Eh, no, carissimi colleghi, la brutta notizia che siete stati costretti a smentire e che, ieri stesso, un Pinco pallino qualsiasi aveva avuto l’opportunità di classificare come una vera e propria bufala, è stata davvero una vera bufala, nata dalla precipitazione di chi l’aveva propagata e non da un malinteso determinato dalla mancanza di comunicazione.
In realtà c’era stata sufficiente comunicazione da parte dei frati del Convento di S. Antonino, che si erano premurati ad avvertire della intenzione di rimuovere la croce per farla restaurare, sia i parroci di S. Francesco di Paola e di S. Antonio Abate, sia i fedeli presenti alla Messa domenicale. Inoltre la rimozione della croce è avvenuta in pieno pomeriggio – ore 15,30 – alla presenza di diverse persone e con mezzo alimentato da corrente elettrica proveniente da un’abitazione vicina.
Se è vero che denuncia ci sarebbe stata, è evidente che potrebbe essere stata presentata da qualcuno male informato. Vogliamo essere davvero coscienti della natura del nostro operare, che postula la necessità di essere cauti prima di dare in pasto all’opinione pubblica certe notizie, sì o no? Allorché si attinge una notizia a fonte che non sia quella ufficiale, non credete che bisognerebbe fare per un attimo qualche piccolo controllo? L’ha fatto Pallino, perché gli altri no?
Fra' Galdino
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