Da sempre si registra un assoluto immobilismo, nei confronti della fattibilità, onde garantire, al Liceo Scientifico "E.Medi" di Barcellona Pozzo di Gotto una sede decente che possa raccogliere le "sparse membra" di una scuola finora tenuta in nessun conto dalla Provincia Regionale, cui spetta invece l'impegno di garantire un'adeguata sistemazione.
Attualmente - lo ripetiamo orrmai da anni - l'istituto "Medi", in mancanza di una sede propria, disintegra le sue classi in ben cinque sedi diverse, di cui quattro male adattate in edifici privati, distanziati tra di loro, e una ospitata nel plesso scolastico dell'istituto Professionale di Stato, nel rione Sant'Antonino.
Per cui abbiamo, il cosiddetto Plesso Centrale, che è anche sede della dirigenza, il cosiddetto Plesso Recupero, il cosiddetto Plesso Miano, il cosiddetto Ex Girasole e parte del Plesso S. Antonino. Tranne quest'ultima sede, che occupa l'ultimo piano di un vero edificio scolastico, tutti gli altri sono in affitto con notevole dispendio di denaro per la pubblica amministrazione, cioè per la Provincia. La quale da anni ha assunto l'impegno di procurare il finanziamento necessario a togliere il "Medi" dallo stato di sconcezza e di disagio che abbiamo più volte descritto: aule inadeguate, in edifici male adattati e sparpagliati in più punti della città. Un paio d'anni fa, era stato assicurato che la Provincia aveva avviato una pratica per l'acquisizione d'un leasing finanziario immobiliare per la costruzione del nuovo liceo. Ed era quindi nata la speranza di potere finalmente arrivare ad una soluzione. Sennonchè è avvenuto - e non soltanto per Barcellona, ma anche per Patti - che, a causa di un errore d'impostazione, era necessario modificare il bando di gara collegato alla pratica bancaria. Un intoppo, che non si sa se la Provincia sia riuscita a superare. Per uscire da tanta nebulosità, sarebbe opportuno che qualcuno - Sindaco, Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, in aiuto del Dirigente Scolastico - si muovesse, non solo per saperne di più. ma soprattutto per sollecitare la soluzione di un problema che, ormai da quarant'anni, affligge la nostra Scuola.
Attualmente - lo ripetiamo orrmai da anni - l'istituto "Medi", in mancanza di una sede propria, disintegra le sue classi in ben cinque sedi diverse, di cui quattro male adattate in edifici privati, distanziati tra di loro, e una ospitata nel plesso scolastico dell'istituto Professionale di Stato, nel rione Sant'Antonino.
Per cui abbiamo, il cosiddetto Plesso Centrale, che è anche sede della dirigenza, il cosiddetto Plesso Recupero, il cosiddetto Plesso Miano, il cosiddetto Ex Girasole e parte del Plesso S. Antonino. Tranne quest'ultima sede, che occupa l'ultimo piano di un vero edificio scolastico, tutti gli altri sono in affitto con notevole dispendio di denaro per la pubblica amministrazione, cioè per la Provincia. La quale da anni ha assunto l'impegno di procurare il finanziamento necessario a togliere il "Medi" dallo stato di sconcezza e di disagio che abbiamo più volte descritto: aule inadeguate, in edifici male adattati e sparpagliati in più punti della città. Un paio d'anni fa, era stato assicurato che la Provincia aveva avviato una pratica per l'acquisizione d'un leasing finanziario immobiliare per la costruzione del nuovo liceo. Ed era quindi nata la speranza di potere finalmente arrivare ad una soluzione. Sennonchè è avvenuto - e non soltanto per Barcellona, ma anche per Patti - che, a causa di un errore d'impostazione, era necessario modificare il bando di gara collegato alla pratica bancaria. Un intoppo, che non si sa se la Provincia sia riuscita a superare. Per uscire da tanta nebulosità, sarebbe opportuno che qualcuno - Sindaco, Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, in aiuto del Dirigente Scolastico - si muovesse, non solo per saperne di più. ma soprattutto per sollecitare la soluzione di un problema che, ormai da quarant'anni, affligge la nostra Scuola.
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