MIRABILE IL GENEROSO APPORTO DEI GIOVANI E DELLE AZIENDE SPECIALIZZATE: TUTTAVIA LA CITTA' VIVE ANCORA SOTTO L'INCUBO DEL DISASTROSO EVENTO
Mentre si continua a soccorrere la gente rimasta infangata e senza dimora, mentre si cerca con le pale meccaniche di togliere intanto il grosso del fango esondato da torrenti e saie e tanti giovani volontari con il coraggio e la spontaneità della loro età proseguono instancabili e spesso scarsamente equipaggiati la loro opera di soccorso e di spalamento, non sono poche le strade che rimangono coperte da una coltre di fanghiglia, resa ancor più vischiosa e scivolosa dalla pioggerellina che ieri pomeriggio sembrava volesse annunciare recrudescenza atmosferica. Fortunatamente verso sera tale minaccia s'è dissolta e stamani il sole ha inondato la città, caldisssimo, affebbrato e forse per questo ancora malato.
Asciugherà le strade trasformando le coltri di mota in fastidiosissima polvere, e forse rischierà di indurire le montagne di fango accumulate a ridosso dei marciapiedi, rendendo ancora più impellente la necessità di smaltire e riversare in qualche posto, al sicuro, quella massa di mota.
Parafrasando l'ammonimento biblico "memento homo: pulvis es et in pulvereme reverteris", mi vien da dire "motum pulvis erat et in pulverem reverterit": che cioè il fango era polvere e polvere ritornerà.
E col traffico delle macchine in circolazione, sarà polvere che si volatizzerà e a poco a poco la si respirerà.
Ma questo è nulla di fronte ai grossi problemi ancora in atto, che si concretizzano in danni enormi alle culture, alle case, ai negozi, alla psiche di molte famiglie rese povere e avvilite improvvisamente da una furia che non si può superficialmente imputare alla Natura, che- caso mai - è violenta sol perché è stata e continua ad essere violentata da noi umani.
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Barcellona, sale il numero degli sfollati
Il Governo stanzia cento milioni di euro .
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E col traffico delle macchine in circolazione, sarà polvere che si volatizzerà e a poco a poco la si respirerà.
Ma questo è nulla di fronte ai grossi problemi ancora in atto, che si concretizzano in danni enormi alle culture, alle case, ai negozi, alla psiche di molte famiglie rese povere e avvilite improvvisamente da una furia che non si può superficialmente imputare alla Natura, che- caso mai - è violenta sol perché è stata e continua ad essere violentata da noi umani.
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