione, per il timore che- nonostante il suo ritardo - possa costituire la mannaia preparata per troncare ogni attività ospedaliera.
Recentemente infatti una preoccupazione di tal fatta è stata espressa dal deputato regionale del PD, on. Giuseppe Picciolo, che ha dichiarato alla stampa:
"L'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto non potrà mai ridursi ad un PTA, perdendo la sua dignità di presidio ospedaliero. Non ci sono economie o atti aziendali che tengano.Per troppo tempo abbiamo atteso pazientemente che le direzioni provinciali dell'azienda sanitaria, che si sono succedute negli ultimi 10 anni, prendessero idonei provvedimenti per il rilancio della qualità delle prestazioni offerte dalla struttura del Longano. Adesso sarebbe davvero grottesco ragionare eslusivamente in termini economici sulla permanenza di un presidio, che serve una così vasta utenza. L'Ospedale va invece potenziato, eliminando gli inutili doppioni con il limitrofo presidio di Milazzo e potenziando alcune delle Aree mediche di alta specializzazione e di Emergenza di primo livello. Solo una scelta razionale condivisa con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti politici del territorio potrà evitare l'instaurarsi di aspri contenziosi e nuove vertenze. Sono certo che il Commissario Poli e il suo management sapranno intelligentemente evitare che ció avvenga".
Sarà proprio così? Staremo a vedere.




lunedì 19 marzo 2012

BARCELLONA AVRA' IL SUO PRESIDIO TERRITORIALE E RISCHIA PARECCHIO SULLA SORTE DEL SUO "CUTRONI-ZODDA"





CLICCA^
Venerdì prossimo, Raffaele Lombardo, Massimo Russo e Francesco Poli, ( il trio accusato d'avere finora mostrato scarso interessamento per la salvezza del "Cutroni-Zodda") verranno nella nostra città per inaugurare la sede del  Presidio Territoriale d'Assistenza che, secondo la riforma sanitaria regionale, dovrebbe costituire un nuovo efficace modello per l’erogazione dei servizi sanitari nel distretto territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Nella nuova struttura, che dovrà servire un numero rilevante di utenti, sarà collocato un “punto di primo intervento”, che  servirebbe a governare urgenze di basso o medio livello, evitando di intasare il pronto soccorso per problemi minori. Quelli per intenderci indicati col codice bianco.
Secondo quanto ha altre volte dichiarato l'assessore regionale alla salute, l’istituzione del Pta, insieme alla rimodulazione della rete ospedaliera, è la grande scommessa che la Regione ha fatto con la riforma del sistema sanitario e consentirà di esaltare le grandi professionalità presenti sul territorio regionale a cominciare dalla figura dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta che avranno un ruolo fondamentale: sarà cioè un modello  funzionale e moderno, in linea con i sistemi sanitari più evoluti.
Questo ha detto Russo altrove, quando i PTA del luogo sono stati  inaugurati e avviati, ed è probabile che ce lo farà sentire anche venerdì prossimo.
Per realizzare questo presidio è stata ristrutturata e adattata buona parte dell'edificio di via San Vito adiacente al Cutroni Zodda, mediante la creazione di un grande salone di attesa, box e uffici, centro anagrafe sanitaria, ambulatori e quant'altro risulterà necessario per lo svolgimento di mansioni diagnostiche e curative. Come da tabella qui pubblicata.
Nella città del Longano, non tutti sembrano convinti dell'effettiva  validità del ruolo di questa nuova struttura, che viene piuttosto  considerata un escamotage per dare il definitivo colpo mortale all'adiacente ospedale Cutroni Zodda, ormai da tempo progressivamente spogliato delle sue prerogative, fino a diventare zerbino di altri ospedali: precipuamente dell'ospedale "Fogliani" di Milazzo, con notevole danno  per la popolazione e sovraccarico per detto nosocomio.
Questa convinzione potrebbe dare esca a qualche azione di protesta, inscenata appunto in occasione della prossima manifestazione inaugurale.

LA PULIZIA E' ANCH'ESSA UNO STRUMENTO ELETTORALE A BARCELLONA

Scusatemi se parlo di ospedale e di cimitero, ma non posso farne a meno. Mi serve per ribadire ancora una volta il mio disgusto per un certo modo di fare propaganda politica, quando soprattutto si avvicinano le elezioni.
LAVAGGIO OSPEDALE
Ieri, trovandomi nei pressi dell'ospedale "Cutroni Zodda", quello stesso nosocomio che si sta cercando  di debellare, mi sono ricordato che nei prossimi giorni i barcellonesi avranno modo di assistere alla cerimonia inaugurale del cosiddetto PTA, una struttura sanitaria di cui cercherei di parlare in altro post.
Memore di ciò, ho imboccato l'ingresso di via Amendola e che cosa ho visto?
Nella stradella a sinistra un paio di operai stavano ripulendo a fondo l'intera carreggiata, lavandola con abbondanti getti idrici, di modo che - giorno 23 prossimo - il presidente della Regione e l'Assessore alla salute, attesi per detta ipocrita inaugurazione, arrivando possano avere un'accoglienza...pulita.
RIFIUTI CIMITERO
Sennonché, a proposito di pulizia, m'è venuto da fare un parallelo, non appena oggi - giorno di San Giuseppe - mi sono recato al cimitero per porre fiori sulle tombe dei miei cari.
Ebbene, la sporcizia che ho visto al suo interno è pari a quella che l'insorgente emergenza rifiuti in città ci sta nuovamente prospettando.
Anche, nel cimitero esistono stradelle interne, ma non sembra che abbiano il privilegio d'essere visitate da personaggi illustri giunti in città per pubblicizzare opere pie, o di amministratori locali pronti a portare centinaia di orchestrali e coristi per commemorare un teatro che - per quanto riformato e bello al suo interno - verrà aperto in fretta e provvisoriamente, in vista d'una campagna elettorale.
E adesso, se avete tutto l'interesse di farmi mandare a fanculo questo blog e internet tutto, fatevi avanti e ditemi spudoratamente che non dico la verità perché  anch'io starei  facendo campagna elettorale....
Senza ricorrere però alla copertura dell'anonimato.

domenica 18 marzo 2012

BARCELLONA P.G. = GINO TRAPANI SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELLA PRO LOCO E PASSA IL TESTIMONE AD ANDREA ITALIANO

SECONDO MODALITA' PRESTABILITE IL NUOVO PRESIDENTE E' PRO TEMPORE E DURERA' FINO AL PROSSIMO ANNO

La Pro Loco “Alessandro Manganaro” ha rimodulato il suo CdA secondo modalità già previste nel 2011 a seguito del rinnovo del direttivo.
Il presidente eletto Gino Trapani ha rassegnato le dimissioni, affidando l’incarico di Presidente pro tempore ad Andrea Italiano (foto)fino al nuovo rinnovo che avverrà nel 2013.
Vice-presidente è Giuseppe Giunta, Segretario Giuseppe Silleri, Consiglieri Gino Trapani e Pietro Alosi.
La prima uscita pubblica della Pro Loco in questa sua nuova veste dirigenziale, sarà la presentazione del libro su Nino Leotti (GBM Editore) che si terrà Sabato 14 Aprile alle ore 18.00 nell’Auditorium San Vito a Pozzo di Gotto. Per l’evenienza saranno esposte un buon numero delle tele del maestro scomparso nel 1993.

STASERA FINALMENTE PD, MPA, FLI ANNUNCIANO IL NOME DEL CANDIDATO SINDACO PER BARCELLONA POZZO DI GOTTO


GIUSI TURRISI
Stasera finalmente dovrebbe quagliare.
Pd, Fli, Mpa e una frangia del terzo polo, dopo avere per diverse settimane scandagliato al buio, nella ricerca di un personaggio che li rappesenti nella candidatura a sindaco di Barcellona, s'incontreranno alle 18, a Messina,  per dipanare  l'ingarbugliata matassa.
O la va o la spacca...
Tutto ciò  quando già, negli altri versanti politici,  i preparativi al certame preelettorale sono giunti a buon punto.
Mentre cioè  il cartello di destra, riunitosi alla presenza  dei quattro partecipanti alle primarie per la scelta del candidato, sotto l'occhio vigile del primo cittadino uscente da un decennio d'esperienza amministrativa, organizza parate pubblicitarie nelle piazze, a partire dai Marsalini;
 mentre la candidata del centrosinistra, Maria Teresa Collica affila le armi della propaganda, prepara volantini e raccoglie  "simpatizzanti";
 mentre da tempo l'ex assessore comunale Santi Calderone, uscito in tempo dall'amministrazione vigente, lavora porta a porta con l'avallo di amici e di apparati civici e politci.
Mentre tutto è in moto ecco che, anche nel cartello finora rimasto in balia dell'incertezza, si sia finalmente trovato il punto d'incontro in cui far convergere il nome giusto del candidato sindaco da proporre per la consultazione del 6 e 7 maggio. Al di fuori quindi d'ogni forma di primarie.
E' - ci è stato assicurato -  lo stesso personaggio che alternativamente è entrato e uscito nei pronostici degli ultimi tempi e che adesso finalmente può decidersi a sciogliere ogni riserva, perché i "conclavisti" hanno raggiunto l'unanime consenso sul suo nome.
Il nome: quello dell'avvocato Giusi Turrisi, attualmente Giudice onorario nei Tribunali di Patti e di Mistretta, già facente parte di una delle Giunte del sindaco Speciale a Palazzo Longano, con compito di vicesindaco, e quindi non nuovo alla vita politico-amministativa locale.
Il suo assenso è totalmente assicurato, come assicurata pare che sia la ricompattezza all'interno del Pd in rireiferimento all'adesione a questo cartello,: anche se permane ancora qualche residua  resistenza che si assicura si scioglierà non appena sarà definitivamente annunciato l'accordo sul nominativo scelto.

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