COSTRUIAMO IL "MEDI" TUTTI INSIEME.
IL NOSTRO INCUBO?
IL FUTURO. SVEGLIAMOCI INSIEME
Con questi tre slogan, gli studenti del liceo scientifico "E. Medi" di Barcellona, da stamani, hanno riavviato la loro azione di protesta per la mancata attenzione delle istituzioni verso i problemi che affliggono la loro scuola.
Dopo avere partecipato all'assemblea d'istituto che, ieri, per mancanza di locali idonei, hanno dovuto tenere all'aperto nel giardino pubblico Oasi di Piazza San Sebastiano, i ragazzi hanno deciso di avviare una forma di protesta drastica occupando la sede centrale dell'istituto - che è in effetti uno dei molteplici edifici privati in cui le numerose classi sono disseminate - , e così da oggi presidiano la scuola, dandosi il turno a gruppi.
Resta tuttavia aperta la segreteria, perché gli studenti non intendono violare il diritto al lavoro del personale scolastico, ma anzi sono convinti che la manifestazione intende essere a favore di tutti: segretari, docenti, personale ATA, studenti e dirigente scolastico.
E a tale proposito, in un volantino, precisano che "questa 'occupazione' non vuole svalorizzare l'impegno assiduo del nostro dirigente scolastico che ci ha sempre appoggiato nelle nostre proteste".
Se cercano visibilità - affermano i ragazzi del "Medi" è "per rendere consapevoli tutti delle disastrose condizioni in cui sono costretti a frequentare la scuola", che è sparpagliata in una
cinquina di sedi diverse, di cui quattro in edifici privati, non tutti in condizioni di sicurezza e di abitabilità scolastica.
Si sentono scoraggiati dalle continue prese in giro degli anni precedenti, avendo giocato inutilmente tutte le carte e provato a sollecitare la Provincia con qualsiasi altra forma di protesta. Per cui a maggioranza hanno deciso di approvare l'occupazione, ritenendola la maniera migliore per manifestare la propria indignazione nei confronti delle istituzioni.
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