
La squadra azzurra, sin dal suo esordio nella fase clou dell'Euro 2008, ha fatto cilecca, facendosi imbottire di gol da un'Olanda non certamente sublime. A parte la scusante del discutibile gol segnato da Van Nistelroov, mentre Panucci infortunato giaceva dietro la porta difesa da Buffon,o dell'assenza di Cannavaro, è stata l'intera partita che ha fatto capitolare malamente una squadra blasonata, fino a farla scadere tanto da fare vergognare i propri sostenitori, in gran parte emigrati italiani in quella Svizzera, che sembra felice di potere trovare occasioni per dileggiare la loro origine. La scottatura maggiore prodotta dall'insipienza di un direttore tecnico che ha tutto sbagliato dal principio alla fine, l'hanno sentita appunto gli Italiani residenti in Svizzera, che con tanto orgoglio avevano accolto a Berna i loro e nostri beniamini e che adesso non si sa con quanta speranza torneranno a sostenerli dagli spalti dello stadio di Zurigo, dove venerdì prossimo l'Italia dovrà affrontare la Romania. E sarà davvero la volta delle forche caudine, se Donadoni non si batterà il petto e chiederà venia ai bravissimi giocatori che ha escluso contro l'Olanda o impiegato troppo tardi: De Rossi, Del Piero, Grosso... per nominarne qualcuno. Che non sia milanista: Gattuso, Ambrosini, Pirlo, bravi sì, ma un po' spompati, come d'altronde l'interista Materazzi e l'udinese Di Natale. Caro Donadoni, non sempre salendo sul carro del vincitore, si può cantare vittoria. Un centrocampo tutto bauscia non ti è sembrato un po' troppo azzurro? E non parlo dell'azzurro della Nazionale.
Fra Galdino
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