FOTO: Mario Presti (PD)
Ospedale in parte da completare
L’ospedale di Barcellona torna ad essere argomento da discutere nel Consiglio Comunale. A muovere le acque ormai stagnanti dell’importante questione è il consigliere del PD Mario Presti, con una sua mozione in cui si definisce una vera ferita nel corpo della città la vicenda che riguarda appunto il Cutroni-Zodda. “La necessità di garantire un servizio sanitario ospedaliero adeguato ai cittadini barcellonesi e a quelli dei comuni limitrofi – afferma Presti - richiede che se ne faccia carico la politica a tutti i livelli, e a maggior ragione a livello locale attraverso il Consiglio e l’amministrazione che governa la città".
Presti riconosce che di fronte al rischio d’interventi riduttivi sulle strutture sanitarie, fatto paventare dal precedente governo regionale, il Consiglio Comunale responsabilmente ha fatto fronte comune con la civica amministrazione per garantire e mantenere la funzionalità dell’ospedale. Tuttavia – si rammarica il consigliere Presti – dopo una fattiva collaborazione tra rappresentanze politiche e sociali, s’è assistito ad un lento ma inesorabile calo d’attenzione verso il problema. In particolare, gli impegni che l’amministrazione aveva preso, in occasione dei vari incontri che si erano succeduti, non sono stati adempiuti: si erano previsti una serie di incontri con le autorità sanitarie provinciali e regionali a cui non si è dato finora seguito, né sembra che si sia instaurato un proficuo dialogo con il comune di Milazzo per sviluppare un progetto sinergico tra i due ospedali cittadini.
Eppure le problematiche che insistono sul nostro ospedale sono tante e sono state più volte segnalate in Consiglio Comunale, sia da consiglieri della maggioranza che della minoranza. E vanno dal mancato completamento della struttura che risulta incompleta in più piani, alla carenza di personale sanitario che rende difficile se non impossibile il mantenimento di servizi essenziali, alla carenza o mal funzionamento di macchinari importanti, senza i quali interi reparti risultano impossibilitati a svolgere la loro funzione. A giudizio dell’autore della mozione, tale intervento dovrebbe costituire l’inizio di una discussione in grado di coinvolgere tutta la classe politica locale, ma anche e soprattutto l’intero corpo sociale di Barcellona P.G., nella consapevolezza che solo attraverso una vera mobilitazione sarà possibile evitare il declassamento, se non addirittura la chiusura del Cutroni Zodda.
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