In questi giorni, che seguono lo shock provocato dall'alluvione, una serie di fattori sembrano subentrare nella vita cittadina, pur rimanendo ancora evidenti le ferite inferte dall'esondazione dei torrenti e delle saie che attraversano Barcellona.
A dare una sterzata verso altro interesse esulante, giunge la ripresa delle attività dei partiti che il grave evento aveva posto in sottordine, essendo riuscito a mobilitare direi in maniera bipartisan tutte le forze vitali per alleviare la drammatica situazione.
Ora, quindi, pur senza dimenticare lo stato in cui ancora si trovano molti cittadini colpiti dall'aluvione, si rientra in altri argomenti, che comportano interventi di parte, senza esclusione di colpi.
Torna in cantiere la prospettiva che nella prossima primavera si voterà per rinnovare l'amministrazione di Palazzo Longano, ed i partiti hanno tutto l'interesse a muoversi, sia sul piano organizzativo sia su quello propagandistico. E i motivi per porre in tensione la ripresa politica in entrambi i campi, non mancano: c'è intanto la necessità di individuare il personaggio da presentare per sindaco, nonché quella di creare eventuali alleanze, ma c'è pure l'esigenza di stabilre un proprio programma da proporre e possibilmente contrapporre al presunto fallimento dell'amministrazione uscente.
In questa cornice, non possono non entrare polemiche e accuse, nel momento in cui un ministro crea e fa insediare a Palazzo Longano una commissione prefettizia, col compito di esaminare le carte riguardanti la costituzione del tanto discusso piano commerciale di contrada Siena. E' ovvio che un argomento del genere diventa il sale della campagna elettorale, come diventerà pure salato ogni argomento riguardante eventuali responsabilità e colposità sulla gestione idrogeologica del territorio.A conferma di ciò sono già i primi comunicati che cominciano a fioccare e che riportiamo integralmente.
COMUNICATO della sezione PSI di Barcellona P.G.
"I socialisti, riunitisi nella propria sede del PSI di Barcellona P.G., hanno espresso profonda preoccupazione in merito alle conseguenze e ai disagi a cui vanno incontro i cittadini disastrati dall’alluvione del 22 novembre e alla recente notizia dell’insediamento della commissione prefettizia per far luce anche sul caso di un piano commerciale da sorgere in c/da Siena.
Purtroppo, a tutt’oggi, devono constatare che gli aiuti finanziari da parte dello Stato e delle Regione non sono arrivati al fine di sostenere: 1) i bisogni delle famiglie che, avendo perso la casa, l’arredamento ed ogni alto bene, stentano a riprendere a vivere dignitosamente ; 2) la ripresa delle attività economiche da parte degli operatori sociali che, nonostante i danni subìti, sono in attesa di ricevere da parte delle Istituzioni risposte concrete per riavviare le aziende commerciali che hanno subito danni alle strutture e ai mezzi di produzione; 3) i lavori di bonifica dei terreni coltivati, ricoperti da melma e detriti di ogni genere, dove i proprietari oltre ad aver perso il il raccolto non possono riavviare le operazioni di produzione.
I socialisti sollecitano i rappresentanti degli Enti dello Stato, le forze politiche e la deputazione della provincia a mettere in atto iniziative tendenti a sbloccare in tempi brevi i fondi economici a favore dei disastrati di Barcellona P.G. e delle provincia, così come è stato fatto anche per altre zone del nord Italia che purtroppo anch’esse sono state disastrate.
Sulla notizia dell’insediamento della Commissione Prefettizia e delle paventate dimissioni del Sindaco della Città di Barcellona P.G, i socialisti, considerando che un eventuale scioglimento del consiglio e della giunta comunale avrebbe un impatto lesivo sull’immagine della città, ritengono che le immediate dimissioni da parte del Sindaco siano un gesto di sensibilità e di responsabilità politica per il bene della città e dei cittadini.
Sulla situazione politica locale, in questo particolare momento dove necessitano più attenzioni, i socialisti non apprezzano la nascita di nuove sigle o movimenti di partito specialmente se provenienti dalle stesse persone che hanno condiviso con l’attuale amministrazione scelte di lavori non prioritari a discapito dei lavori necessari per la messa in sicurezza del territorio.
I socialisti, infine, auspicano che tutte le forze politiche di opposizione all’attuale amministrazione, le associazioni e la società attiva, si riuniscano per dar vita alla formazione di un patto elettorale per le prossime elezioni amministrative, con un programma condiviso intriso di proposte concrete volte a far rialzare la città in ginocchio e a rilanciare la ripresa economica, sociale e culturale con radici che affondano sui principi della solidarietà e del rispetto della legalità".
COMUNICATO del consigliere comunale Orazio Calamuneri
"In merito alla lapidazione sulla stampa quotidiana e al linciaggio mediatico giornaliero a cui sono stati sottoposti i consiglieri comunali me compreso relativamente al Parco Commerciale, sono costretto a dire la mia.
Avevo osservato un rispettoso silenzio per fare lavorare nella massima serenità la commissione nominata dal signor Prefetto. Ma scambiare il rispettoso silenzio per senso di colpa o paura di avere fatto chissà quale reato, mi spinge a reagire.
Prima precisazione:
l’individuazione di quell’area da adibire a Parco Commerciale non è stata fatta dal Consiglio Comunale ma dal nuovo piano regolatore;
Seconda precisazione:
il piano regolatore non è stato approvato dal Consiglio Comunale di cui io mi onoro di appartenere ma (come risaputo) dal Commissario.
Il Consiglio Comunale si è pronunciato solo su un “Piano Particolareggiato”, BASTA!
E ognuno poteva a seconda delle proprie convinzioni votare liberamente secondo coscienza.
Preciso in maniera perentoria che ho votato in maniera totalmente autonoma (come faccio sempre) secondo le mie convinzioni, a “mio parere” nell’interesse della città di Barcellona P.G. E su questo certamente si può discutere, ma politicamente.
Ora mi domando, se per caso avessimo fatto una variante al piano regolatore per il Parco Commerciale come (mi pare) si è fatto a Milazzo sicuramente saremmo stati impiccati.
Voglio ricordare a Rosania segretario di Rifondazione una massima di Antonio Gramsci: “La verità è rivoluzionaria” ma non i sentito dire.
L’opposizione a questa amministrazione comunale si fa eccome anche se siamo pochi e il giudizio nei confronti dell’amministrazione è estremamente negativo, su tantissimi argomenti. Ma quando si deve votare qualcosa di utile alla città, certamente non possiamo metterci all’opposizione della città o dei cittadini".
Orazio Calamuneri (Consigliere Comunale)
A dare una sterzata verso altro interesse esulante, giunge la ripresa delle attività dei partiti che il grave evento aveva posto in sottordine, essendo riuscito a mobilitare direi in maniera bipartisan tutte le forze vitali per alleviare la drammatica situazione.
Ora, quindi, pur senza dimenticare lo stato in cui ancora si trovano molti cittadini colpiti dall'aluvione, si rientra in altri argomenti, che comportano interventi di parte, senza esclusione di colpi.
Torna in cantiere la prospettiva che nella prossima primavera si voterà per rinnovare l'amministrazione di Palazzo Longano, ed i partiti hanno tutto l'interesse a muoversi, sia sul piano organizzativo sia su quello propagandistico. E i motivi per porre in tensione la ripresa politica in entrambi i campi, non mancano: c'è intanto la necessità di individuare il personaggio da presentare per sindaco, nonché quella di creare eventuali alleanze, ma c'è pure l'esigenza di stabilre un proprio programma da proporre e possibilmente contrapporre al presunto fallimento dell'amministrazione uscente.
In questa cornice, non possono non entrare polemiche e accuse, nel momento in cui un ministro crea e fa insediare a Palazzo Longano una commissione prefettizia, col compito di esaminare le carte riguardanti la costituzione del tanto discusso piano commerciale di contrada Siena. E' ovvio che un argomento del genere diventa il sale della campagna elettorale, come diventerà pure salato ogni argomento riguardante eventuali responsabilità e colposità sulla gestione idrogeologica del territorio.A conferma di ciò sono già i primi comunicati che cominciano a fioccare e che riportiamo integralmente.
COMUNICATO della sezione PSI di Barcellona P.G.
"I socialisti, riunitisi nella propria sede del PSI di Barcellona P.G., hanno espresso profonda preoccupazione in merito alle conseguenze e ai disagi a cui vanno incontro i cittadini disastrati dall’alluvione del 22 novembre e alla recente notizia dell’insediamento della commissione prefettizia per far luce anche sul caso di un piano commerciale da sorgere in c/da Siena.
Purtroppo, a tutt’oggi, devono constatare che gli aiuti finanziari da parte dello Stato e delle Regione non sono arrivati al fine di sostenere: 1) i bisogni delle famiglie che, avendo perso la casa, l’arredamento ed ogni alto bene, stentano a riprendere a vivere dignitosamente ; 2) la ripresa delle attività economiche da parte degli operatori sociali che, nonostante i danni subìti, sono in attesa di ricevere da parte delle Istituzioni risposte concrete per riavviare le aziende commerciali che hanno subito danni alle strutture e ai mezzi di produzione; 3) i lavori di bonifica dei terreni coltivati, ricoperti da melma e detriti di ogni genere, dove i proprietari oltre ad aver perso il il raccolto non possono riavviare le operazioni di produzione.
I socialisti sollecitano i rappresentanti degli Enti dello Stato, le forze politiche e la deputazione della provincia a mettere in atto iniziative tendenti a sbloccare in tempi brevi i fondi economici a favore dei disastrati di Barcellona P.G. e delle provincia, così come è stato fatto anche per altre zone del nord Italia che purtroppo anch’esse sono state disastrate.
Sulla notizia dell’insediamento della Commissione Prefettizia e delle paventate dimissioni del Sindaco della Città di Barcellona P.G, i socialisti, considerando che un eventuale scioglimento del consiglio e della giunta comunale avrebbe un impatto lesivo sull’immagine della città, ritengono che le immediate dimissioni da parte del Sindaco siano un gesto di sensibilità e di responsabilità politica per il bene della città e dei cittadini.
Sulla situazione politica locale, in questo particolare momento dove necessitano più attenzioni, i socialisti non apprezzano la nascita di nuove sigle o movimenti di partito specialmente se provenienti dalle stesse persone che hanno condiviso con l’attuale amministrazione scelte di lavori non prioritari a discapito dei lavori necessari per la messa in sicurezza del territorio.
I socialisti, infine, auspicano che tutte le forze politiche di opposizione all’attuale amministrazione, le associazioni e la società attiva, si riuniscano per dar vita alla formazione di un patto elettorale per le prossime elezioni amministrative, con un programma condiviso intriso di proposte concrete volte a far rialzare la città in ginocchio e a rilanciare la ripresa economica, sociale e culturale con radici che affondano sui principi della solidarietà e del rispetto della legalità".
COMUNICATO del consigliere comunale Orazio Calamuneri
"In merito alla lapidazione sulla stampa quotidiana e al linciaggio mediatico giornaliero a cui sono stati sottoposti i consiglieri comunali me compreso relativamente al Parco Commerciale, sono costretto a dire la mia.
Avevo osservato un rispettoso silenzio per fare lavorare nella massima serenità la commissione nominata dal signor Prefetto. Ma scambiare il rispettoso silenzio per senso di colpa o paura di avere fatto chissà quale reato, mi spinge a reagire.
Prima precisazione:
l’individuazione di quell’area da adibire a Parco Commerciale non è stata fatta dal Consiglio Comunale ma dal nuovo piano regolatore;
Seconda precisazione:
il piano regolatore non è stato approvato dal Consiglio Comunale di cui io mi onoro di appartenere ma (come risaputo) dal Commissario.
Il Consiglio Comunale si è pronunciato solo su un “Piano Particolareggiato”, BASTA!
E ognuno poteva a seconda delle proprie convinzioni votare liberamente secondo coscienza.
Preciso in maniera perentoria che ho votato in maniera totalmente autonoma (come faccio sempre) secondo le mie convinzioni, a “mio parere” nell’interesse della città di Barcellona P.G. E su questo certamente si può discutere, ma politicamente.
Ora mi domando, se per caso avessimo fatto una variante al piano regolatore per il Parco Commerciale come (mi pare) si è fatto a Milazzo sicuramente saremmo stati impiccati.
Voglio ricordare a Rosania segretario di Rifondazione una massima di Antonio Gramsci: “La verità è rivoluzionaria” ma non i sentito dire.
L’opposizione a questa amministrazione comunale si fa eccome anche se siamo pochi e il giudizio nei confronti dell’amministrazione è estremamente negativo, su tantissimi argomenti. Ma quando si deve votare qualcosa di utile alla città, certamente non possiamo metterci all’opposizione della città o dei cittadini".
Orazio Calamuneri (Consigliere Comunale)
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