I rifiuti, che finora sono stati e continuano ad essere causa di grosse preoccupazioni, possono diventare una risorsa economica, come d'altronde c'insegna l'esperienza di paesi dimostratisi "virtuosi" nell'uso della "mondezza".
E' questa la tesi che ecologisti ed esperti del settore ambientale sostengono.
Sulla base di questa convinzione, ci è stato fatto pervenire un comunicato firmato da Rifiuti Zero Palermo, Rifiuti Zero Messina, Rifiuti Zero Trapani, Rifiuti Zero Aragona (AG), al quale diamo volentieri spazio.
"Il 15 Dicembre p.v. - si legge nella nota - avrà luogo presso la Sala Conferenze della Presidenza della Regione Sicilia, sita in via Magliocco 7 a Palermo, una tavola rotonda sulla Gestione Integrata dei Rifiuti, con la partecipazione dell’Assessore Marino, di altre personalità politiche competenti, del vice Presidente di Confindustria Sicilia, di esperti del settore dei rifiuti e di rappresentanti di Associazioni Ambientaliste.
E’ un’ottima occasione per discutere sulla possibilità che i rifiuti da problema per i cittadini possano diventare risorse e posti di lavoro, così ambiti nella regione col più alto tasso di disoccupazione giovanile.
A tale incontro saranno presenti i rappresentanti delle varie associazioni Rifiuti Zero, quali Rifiuti Zero Palermo, Rifiuti Zero Messina e Rifiuti Zero Trapani, associazioni che si ispirano alla strategia Rifiuti Zero promossa nel mondo da Paul Connett, professore emerito di chimica ambientale della St.Lawerence University di New York e consulente ONU nel settore rifiuti per la sostenibilità ambientale. Le suddette associazioni da anni si adoperano sul territorio della nostra Regione per una gestione sostenibile dei rifiuti.
Le sopracitate associazioni, che contano numerosi soci attivi in più parti dell'isola, precisano che nessuna di esse ha aderito all'associazione Rifiuti Zero Sicilia, annunciata componente della tavola rotonda, e che quindi quest' ultima non le rappresenta, ed inoltre dichiarano che il punto di vista congiunto espresso in altre occasioni dai partecipanti alla menzionata tavola rotonda è in contrasto con la strategia Rifiuti Zero".
"In particolare si precisa la non condivisione della soluzione proposta, individuata nella combustione del rifiuto residuo da raccolte differenziate tramite impianti di incenerimento, anche sotto forma di CDR destinato ai cementifici, scelta che, purtroppo, è contenuta nelle linee guida della Regione esitate il 14 ottobre u. s.. Si afferma infatti, che il rifiuto residuo debba essere recuperato ulteriormente in impianti di trattamento meccanico biologico, sottolineando che gli ambientalisti non possono e non devono sostenere che la soluzione ultima sia la combustione del rifiuto residuo, poichè è possibile un ulteriore recupero della materia, unica alternativa all'incenerimento".
Nessun commento:
Posta un commento