La richiesta di modifica dei criteri di accesso alla pensione per il personale appartenente al Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico, sembra interessare la segreteria nazionale del PDL.
Ad un mese esatto della manifestazione di piazza tenutasi a Roma lo scorso 15 marzo, seguita da una conferenza stampa a Montecitorio (20 marzo) e dall'autoconvocazione dei sindacati (4 aprile), il Segretario del PDL Angelino Alfano ha invitato ad un incontro .- fissato per il prossimo 18 aprile- ore 10.00, presso la sede del PDL in Via dell’Umiltà a Roma - tutte le OO.SS. che hanno firmato il documento del 4 .
La UIL PENITENZIARI, pertantoi, con la UIL VV.FF, la UIL CFS, la CISL FNS, l’UGL, il SIULP, il SAP, il SAPAF, il SAPPe, il CONSAP, il FESIFO, il CONAPO, la FSA incontrerà, quel giorno, il Segretario Alfano ed una delegazione del PDL composta dal responsabile per i Dipartimenti Brunetta ed i Capigruppo alla Camera (Cicchitto) e al Senato (Gasparri).
A giudizio del Segretario Generale della UIL Penitenziari, Eugenio Sarno, "l’incontro sarà utile a definire nel dettaglio tutte le nostre riserve e perplessità in relazione ad una proposta del Governo Monti che penalizza fortemente poliziotti, militari e vigili del fuoco in materia di accesso alla pensione nonché mortifica, quasi annullandola, quella specificità più volte decantata dallo stesso PDL quando l’allora Governo Berlusconi la varò".
"In ogni caso - aggiunge Sarno -giudichiamo con favore questa convocazione, con riserva di valutarne gli esiti, perché rappresenta, comunque, un segnale di attenzione verso gli operatori della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico. Segnale che, invece, ad oggi ancora non è pervenuto dal PD e dal Terzo Polo. Restiamo in attesa che anche Bersani e Casini rendano concrete la tante affermazioni verbali di stima, attenzione e vicinanza più volte ribadite nei confronti di poliziotti, militari e vigili del fuoco".
"L’ iter del regolamento di armonizzazione dell’accesso al trattamento previdenziale per il Comparto Sicurezza,Difesa e Soccorso Pubblico non prevede passaggi parlamentari, ma è fuori di ogni dubbio - a giudizio di Sarno - che una eventuale azione di sensibilizzazione posta in essere dai partiti che reggono la maggioranza al Governo Monti non potrà non produrre quelle modifiche che unanimemente le Organizzazioni Sindacali auspicano".
"L’ iter del regolamento di armonizzazione dell’accesso al trattamento previdenziale per il Comparto Sicurezza,Difesa e Soccorso Pubblico non prevede passaggi parlamentari, ma è fuori di ogni dubbio - a giudizio di Sarno - che una eventuale azione di sensibilizzazione posta in essere dai partiti che reggono la maggioranza al Governo Monti non potrà non produrre quelle modifiche che unanimemente le Organizzazioni Sindacali auspicano".
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