Ministro Piero Giarda |
Se si sperava che nella question time di stamani si potesse avere un decisivo chiarimento alla questione avanzata dall'on. Bigruglio (Fli) unitamente ad altri interroganti sull'andamento dell'inchiesta svolta a Palazzo Longano, dalla risposta per quanto articolata in effetti poco s'è potuto apprendere di più di quanto si era a conoscenza. La risposta comunque è stata esaustiva, ma anche lapalissiana, nel rimarcare che l'esercizio del diritto di voto è ancora costituzionalmente garantito e che la complessità dell'indagine richiede tempo.
Non essendo presente in aula il ministro Cancellieri, a nome suo ha letto il testo del "chiarimento" il ministro per i rapporti in Parlamento, Piero Giarda:
"L'onorevole Carmelo Briguglio,
unitamente agli altri onorevoli interroganti, chiede di conoscere le
iniziative che il Governo intende adottare alla luce dell'accesso svolto
presso il comune di Pozzo di Gotto, effettuato allo scopo di
verificare la sussistenza dell'ipotesi di scioglimento per
condizionamento e infiltrazione della criminalità organizzata o di altre
situazioni comportanti l'adozione di misure di rigore nei confronti
dell'ente locale.
In particolare, gli interroganti rappresentano la
necessità che il Governo si pronunci urgentemente al riguardo, in
considerazione che presso quel Comune è in corso la campagna elettorale
per il rinnovo degli organi elettivi nella tornata elettorale dei
prossimi 6 e 7 maggio 2012.
Il procedimento di accesso in questione
ha seguito l'iter procedurale, di cui all'articolo 143 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
La commissione, esauriti nel termine
prescritto i suoi lavori, ha consegnato gli atti al prefetto di
Messina, che a sua volta li ha trasmessi in data 30 marzo 2012 al
Ministro dell'interno.
Ne consegue che il provvedimento del Governo,
ai sensi di legge, può intervenire nei successivi tre mesi e comunque,
attesa la sua natura speciale, può essere disposto anche nell'imminenza
delle consultazioni elettorali già indette.
L'ampio materiale
relativo all'attività di indagine è tuttora oggetto di attenta e
approfondita valutazione da parte dei competenti uffici per verificare
l'eventuale sussistenza dei requisiti richiesti per l'adozione del
provvedimento di scioglimento e di altre connesse e conseguenti
iniziative.
In ogni caso, va tenuto distinto da un lato l'esercizio
del diritto di voto costituzionalmente garantito e dall'altro lo
svolgimento di un tale....articolato e complesso iter procedimentale i
cui tempi, nella recente riforma dell'articolo 143 del Testo unico degli
enti locali, sono stati strettamente scanditi, anche a garanzia della
trasparenza ed imparzialità del procedimento e della ponderatezza della
conseguente decisione circa la sussistenza o meno dei presupposti di
legge."
La risposta letta dal Ministro dei rapporti col parlamento non deve però avere convinto il capofila firmatario dell'interrogazione. L'on. Briguglio ha infatti ribattuto che non vorrebbe "ci fossero delle pressioni perché non si giunga allo
scioglimento dell'attuale amministrazione comunale in carica. Sarebbe
gravissimo se il provvedimento arrivasse in capo all'amministrazione
neoeletta, incolpevole rispetto ai fatti che sono contestati. Questo ritardo è
molto grave. Il pronunciamento del Consiglio dei ministri, secondo
logica, doveva arrivare prima della presentazione delle liste". Pertanto ha nvitato,
in modo formale, il Governo a pronunciarsi nella prossima riunione del
Consiglio dei ministri. "In caso contrario, ha concluso, il Governo si assumerà, nei confronti
del Parlamento, e non solo dei cittadini di un comune della Repubblica,
una responsabilità molto grave".
3 commenti:
Mi sembra di capire che il consiglio comunale potrà essere sciolto anche dopo le elezioni. E la responsabilità non potrà essere addossata a nessuno,considerati i tempi procedurali e la complessità della pratica. Rimborsi spese,materiali e morali, per la campagna elettorale non sono previsti. Amen.
franzsidoti
ASSURDO!
Neanche il Grande Pirandello avrebbe potuto ingarbugliare una tale trama riuscendo a far restare impuniti i colpevoli... e colpevolizzare gli onesti...
Dove i colpevoli sono i politici e gli onesti sono i cittadini.
Ma forse i veri "colpevoli" siamo noi cittadini che restiamo inermi ed impassibili davanti alle "schifezze" che spudoratamente i politici compiono quotidianamante...
La domanda è: che fine fa l'oceano di soldi che gli italiani versano in quel pozzo che sembra essere senza fondo?
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