Di favole che hanno per protagonisti il contadino e l'asino ce ne sono almeno una dozzina.
Tra le tante, mi piace ricordarne una che mi sembra sia la "parodia antelitteram" delle disavventure che il ministro delle finanze Tremonti e l'assessore regionale alla salute Russo stanno facendo vivere a tutti gli Italiani il primo, a tutti i Siciliani l'altro.
Per far capire perchè scrivo questo, mi tocca - anche se brevemente - ricordare qual è la storiella.
C'era una volta un contadino padrone di un asino, che utilizzava per i suoi lavori e spostamenti in campagna.
L'uomo, avaro per natura, pur facendo lavorare l'animale, non intendeva spendere soldi per il suo sostentamento.
E un giorno, al fine di risparmiare, decise di diminuire progressivamente di un filo al dì la dose di fieno da dare all'asino per rifocillarlo.
L'idea era geniale, in quanto - credeva il contadino - col passare dei giorni scalando la dose, l'asino si sarebbe lentamente abituato fino al punto di riuscire a nutrirsi...digiunando.
Ma l'asino, prima ancora di arrivare allo zero, tirò le cuoia, lasciando il padrone fregato dal suo stesso esperimento.
Adesso, grazie a tutte le misure restrittive di Tremonti e di Russo, il meno che ci potrà capitare sarà la sorte che il contadino stupidamente inflisse al suo povero somaro.
Tra le tante, mi piace ricordarne una che mi sembra sia la "parodia antelitteram" delle disavventure che il ministro delle finanze Tremonti e l'assessore regionale alla salute Russo stanno facendo vivere a tutti gli Italiani il primo, a tutti i Siciliani l'altro.
Per far capire perchè scrivo questo, mi tocca - anche se brevemente - ricordare qual è la storiella.
C'era una volta un contadino padrone di un asino, che utilizzava per i suoi lavori e spostamenti in campagna.
L'uomo, avaro per natura, pur facendo lavorare l'animale, non intendeva spendere soldi per il suo sostentamento.
E un giorno, al fine di risparmiare, decise di diminuire progressivamente di un filo al dì la dose di fieno da dare all'asino per rifocillarlo.
L'idea era geniale, in quanto - credeva il contadino - col passare dei giorni scalando la dose, l'asino si sarebbe lentamente abituato fino al punto di riuscire a nutrirsi...digiunando.
Ma l'asino, prima ancora di arrivare allo zero, tirò le cuoia, lasciando il padrone fregato dal suo stesso esperimento.
Adesso, grazie a tutte le misure restrittive di Tremonti e di Russo, il meno che ci potrà capitare sarà la sorte che il contadino stupidamente inflisse al suo povero somaro.
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