Mentre si attende la parata pubblicitaria sul progresso del servizio sanitario nel distretto di Barcellona, avvalorata dalla presenza del massimo trio responsabile della salvaguardia della salute nell'Isola, in occasione dell'apertura del PET a fianco del Cutroni Zodda c'è chi cerca di equilibrare il giudizio su quanto sta accadendo a discapito e7o a vantaggio di questo ospedale, ricorrendo a una nota concomitante appunto con l'avvenimento odierno.
Tale comunicato è sottoscritto dai responsabili dei partiti di centrosimnistra e del movimento che appoggiano, per l'elezione a sindaco, Maria Teresa Collica e dalla stessa candidata.
Leggiamolo:
"In relazione alla prevista inaugurazione a Barcellona Pozzo
di Gotto del Presidio territoriale di assistenza, che sta suscitando una forte
contestazione da parte dell’amministrazione comunale, giova esprimere alcune
considerazioni.
La triste realtà del nostro nosocomio, sempre più depauperato
in questi anni di forze e risorse, è espressione di una gestione clientelare e
dissennata della spesa sanitaria siciliana, che affonda le sue radici ben al di
là degli anni della gestione Giuffrida. Per questo motivo la reazione plateale,
sia pure comprensibile, messa in atto dagli esponenti legati all’attuale
amministrazione, appare quantomeno tardiva.
Dall’altro lato, tuttavia, è anche vero che le continue
sollecitazioni a Lombardo e all’assessore Russo, provenienti da parti
organizzate cittadine e dal sindaco sono rimaste negli ultimi anni inascoltate.
Pertanto l’apertura del Pta e il restauro della facciata del nosocomio, sia
pure opere importanti, appaiono anch’esse poca cosa rispetto alla necessità di un
polo efficiente e capace di garantire un bacino di ottantamila abitanti.
Pur potendo condividere la volontà politica regionale di ridurre la spesa sanitaria nell’isola
e ritenendo plausibile la scelta di fare
degli ospedali di Barcellona e Milazzo due poli complementari, si deve rilevare
come lo stato attuale in cui versa il nosocomio cittadino sia, in realtà, ben
al di sotto di quello promesso. E’ necessario per questo armonizzare l’offerta medica di
assoluta qualità e di eccellenza con prerogative, ruoli e funzioni tra loro
complementari.
Sarebbe da vagliare, nel quadro di una proposta condivisa tra
amministratori delle due Zone, Regione Sicilia, partiti politici e
Organizzazioni Sindacali la realizzazione di un polo medico di eccellenza, che
garantisca in ogni caso un pronto soccorso di livello. Urge, tra l’altro,
l’ampliamento dell’area riabilitativa atteso che molti cittadini, a causa delle
lunghe file di attesa, sono costretti molto spesso a rivolgersi ai laboratori
privati. Altrettanta considerazione merita la creazione di un polo d’emergenza territoriale, fornito di
rianimazione, che garantisca una continuità assistenziale 24 ore al giorno con
personale qualificato e macchinari adeguati, per ritrovare la naturale
vocazione di un ospedale, cioè quella di salvare vite umane.
In nome di questi obiettivi, di conseguenza, la battaglia in difesa
dell’ospedale - preso atto delle responsabilità di chi in tutti questi anni, a
vari livelli, avrebbe potuto incidere, ma non lo ha fatto - dovrebbe vedere
impegnate tutte le forze in campo in maniera costruttiva".
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