Sono trascorsi quattro mesi dal gravissimo evento dell'alluvione e ancora si attendono misure per porre rimedio a danni e inconvenienti che hanno messo in ginocchio Barcellona.
Sin dal primo momento sì era detto che un intervento della massima urgenza si sarebbe dovuto mettere in atto per restituire la corretta viabilità sulla litoranea bruscamente interrotta dal crollo del ponte sulla foce del torrente Longano.
Ma come sempre - d'altronde un classico esempio è quello del ponte sul torrente Termini ormai in disuso da oltre dieci anni - le parole sono rimaste chiacchiere per il ripetersi di promesse sempre eluse.
E così il ponte sul Longano è ancora là sprofondato nell'alveo, in attesa che si faccia qualcosa per risollevarlo.
Recentemente è stato detto che la Provincia stesse vagliando la
possibilità di intervenire concretamente, ricorrendo ad una soluzione
che consenta provvisoriamente l'attraversamento, non solo pedonale, del
torrente.
Almeno nel periodo estivo.
Ciò avverrebbe mediante il ricorso ad una struttura noleggiata da
posizionare a sostegno del piano di carreggiata, ceduto alla violenza
della piena.
La spesa sarebbe di circa duecentomila euro e la disponibilità d'uso limitata a sei mesi, tanto quanto basterebbe per alleviare il disagio con l'approssimarsi della stagione balneare.
Si tratterebbe quindi ancora una volta di soluzione provvisoria, ovviamente per disponibilità finanziaria carente.
Ebbene, si avvicina l'estate e neppure questa labile promessa diventa realistica, anche se il recente vincitore delle primarie Pdl, Rosario Catalfamo, nella sua qualità din assessore provinciale, in una dichiarazione volante alla TV AM, ha assicurato che la cosa si farà .
La spesa sarebbe di circa duecentomila euro e la disponibilità d'uso limitata a sei mesi, tanto quanto basterebbe per alleviare il disagio con l'approssimarsi della stagione balneare.
Si tratterebbe quindi ancora una volta di soluzione provvisoria, ovviamente per disponibilità finanziaria carente.
Ebbene, si avvicina l'estate e neppure questa labile promessa diventa realistica, anche se il recente vincitore delle primarie Pdl, Rosario Catalfamo, nella sua qualità din assessore provinciale, in una dichiarazione volante alla TV AM, ha assicurato che la cosa si farà .
La gente a Calderà e a Spinesante,stanca di attendere, reagisce ed ecco che appaiono sui muri della città mamifesti di protesta. La popolazione non ce la fa più e non intende attendere che giunga il momento opportuno per la propaganda politica perchè si alzi un ponticello,
a
1 commento:
L’incapacità gestionale e amministrativa di questa compagine politica è sotto l’occhio di ognuno di noi, ogni giorno, l’incuria dimostrata nei confronti del territorio in cui essi stessi vivono è lo sdegno e la denuncia dei cittadini . “Agire senza indugi”. Va invece ricordato al sindaco , che i cittadini meritano rispetto, perchè sono loro che danno, a chi governa, la possibilità di tenere il sedere appiccicato alle poltrone.
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