Martedì scorso, barcellonablog, in un post, ha fatto sapere - ovviamente a chi l'avrà letto - che, non essendo stata ancora collaudata, la nuova arteria di collegamento tra la copertura del Longano e la via Ugo di Sant'Onofrio era stata chiusa al traffico.
Per cui tutto il flusso, che prima veniva sostenuto dall'importante bretella, andava a scaricarsi nelle adiacenti striminzite traverse.
Avviene però che il tratto terminale del torrente, quello in salita che io ho sempre chiamato "rampa", essendo già stato omologato grazie all'avvenuto collaudo, rimane aperto e, poiché non tutti sanno che l'arteria di cui sopra è stata chiusa, nè alcun segno di ciò è stato apposto all'ingresso della rampa per avvertire, capita che spesso molti mezzi imboccano la salita e, soltanto quando sono arrivati in sommità i rispettivi guidatori, s'accorgono della chiusura . Cosicché mogi mogi tornano indietro.
Anche questo può avvenire in questa città, dove la segnaletica è diventata un'opzione.
Per chiudere, formulo una domanda, forse melensa: "Se si fosse provveduto a trasferire il seme d'arancia sulla piattaforma in sommità alla rampa - come appare nella foto - gl'ignari della chiusura, una volta giunti lassù, non si sarebbetro confortati ammirando da vicino un'opera d'arte?
1 commento:
riso amaro...
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