Sinceramente devo ammettere che non so se si sia raggiunto un accordo tra il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto e l'autore del "Seme d'arancia", sulla stiracchiata questione, nata dalla decisione del Comune di spostare l'opera del maestro Isgrò dalla piazzetta della vecchia stazione ferroviaria al vicino scalo ferroviario, dove attualmente è aperto un cantiere per la realizzazione di un nuovo arredamento urbano.
Non lo so e non chiedo di saperlo.
Ne parlo tuttavia, perché m'è venuta un'idea, suggeritami da una delle giustificazioni, secondo cui il "Seme" non si dovrebbe togliere da quella posizione strategica perché, facendo da sfondo alla via Roma, ne consente la visibilità anche da lontano.
Partendo da questa considerazione, ho pensato:
"E se il seme, invece di trasferirlo nel posto progettato dal Comune, lo si spostasse in altro, addirittura più visibile e strategico della piazzetta stazione, non si riuscirebbe a salvare "capra e cavoli"?
E così rimuginando ho trasportato, prima con la mente e poi con...il computer, il "Seme d'arancia" là dove il prolungamento della via San Giovanni Bosco - la maggiore arteria di Barcellona - si congiunge con il costruendo asse viario tra Sant'Andrea e Sant'Antonino, al cui incrocio dovrebbe sorgere una rotonda.
E l'ho collocato - sempre con la fantasia - in quella rotonda, possibilmente ornata con qualche alberello d'arancio, alla stessa maniera di piazza stazione.
Così situato, il "Seme d'arancia" diventerebbe davvero dominante.
Visibile persino da...Colle del Re.
Sarà possibile la realizzazione di questo mio "improvvisato progetto", o si tratta semplicemente di idea balzana?
Spetta a Candeloro e a Emilio, l'ardua sentenza.
Che i tre Santi - Giovanni Bosco, Andrea e Antonino - coinvolti in questo post ci mettano una loro parolina per porli in armonia.
Non lo so e non chiedo di saperlo.
Ne parlo tuttavia, perché m'è venuta un'idea, suggeritami da una delle giustificazioni, secondo cui il "Seme" non si dovrebbe togliere da quella posizione strategica perché, facendo da sfondo alla via Roma, ne consente la visibilità anche da lontano.
Partendo da questa considerazione, ho pensato:
"E se il seme, invece di trasferirlo nel posto progettato dal Comune, lo si spostasse in altro, addirittura più visibile e strategico della piazzetta stazione, non si riuscirebbe a salvare "capra e cavoli"?
E così rimuginando ho trasportato, prima con la mente e poi con...il computer, il "Seme d'arancia" là dove il prolungamento della via San Giovanni Bosco - la maggiore arteria di Barcellona - si congiunge con il costruendo asse viario tra Sant'Andrea e Sant'Antonino, al cui incrocio dovrebbe sorgere una rotonda.
E l'ho collocato - sempre con la fantasia - in quella rotonda, possibilmente ornata con qualche alberello d'arancio, alla stessa maniera di piazza stazione.
Così situato, il "Seme d'arancia" diventerebbe davvero dominante.
Visibile persino da...Colle del Re.
Sarà possibile la realizzazione di questo mio "improvvisato progetto", o si tratta semplicemente di idea balzana?
Spetta a Candeloro e a Emilio, l'ardua sentenza.
Che i tre Santi - Giovanni Bosco, Andrea e Antonino - coinvolti in questo post ci mettano una loro parolina per porli in armonia.
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