Che ci siano dei volontari che, impietositi per la vita randagia degli animali, si prodighino a dar loro un ricovero, è davvero esemplare.
Che si sia costretti a farsi prestare, per ospitare quei poveri animali soccorsi, uno spazio ingabbiato, facente parte di un ospedale psichiatrico giudiziario, non credo però che sia un fatto degno d'encomio.
Che si sia costretti a farsi prestare, per ospitare quei poveri animali soccorsi, uno spazio ingabbiato, facente parte di un ospedale psichiatrico giudiziario, non credo però che sia un fatto degno d'encomio.
Eppure, tutto questo accade in questa città, dove esistono anime sensibili che non si fanno indietro nella generosa opera di soccorso ai cani abbandonati, ma che, non esistendo un canile comunale, hanno dovuto chiedere, al responsabile dell'OPG di via Madia, il permesso d'impiantare una struttura per il provvisorio ricovero dei poveri randagi, tolti dalle strade cittadine.
E tale ospitalità è stata generosamente concessa, ovviamente nella convinzione che fosse provvisoria, visto che il Comune prometteva di attivarsi per la costruzione, in località adatta, d'un canile pubblico, da realizzare possibilmente anche con il contributo dell'azienda sanitaria locale.
Sono trascorsi degli anni da quando tale operosa disponibilità animalista ha cominciato a fare affluire decine e decine di cani in un'area addossata ai padiglioni che ricoverano malati mentali, ma ancora si attende che il gran latrare venga finalmente allontanato, da quel posto di cura e di dolore, dove il silenzio dovrebbe essere obbligatorio.
A tale proposito, il direttore dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dott. Nunziante Rosania, interpellato, ci ha informato d'avere concordato con il Sindaco Candeloro Nania, un incontro a breve termine, per potersi mettere a contatto coi responsabili del competente ufficio comunale , cui chiedere contezza su quanto si sta facendo e sui tempi previsti per la soluzione dell'increscioso problema.
E' pertanto auspicabile che il chiarimento sia in grado di assicurare la sollecita realizzazione d'una idonea struttura, necessaria per liberare l'OPG da un'incombenza divenuta insostenibile.
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barcellonablog: Ricerca per canile opg
E tale ospitalità è stata generosamente concessa, ovviamente nella convinzione che fosse provvisoria, visto che il Comune prometteva di attivarsi per la costruzione, in località adatta, d'un canile pubblico, da realizzare possibilmente anche con il contributo dell'azienda sanitaria locale.
Sono trascorsi degli anni da quando tale operosa disponibilità animalista ha cominciato a fare affluire decine e decine di cani in un'area addossata ai padiglioni che ricoverano malati mentali, ma ancora si attende che il gran latrare venga finalmente allontanato, da quel posto di cura e di dolore, dove il silenzio dovrebbe essere obbligatorio.
A tale proposito, il direttore dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dott. Nunziante Rosania, interpellato, ci ha informato d'avere concordato con il Sindaco Candeloro Nania, un incontro a breve termine, per potersi mettere a contatto coi responsabili del competente ufficio comunale , cui chiedere contezza su quanto si sta facendo e sui tempi previsti per la soluzione dell'increscioso problema.
E' pertanto auspicabile che il chiarimento sia in grado di assicurare la sollecita realizzazione d'una idonea struttura, necessaria per liberare l'OPG da un'incombenza divenuta insostenibile.
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