Con questa missiva indirizzata alla civica amministrazione, il consigliere del PD Mario Presti avvertiva che nelle richieste di pagamento in conguaglio per il servizio della nettezza urbana, risultanti nelle bollette inviate agli utenti per arretrati dell'anno 2010, i calcoli erano errati e che pertanto bisognava intervenire per porvi rimedio. Il sindaco Candeloro Nana, come già riferito in altro post, s'è mosso e per chiarire la situazione s'è rivolto al competente ufficio ATO. Oggi i giornali continuano a parlare di ciò, facendo rilevare, oltre all'imbarazzo delle istituzioni per l'incresciosa situazione, l'esistenza di risentimenti e proteste da parte dei cittadini: in modo particolare di quanti hanno già pagato il quantum, a loro carico fatturato. E' chiaro che, se errori ci sono stati, non dovrebbero essere sanati seguendo le tortuose vie buocratiche di eventali ricorsi, bensì inducendo i competenti uffici a rifare i conteggi, riparare gli squilibri e, in base al ricalcolo, là dove risultassero discrepanze, aggiustare comguagliando nelle prossime fattur, relative all'anno i2011. Poiché, a Barcellona, è il Comune che recentemente s'è assunto l'onere e l'onore di gestire l'amministrazione finanziaria del servizio RSU, è lapalissiano che debba essere compito di questo Istituto assumersi l'importante incombenza.
Francesco Cilona
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