La notizia secondo cui, in prossimità della presentazione delle liste, Giusi Turrisi stabilisce di rinunziare alla candidatura a sindaco per il cartello Api, Fli, Mpa, Pd, anche se non fosse vera, a mio parere è verosimile ed è giustificata la decisione.
Giusi sì, Giusi no?
Giusi sì, Giusi no?
L'essere o non essere di Giusi Turrisi s'era manifestato sin dal primo momento, da quando all'avvocato di Pozzo di Gotto si era presentata, nella sua qualità di giudice onorario incaricato, la prospettiva di dovere lasciare per incompatibilità l'importante mansione in seno alla Magistratura.
Ricordo che è dovuto passare del tempo prima che alla fine egli desse il consenso alla sua canditatura.
Man mano però che, con il trascorrere dei giorni, è avvenuto che si parlasse con sempre maggiore insistenza del rischio imminente dello scioglimento del Consiglio Comunale, l'assillo che ciò potesse avvenire non poteva che crescere.
E con esso nascere il sospetto che non valesse la pena lasciare il certo per l'incerto.
Sarà stato così? E' probabile.
Sarà stato così? E' probabile.
Comunque sarà stato giusto e onesto.
Purtroppo, sta accadendo, per la città di Barcellona, ciò che non dovrebbe essere consentito avvenga, nei confronti di una comunità civile, ad opera di chi ci governa.
E' davvero inconcepibile lo stato d'incertezza in cui, dopo un intenso periodo di indagini all'interno di Palazzo Longano, vengono lasciati tutti coloro che, democraticamente, hanno avviato la trafila prelettorale per affrontare la data del rinnovo del consiglio comunale.
E peggio ancora sarebbe - se non addirittura sarà - se tale stato venisse ( se non addirittura verrà) nel pieno della campagna elettorale troncato da una severa sanzione che impedirebbe la regolare consultazione in cui il popolo barcellonese ha il diritto di affrontare.Purtroppo, sta accadendo, per la città di Barcellona, ciò che non dovrebbe essere consentito avvenga, nei confronti di una comunità civile, ad opera di chi ci governa.
E' davvero inconcepibile lo stato d'incertezza in cui, dopo un intenso periodo di indagini all'interno di Palazzo Longano, vengono lasciati tutti coloro che, democraticamente, hanno avviato la trafila prelettorale per affrontare la data del rinnovo del consiglio comunale.
Quindi giustificato il sospetto, giustificata la decisione estrema di un candidato a sindaco.
Ciò che adesso tocca fare al Pd e ai suoi consoci non vorrei neppure dirlo: anche se mi viene in mente l'antico proverbio "Chi è causa del suo mal pianga se stesso".
2 commenti:
La cattiva gestione del PD in Sicilia,e forse in Italia, è ormai certa.
Quale influenza tale notizia /informazione avrà sugli schieramenti già formati? Il PD cercherà un nuovo candidato oppure lascerà quello che aveva formato per unirsi al centrosinistra delle primarie? E' nelle sue mani il destino della nostra città.
franzsidoti
Il PD,o meglio la parte del PD che s'è impantanato a Messina, a questo punto dovrebbe rassegnarsi a ricompattarsi con la parte che almeno ha saputo individuare un candidato in occasione delle primarie dello scorso mese.
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