- I recenti incendi . sviluppatisi con preoccupante contemporaneità durante l’ultima ondata di scirocco lungo le propaggini dei Peloriani, dei Nebrodi e delle Madonne, hanno reso attuale l’esigenza di provvedimenti in grado di prevenire, scoraggiandoli, possibili tentativi di speculazione, legati appunto al problema della dolosità degli incendi estivi.Uno degli strumenti, ritenuti validi a tale scopo, dovrebbe essere il Catasto per i terreni incendiati, che ogni comune dovrebbe istituire al fine di controllare il proprio territorio. Questa necessità ha indotto il consigliere Mario Presti a presentare un’interrogazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio, per saperne di più su quanto sia stato fatto a Palazzo Longano per l'istituzione del nuovo strumento di controllo.. E ciò perché – spiega il consigliere del Pd –“con l’approssimarsi della stagione estiva, il proliferare di incendi nei territori della nostra regione, oltre a mettere in serio pericolo l’incolumità di persone e animali, danneggia patrimoni immobiliari e causa, attraverso l’estinzione di zone boscate, una grave offesa all’eco-istema, è necessario prevenire ulteriori scempi al patrimonio collinare e montuoso del nostro territorio attraverso molteplici strumenti;la “Legge quadro” in materia di incendi boschivi” n. 353/2000, l'Ordinanza n. 3606 del 28/08/2007 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la legge regionale 16 del 1996 prevedono che le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi da fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni e prescrivono il divieto assoluto di edificazione su queste stesse aree per i successivi dieci anni al verificarsi dell’incendio”.
Ciò considerato, Presti chiede “che l’Amministrazione voglia predisporre anche per il nostro Comune, in ottemperanza alla legge di cui sopra, l’istituzione del Catasto per i terreni incendiati che, attraverso una perimetrazione del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, scoraggi i piromani i quali hanno interessi diretti ad appiccare incendi, e garantisca, in un quadro più ampio di prevenzione, la tutela del diritto alla salute e all’incolumità per i cittadini.”.
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