COMUNICATO SEL
Per quanto non se ne comprende la buona fede solo pochi creduloni ancora sperano nell’attraversamento stabile sullo stretto di Messina.
Qualche mese addietro la U.E. e ora anche il parlamento, nella seduta di ieri, hanno abbattuto, finalmente, il reticolato della propaganda governativa e dell’apparizione profusa, su misura, dai cortigiani di basso profilo o meglio definiti: i replicanti del capo.
Una litania durata fin troppo, costata circa cinquecento milioni per somme spese dalla società dello stretto presieduta dal Dr. Ciucci, con l’unico intento di illudere la gente magari stanca di assistere ogni giorno al depotenziamento del sistema trasportistico su rotaia da e per il continente o di vedere naufragare, per precise colpevoli responsabilità, la metropolitana del mare.
In pochi minuti il governo ha mandato alle ortiche tutte le promesse sfornate agli italiani, e soprattutto alle comunità delle due sponde, dal suo Ministro alle infrastrutture Altero Matteoli.
Ora secondo SEL si faccia in fretta per destinare le restanti somme, pari a un miliardo e 770 milioni, non sciupate dalla società Stretto di Messina, alla bonifica e al risanamento del territorio della Città e della provincia squarciato dalle frane e dagli smottamenti a seguito delle alluvioni degli anni scorsi. Il governo nazionale non è stato capace di rispettare gli impegni assunti con le popolazioni interessate e restituire loro un tetto e condizioni di vita dignitose. Dare risposte agli sfollati e a quanti sperano di poter ritornare alla normalità è un dovere morale ed è altrettanto urgente atteso che è trascorso, dai fatti, tanto ma tanto tempo. Il Sig. Sindaco di Messina anziché impensierirsi in ordine alla reperibilità dei fondi per realizzare il ponte con proposte ingannevoli perché si sa abbastanza bene che i privati non investiranno mai un centesimo sull’opera, pensi a fare uscire dalla marginalità sociale ed economica la Città ed impegni il suo tempo a contrastare il depotenziamento dei servizi ferroviari sullo stretto con il dimensionamento del numero di navi traghetto impegnate, la drastica riduzione dei treni a lunga percorrenza e all’ammodernamento infrastrutturale del sistema ferroviario. Salvatore Chiofalo – Segretario Prov.le SEL- Daniele Ialacqua Coordin. Circolo Matteo Cucinotta.
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