Hanno fatto gridare allo scandalo gli oltre quattrocentomila euro impegnati dal Comune di Barcellona per essere erogati ad enti ed associazioni , a supporto di manifestazioni culturali e di promozione turistica, attività sportive ricreative, eccetera.
A giudicare incongruente l'iniziativa dell'amministrazione Nania, si è schierata in questi giorni la Fp Cgil di Messina, che su iniziativa della propria segreteria generale, annuncia che nei prossimi giorni mobiliterà i lavoratori.della città del Longano per una ferma protesta nei confronti di tale modo di sperperare il pubblico denaro, considerato che " il Sindaco dichiara di non avere a disposizione neanche un euro per la stabilizzazione del personale precario, mentre si scopre che denaro pubblico viene elargito in contributi ad enti ed associazioni amiche”.
Infatti - precisa la Cgil - in un periodo di crisi per le casse Comunali, alla richiesta del sindacato di investire le somme disponibili per la stabilizzazione del personale precario che garantisce una serie di servizi ai cittadini, il Sindaco avrebbe risposto che non ci sono soldi. Senza pertanto tenere conto che, presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, da vent'anni vengono utilizzati più di cento precari con contratti a 18 o 24 ore settimanali.
Inoltre ci sono 40 lavoratori del fondo nazionale ex cassa integrati, che da anni aspettano un contratto. "Eppure questi lavoratori - denuncia Nino Pizzino responsabile provinciale FP dei precari - garantiscono servizi essenziali percependo soltanto l'assegno di disoccupazione erogato dall'INPS, assegno che non garantisce neanche il minino di sussistenza”
A giudicare incongruente l'iniziativa dell'amministrazione Nania, si è schierata in questi giorni la Fp Cgil di Messina, che su iniziativa della propria segreteria generale, annuncia che nei prossimi giorni mobiliterà i lavoratori.della città del Longano per una ferma protesta nei confronti di tale modo di sperperare il pubblico denaro, considerato che " il Sindaco dichiara di non avere a disposizione neanche un euro per la stabilizzazione del personale precario, mentre si scopre che denaro pubblico viene elargito in contributi ad enti ed associazioni amiche”.
Infatti - precisa la Cgil - in un periodo di crisi per le casse Comunali, alla richiesta del sindacato di investire le somme disponibili per la stabilizzazione del personale precario che garantisce una serie di servizi ai cittadini, il Sindaco avrebbe risposto che non ci sono soldi. Senza pertanto tenere conto che, presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, da vent'anni vengono utilizzati più di cento precari con contratti a 18 o 24 ore settimanali.
Inoltre ci sono 40 lavoratori del fondo nazionale ex cassa integrati, che da anni aspettano un contratto. "Eppure questi lavoratori - denuncia Nino Pizzino responsabile provinciale FP dei precari - garantiscono servizi essenziali percependo soltanto l'assegno di disoccupazione erogato dall'INPS, assegno che non garantisce neanche il minino di sussistenza”
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