Riceviamo dall'
Ing.Giuseppe Petracca e riportiamo volentieri la seguente e-mail:"Archiviata da Raffaele Lombardo la pratica “finanziamento pubblico” dell’Aeroporto del Mela, la presentazione dello studio di pre-fattibilità mi ha fornito lo stimolo per qualche riflessione sul metodo e sul merito con il quale ha inteso procedere la Provincia Regionale di Messina.
Ovviamente queste sono solo le opinioni di uno sicuramente di parte, ma solo
gli ignavi non lo sono.
Con l’occasione i migliori saluti.
Ing. Giuseppe Petracca"
"Malgrado i proclami di Leonardi, l'aeroporto del Mela non sarà finanziato.
IL 04 GIUGNO 2008,
A MESSINA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE HA DICHIARATO: NESSUN FINANZIAMENTO PUBBLICO PER L’AEROPORTO DEL MELA
Aggiungiamo una nota sullo studio di fattibilità e sulle sue anomalie “Finalmente lo studio di pre-fattibilità “. Il tempo, che è galantuomo, ci ha concesso di intravedere uno studio di pre-fattibilità dell’Aeroporto del Mela e, a tale proposito, gradiremmo che qualcuno ci spiegasse come sia stato possibile che, in un Ente importante come la Provincia, ne abbiano deciso la realizzazione senza neppure lo straccio di uno studio di pre-fattibilità.Nell’attesa di saperlo ci domandiamo pure come mai il bacino di utenza di Cefalù, a suo tempo clamorosamente negato a Torrenova, venga oggi attribuito all’Aeroporto del Mela, dimenticando che Cefalù dista dall'aeroporto di Punta Raisi 109 km (contro i 133 che separano Cefalù dall'Aeroporto del Mela) e che Taormina dista 69 km dall'aeroporto di Catania (contro gli 85 km che la separano dall’Aeroporto del Mela).Per dirla in maniera politicamente corretta “non sono al massimo della felicità” né per la procedura decisionale adottata dalla Provincia né per l’utilizzo - a convenienza - di dati oggettivi, come le distanze tra aeroporti e poli turistici.Purtuttavia quello che più mi ha colpito, nelle interviste festosamente rese in tv per la presentazione, è l’assoluta sicurezza con la quale si afferma che “l’impatto ambientale dell’aeroporto sarà minimo”.Per un’infrastruttura da inserire a Milazzo, area sulla quale è stato già dichiarato il rischio di disastro ambientale ed il rischio di catastrofe per effetto domino, la Valutazione dell’Impatto Ambientale è del massimo interesse, un punto delicatissimo da affrontare con studi approfonditi e rigore.A nessuno, ripeto a nessuno è permesso affermare che “l’impatto ambientale sarà minimo” senza avere le risultanze dello studio: così s’inganna la pubblica buonafede!Ricordo che, venticinque anni fa per le relazioni d’impatto ambientale, al progettista bastava riempire due paginette sintetizzabili nel concetto: “il porto è bello e s’inserisce bene nel paesaggio,..... e passava tutto.
Il risultato di quella superficialità progettuale sono state opere, come il porto di Capo d’Orlando, sicuramente bellissime ed utilissime, ma causa di incredibili danni sull’intera costa fino a Capo Calavà.
Temo che questa lezione non sia sufficiente.”Est modus in rebus, sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum
Traduzione: C'è una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini al di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta – Quinto Orazio Flacco (65 a.C. – 8 a.C.), poeta lirico e scrittore satirico latino."
Ing.Giuseppe Petracca
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