Il persistere del clima estivo, anche ad autunno inoltrato, ha rimesso in carreggiata zanzare, moscerini e pappataci.
Non so se ve ne sarete accorti, ma credo di sì.
Non c'è posto in cui non si incontrano, pronti a farvi la corte, questi fastidiosi insetti, che senza alcun preavviso, quasi appena sfiorandovi con un bacetto alla dragula, vi lasciano il loro marchio.
E lo sapete, almeno quanto me, quanto prurito e bruciore provoca quella papula che subito si gonfia arrossando la pelle.
Ma perché tante tigri volanti e tanti mangia e taci (questo è il significato della parola pappataci) intorno a noi?
Dipende dall'indiscutibile carenza igienica che affligge il nostro ambiente, ma anche e sopprattutto dall'inadeguata disinfestazione che andrebbe effettuata in periodi precisi indirizzata nei punti in cui si presume si annidino le larve di questi insidiosi animaletti.
Li ho definiti insidiosi a ragion veduta, dato che le punture delle zanzare e dei pappataci possono provocare febbre e dolori articolari fastidiosi, almeno nelle persone maggiormente recettive.
Io personalmente, per cercare di mitigare gli effetti spiacevoli delle punture, ho fatto tutte le prove possibili e immaginabili: dal ghiaccio, alle pomate, dalla nepotella all'alcol, fino a quando ho capito che l'unico mezzo per non aggravare la situazione è il non metterci sopra niente: necessita soltanto soffrire un po' il prudore, un altro po' il bruciore, evitare di grattarsi e consolarsi accorgendosi che il rossore nella pelle si espande meno di quanto avviene applicando pomate ed altri intrugli.
Adesso scartafugliando in Google ho trovato diversi "rimedi", alcuni dei quali già noti, da me provati e ovviamente risultati vani.
Un rimedio, o pseudo tale, da me mai tentato, pur esso suggerito in internet, sarebbe questo: è semplicissimo, ma non so se può davvero rappresentare l'uovo di Colombo...
BISOGNA PULIRE SUBITO LA PUNTURA CON ACQUA OSSIGENATA
"Dopo pochi minuti - assicura chi lo propone - le bolle si sgonfiano, fino a scomparire del tutto, come il prurito. Per proteggere le dita dall'acqua ossigenata, conviene infilare un paio di guanti monouso. Ripetere l'operazione ogni qualvolta il fastidio si ripresenta".
Provare non costa niente.
CLICCA PER SAPERNE DI PIU'
I minuscoli pappataci
Non so se ve ne sarete accorti, ma credo di sì.
Non c'è posto in cui non si incontrano, pronti a farvi la corte, questi fastidiosi insetti, che senza alcun preavviso, quasi appena sfiorandovi con un bacetto alla dragula, vi lasciano il loro marchio.
E lo sapete, almeno quanto me, quanto prurito e bruciore provoca quella papula che subito si gonfia arrossando la pelle.
Ma perché tante tigri volanti e tanti mangia e taci (questo è il significato della parola pappataci) intorno a noi?
Dipende dall'indiscutibile carenza igienica che affligge il nostro ambiente, ma anche e sopprattutto dall'inadeguata disinfestazione che andrebbe effettuata in periodi precisi indirizzata nei punti in cui si presume si annidino le larve di questi insidiosi animaletti.
Li ho definiti insidiosi a ragion veduta, dato che le punture delle zanzare e dei pappataci possono provocare febbre e dolori articolari fastidiosi, almeno nelle persone maggiormente recettive.
Io personalmente, per cercare di mitigare gli effetti spiacevoli delle punture, ho fatto tutte le prove possibili e immaginabili: dal ghiaccio, alle pomate, dalla nepotella all'alcol, fino a quando ho capito che l'unico mezzo per non aggravare la situazione è il non metterci sopra niente: necessita soltanto soffrire un po' il prudore, un altro po' il bruciore, evitare di grattarsi e consolarsi accorgendosi che il rossore nella pelle si espande meno di quanto avviene applicando pomate ed altri intrugli.
Adesso scartafugliando in Google ho trovato diversi "rimedi", alcuni dei quali già noti, da me provati e ovviamente risultati vani.
Un rimedio, o pseudo tale, da me mai tentato, pur esso suggerito in internet, sarebbe questo: è semplicissimo, ma non so se può davvero rappresentare l'uovo di Colombo...
BISOGNA PULIRE SUBITO LA PUNTURA CON ACQUA OSSIGENATA
"Dopo pochi minuti - assicura chi lo propone - le bolle si sgonfiano, fino a scomparire del tutto, come il prurito. Per proteggere le dita dall'acqua ossigenata, conviene infilare un paio di guanti monouso. Ripetere l'operazione ogni qualvolta il fastidio si ripresenta".
Provare non costa niente.
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I minuscoli pappataci
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