LE MAESTRANZE, CHE NON PERCEPISCONO LE SPETTANZE DA MESI, RITERRANNO I DATORI DI LAVORO RESPONSABILI DI EVENTUALI DANNI DETERMINATI DALL'INCRESCIOSA SITUAZIONE
Ancora non tutti i rifiuti sono stati tolti dalle strade, ed ecco che il rischio di una nuova sospensione della raccolta diventa realtà, a causa della mancata erogazione delle spettanze ai lavoratori del settore.
Oggi, stante la gravità della situazione economica che affligge le maestranze, si sono riuniti, nella sede dell'ATO ME 2, alla presenza del commissario liquidatore Ing. Salvatore Re, i rappresentanti sindacali Cgil-FP, Cisl-FIT, Uil-Trasporti, "per esaminare le problematiche venutesi a creare nel territorio dell'ATO ME 2 a seguito della mancata erogazione degli stipendi alle maestranze della DUSTY e ai dipendenti dell'ATO ME " in liquidazione.
Il commissario liquidatore, alla luce dell'attuale condizione d pignorato per una somma notevole (oltre 4 milioni di euro), pignoramento che ha bloccato persino i conti dei commissari ad acta, ha comunicato che non è possibile, allo stato, nessuna soluzione concreta per l'espletamento del servizio e la corresponsione dei salari arretrati, se non con la prosecuzione, anche oltre il 3 maggio 2012, dell'intervento sostitutivo del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti".
Poiché di fatto non si prospetta nessuna data certa per il pagamento delle spettanze ( i lavoratori a vario titolo attendono gli arretrati di oltre due mesi con punte, per i 72 dipendenti ATO, di 4 mesi) i sindacati hanno deciso di formalizzare quanto segue in nome e per conto dei lavoratori:
"I dipendenti tutti, ad oggi impegnati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani dell'intera ATO ME 2 che con estremo senso di responsabilità hanno espletato, pur senza stipendio, la raccolta dichiarano che, stante l'attuale situazione, non sono più nelle condizioni di garantire per il futuro la loro prestazione lavorativa in quanto non dispongono più delle stretto necessario per soddisfare i loro più elementari bisogni. Alla luce di quanto sopra, danno mandato alle OO.SS. che li rappresentano di formalizzare ai rispettivi datori di lavoro che li riterranno responsabili di tutto quanto potrà creare nocumento al normale servizio di raccolta dei rifiuti. I sindacati si fanno carico, in nome e per conto dei lavoratori, di attivare tramite i propri uffici legali la comunicazione a tutte le autorità interessate alla problematica sopra esposta. Nelle more le OO.SS. restano in attesa di fatti nuovi che possano sbloccare l'attuazione situazione di stallo".
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