FOTO//il consigliere Sidoti
Quanto prima il consiglio comunale eleggerà il difensore civico e ci assicurano che si sceglierà uno che non sarà legato ai partiti politici, ma semplicemente espressione della società civile.
Sarebbe, questo, per lo meno, l’indirizzo ritenuto giusto da uno dei candidati, Tindaro Bellinvia, proposto dal movimento “Città aperta”, e già presente con la stessa etichetta alle recenti elezioni amministrative.
Altri candidati ovviamente sono in predicato, su sponsorizzazione dei vari partiti e movimenti.
Intanto c’è da ricordare che il nome di Tindaro Bellinvia, la cui tendenza politica non è un mistero, nonostante il colore porporino delle sue idee, era stato suggerito addirittura dal senatore Mimmo Nania, il quale evidentemente, da profondo conoscitore della “substantia” politica, s’era reso conto delle doti critico-analitico-obiettive del giovane, giornalista–pubblicista. Doti ovviamente indispensabili per un ruolo così influente qual è quello del difensore civico.
Questo candidato è supportato dal caloroso assenso di diverse associazioni indipendenti e senza fini di lucro. Tutto ciò depone a suo favore, ma non può escludere che altri “sponsorizzati” soprattutto da partiti politici abbiano la loro buona chance.
Poiché esiste un orientamento verso una scelta equilibrata, diciamo che ci sentiamo più tranquilli di prima. Tuttavia non possiamo ancora dire d’essere in una botte di ferro. Per poterci finalmente entrare, nella simbolica botte, basterebbe però che ci assicurassero, oltre alla difesa civica in Palazzo Longano, un’altra protezione nell’ambito cittadino: quella del poliziotto di quartiere.
L’auspicio che ciò avvenga è stato fatto da un giovane consigliere comunale, Gianluca Sidoti di “Giovani per…”, il quale s’è rivolto al sindaco invocando il ripristino di una presenza così confortante, specialmente opportuna nell’imminenza del periodo natalizio.
E il sindaco Nania gli ha assicurato il proprio interessamento perché ciò sia possibile. Non si sa soltanto una cosa: quali e quanti quartieri della città potrebbero essere coperti da così utile presenza. Il centro storico e… e…e…Boh!
Sarebbe, questo, per lo meno, l’indirizzo ritenuto giusto da uno dei candidati, Tindaro Bellinvia, proposto dal movimento “Città aperta”, e già presente con la stessa etichetta alle recenti elezioni amministrative.
Altri candidati ovviamente sono in predicato, su sponsorizzazione dei vari partiti e movimenti.
Intanto c’è da ricordare che il nome di Tindaro Bellinvia, la cui tendenza politica non è un mistero, nonostante il colore porporino delle sue idee, era stato suggerito addirittura dal senatore Mimmo Nania, il quale evidentemente, da profondo conoscitore della “substantia” politica, s’era reso conto delle doti critico-analitico-obiettive del giovane, giornalista–pubblicista. Doti ovviamente indispensabili per un ruolo così influente qual è quello del difensore civico.
Questo candidato è supportato dal caloroso assenso di diverse associazioni indipendenti e senza fini di lucro. Tutto ciò depone a suo favore, ma non può escludere che altri “sponsorizzati” soprattutto da partiti politici abbiano la loro buona chance.
Poiché esiste un orientamento verso una scelta equilibrata, diciamo che ci sentiamo più tranquilli di prima. Tuttavia non possiamo ancora dire d’essere in una botte di ferro. Per poterci finalmente entrare, nella simbolica botte, basterebbe però che ci assicurassero, oltre alla difesa civica in Palazzo Longano, un’altra protezione nell’ambito cittadino: quella del poliziotto di quartiere.
L’auspicio che ciò avvenga è stato fatto da un giovane consigliere comunale, Gianluca Sidoti di “Giovani per…”, il quale s’è rivolto al sindaco invocando il ripristino di una presenza così confortante, specialmente opportuna nell’imminenza del periodo natalizio.
E il sindaco Nania gli ha assicurato il proprio interessamento perché ciò sia possibile. Non si sa soltanto una cosa: quali e quanti quartieri della città potrebbero essere coperti da così utile presenza. Il centro storico e… e…e…Boh!
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