FOTO:il nuovo assessore alla sanità Massimo Russo
Bisogna muoversi con tempestività, se si vuole impedire che il Cutroni Zodda faccia una fine indecorosa. Giustamente il consigliere comunale Mario Presti, adesso che alla Regione ci sono un nuovo Governatore e un nuovo assessore alla Sanità, ha sentito il dovere di sollecitare il Sindaco Nania a riallacciare le fila dei discorsi fatti con le componenti politiche, sanitarie e sociali della città per la savaguardia dell'identità del nostro ospedale. In maniera da potere rappresentare all'assessore Massimo Russo, che ha sostituito Roberto Lagalla, le ragioni sulle quali si basa l'esigenza di non declassare un presidio sanitario che serve un territorio di centomila abitanti.
E bisogna fare presto perchè, con i nuovi venuti, La Regione si trova in una fase in cui. come si dice. c'è "scopa nuova che fa rumore": e il rumore che si sta facendo l'ha imposto Raffaele Lombardo esortando la sua nuova Giunta al massimo rigore nella riduzione delle spese, anche a costo di ricorrere a veri colpi di scure nel loro taglio. E non vorremmo che l'accetta venisse adoperata soprattutto per noi del Messinese, come è stato fatto in occasione della scelta dei componenti la nuova Giunta regionale.
Il nuovo assessore alla Sanità è un magistrato messosi per l'occasione in aspettativa, quindi un tecnico che, nella qualità di ex pubblico ministero, potrebbe avere dalla sua parte il dna della severità. Ma nella sua qualità di uomo di Giustizia potrebbe capire meglio di La Galla quanto sia giusto rispettare le qualità e le esigenze del "Cutroni Zodda".
Intanto, per quanto riguarda il piano di risanamento della Sanità siciliana, il neo Assessore una prima dichiarazione l'ha fatta, dicendo che La Galla ha svolto un lavoro eccellente. "Il piano di rientro - ha quindi assicurato Russo - andrà avanti e lo porteremo a termine. Anche perché, se non completiamo quel lavoro, non sarà possibile riorganizzare la sanità". Tuttavia, il magistrato- assessore (stavolta più magistrato che assessore) ha concluso affermando che le prime risposte concrete però arriveranno quando avrà finito di studiare le carte.
E allora, signor Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, non le sembra che sia il momento giusto per farsi ricevere alla Regione ed esplicitare all'Assessore Russo le ragioni per le quali bisognerebbe dare qualche ritocchino al lavoro di Lagalla, onde impedire la paventata ingiusta penalizzazione del nostro ospedale?
Francesco Cilona
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- barcellonablog
- barcellona pg, messina, Italy
- Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.
2 commenti:
Il Sig. Sindaco, non si può muovere, è impegnato a..........
Te lo dico io in che cosa è impegnato: sta lavorando, come dicono sempre i nostri amministratori di ogni ordine e grado. Cosa risponde il signor ministro quando gli chiedono che cosa sta facendo per l'Italia? Risponde:"Stiamo lavorando" E l'assessore regionale? "Stiamo lavorando". E il provinciale? Quello non sa cosa rispondere perchè ignora che cosa significa la parola lavoro...Lasciamoli lavorare, in questo lavoro senza fine e senza conclusioni. L'importante è che loro restino nella convinzione che siamo tanto allocchi da credere al loro "Stiamo lavorando"...Questo sì che è importante, perchè servirà a farli ringalluzzire e a farr loro vincere le elezioni.
Ma alora siamo noi, gli elettori, quelli che non abbiamo capito niente.Ei fatti ce lo dimostrano!
Posta un commento