Da oggi, l'Esercito italiano, presente a Barcellona nella massiccia meritoria operazione postalluvione con la generosissima Brigata Aosta, non è, almeno per ora, più operante in questa città martoriata.
Davanti al quadro abbastanza chiaro di una situazione ancora allarmante e carica d'incognite, per la permanente necessità di braccia e di mezzi iutili a restituire alla città la normalità, il sindaco Candeloro Nania, auspicando che non si tratti di definitiva chiusura del prezioso contributo dei militari, ha annunciato d'avere avanzato richiesta di ulteriore aiuto al Ministero della Difesa.
Ed è possibile che dell'urgenza di tale richiesta s'immedesimi il competente Ministro, Gianpaolo Di Paola, ammiraglio di Torre Annunziata, e quindi meridionale doc che bene conosce le reali esigenze delle popolazioni bisognose: basti pensare che ha appreso d'essere stato inserito nel Governo Monti mentre si trovava in visita in Afganistan.
Fra poco il capo della civica amministrazione, presente quello della provincia, terrà una conferenza stampa a Palazzo Longano, per fare il punto sulla situazione e pare che debba annunciare tra l'altro che da lunedì si riapriranno tutte le scuole, una necessità questa incontrovertibile in considerazione della fin troppo lunga assenza dalle aule di studenti e insegnanti.
Tuttavia mi sembra opportuna qualche riflessione sulla fattibilità della disposizione, per quanto riguarda la riapertura dei plessi maggiormente disastrati.
Comunque, il problema non è solttnto questo: c'è quello del traffico che solleva polveri pericolose: un ffetto collaterale che va affrontato in qualche modo, se non si vuole che allo strazio del fango e dei detriti si aggiunga quello di malanni conseguenti ad essa.
La città, insomma, è ancora soggetta a un grande rischio ed è ancora impellente che si invochino aiuti manuali e meccanici per farvi fronte con maggior serenità.
Davanti al quadro abbastanza chiaro di una situazione ancora allarmante e carica d'incognite, per la permanente necessità di braccia e di mezzi iutili a restituire alla città la normalità, il sindaco Candeloro Nania, auspicando che non si tratti di definitiva chiusura del prezioso contributo dei militari, ha annunciato d'avere avanzato richiesta di ulteriore aiuto al Ministero della Difesa.
Ed è possibile che dell'urgenza di tale richiesta s'immedesimi il competente Ministro, Gianpaolo Di Paola, ammiraglio di Torre Annunziata, e quindi meridionale doc che bene conosce le reali esigenze delle popolazioni bisognose: basti pensare che ha appreso d'essere stato inserito nel Governo Monti mentre si trovava in visita in Afganistan.
Fra poco il capo della civica amministrazione, presente quello della provincia, terrà una conferenza stampa a Palazzo Longano, per fare il punto sulla situazione e pare che debba annunciare tra l'altro che da lunedì si riapriranno tutte le scuole, una necessità questa incontrovertibile in considerazione della fin troppo lunga assenza dalle aule di studenti e insegnanti.
Tuttavia mi sembra opportuna qualche riflessione sulla fattibilità della disposizione, per quanto riguarda la riapertura dei plessi maggiormente disastrati.
Comunque, il problema non è solttnto questo: c'è quello del traffico che solleva polveri pericolose: un ffetto collaterale che va affrontato in qualche modo, se non si vuole che allo strazio del fango e dei detriti si aggiunga quello di malanni conseguenti ad essa.
La città, insomma, è ancora soggetta a un grande rischio ed è ancora impellente che si invochino aiuti manuali e meccanici per farvi fronte con maggior serenità.
1 commento:
Grazie Ciccio.
Stai facendo molto col tuo giornale telematico.Spero che il sindaco capisca l'importanza della Rete e del suo servizio internet,dotando in tempi medi Barcellona PG del cablaggio in banda larga(non costa,qualche decina di migliaia di euro).
Se si vuole crescere in partecipazione e sviluppo rapidamente ,non se ne può fare a meno.Si tratta di sprovincializzare Barcegotto ed entrare nella modernità del mondo globale,con aumenti di investimenti commerci occupazione innovazioni.
Ciao franz
Posta un commento