Finalmente è stata ripresa l'operazione raccolta rifiuti urbani, per la cui sospensione ormai tutte le strade di Barcellona - e soprattutte quelle periferiche - hanno raggiunto il limite dell'emergenza.
Per iniziare, i compattatori della Dusty hanno intanto cominciato a svuotare i cassonetti degli ospedali e di altri punti maggiormente delicati.
Stamattina il lavoro di ripulitura è stato notato, per esempio, in via Madia dove sorge l'ospedale psichiatrico giudiziario, una struttura che solitamente per essere liberata dei rifiuti raccolti in stato d'emergenza ci vuole ogni volta un bel po' di tempo.
Intanto sono molte le strade dove l'immondizia s'è talmente accumulata da formare montagne luride e indecenti. E per esperienza si sa che per liberarle da tanto disagio occorre parecchio tempo.
Gli amministratori, ovviamente, si augurano che l'operazione sgombero si svolga nel più breve tempo possibile.
Anche perché sarà più che opportuno svolgere la campagna elettorale in un'atmosfera sgombra di tanta indecenza e pericolosità.
Nella foto, che abbiamo scattato poco fa sotto il nuovo cavalcavia di via Umberto Primo, la montagna di rifiuti sovrasta addirittura la porta d'ingresso di una casa.
Chissà come farà ad entrare e uscire chi eventualmente vi abita.
Forse ci sarà un'altra porta meno...ingombra?
1 commento:
Speriamo.
Per avere la città pulita entro il 6-7 maggio,e per sempre? Questa sarebbe speranza.Ma la speranza avrebbe bisogno della tecnica e del rinnovo dell'amministrazione comunale.Tecnica e ,finalmente, POLITICA potrebbero realizzare la speranza. I cittadini dovrebbero esserne parte attiva consapevole.
Non è un sogno ma probabile realtà.Basta poco.Se i cittadini lo vogliono,là dove c'è monnezza fetore e fango può sorgere un fiore odoroso.
La nostra vita può cambiare,nel frattempo possiamo leggere ''Fai bei sogni'' di Massimo Gramellini,per meglio capire la nostra città malata,per scelte non fatte ,per nascondimenti della verità.Tutti dovremmo leggerlo(io l'ho appena finito di leggere,ed è bellissimo,ironico doloroso commuovente.Scritto benissimo.)
<< Preferiamo ignorarla,la verità.Per non soffrire per non guarire.Perchè altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere : completamente vivi.>> E qui si potrebbe innestare il dramma di Ibsen :''Quando noi morti ci destiamo''. Tutto sarebbe diverso.
franzsidoti
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