sabato 15 ottobre 2011

A ROMA GRAVI SCONTRI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DEGLI INDIGNATI



Scene di guerriglia urbana a Roma, dove le forze dell'ordine sono dovute intervenire con pesanti cariche contro gli incappucciati, una frangia violenta che in piazza San Giovanni ha messo in difficoltà le forze spiegate per porre sotto controllo la zona verso cui si dirigeva il corteo dei pacifici manifestanti indignati.
Un manifestante è rimasto gravemente ferito mentre appiccava fuoco ad un petardo e ha perso alcune dita di una mano: è stato trasportato all'Umberto.
I blindati della polizia facendo carosello in piazza San Giovanni inondata dal fumo dei lacrimogeni e dei fumogeni cercava di allontanare l'aggressione dei manifestanti della frangia violenta. Questi sono stati in parte respinti sulla scalinata della basilica, in parte verso le mura di San Giovanni. Un manifestante ha detto di essere stato investito da un blindato. Un poliziotto è rimasto ferito in via Merulana, riportando la frattura di una gamba.
Diversi i feriti lievi da entrambe le parti. Un blindato dei carabinieri ad un tratto è stato incendiato. Fortunatamente nessuno dei militari era a bordo.
In precedenza gli incappucciati hanno dato fuoco a tre auto, hanno aggredito una troupe di Sky Tg24 e assaltato le filiali di alcune banche e due pompe di benzina. Sono stati criticati e fischiati e contestati dagli altri manifestanti. Un militante dei Cobas, di circa 60 anni, è rimasto ferito non gravemente mentre stava tentando di impedire ad altri manifestanti di lanciare bottiglie contro i vigili del fuoco che sono intervenuti per spegnere le auto date alle fiamme.

Intanto, il corteo ha continuato a proseguire ignaro degli incidenti, snodandosi in un lunghissimo cordone giù per via Cavour e verso San Giovanni.
Tantissime le bandiere e i movimenti presenti in piazza: dai no Tav ai no Ponte, dall'Arci ai movimenti per l'acqua come bene pubblico. Presenti anche gli studenti, i partiti, i Cobas, la Fiom, il Teatro Valle occupato e tante, tante persone comuni.
Ancora la guerriglia continua, in altre strade limitrofe della città, con incendi e disordini.
Sembrava che i violenti fossero stati isolati, ma in realtà la guerriglia strategicamente è continuata in diverse altre vie della città.
INDIGNADOS: FERITO CODICE ROSSO AL S.CAMILLO, TENSIONE PS-MEDICI =
(AGI) - Roma, 25 ott. - Cinque feriti, di cui un giovane in codice rosso, sono stati ricoverati all'ospedale San Camillo dopo gli scontri nella manifestazione degli indignados. Momenti di tensione si sono verificati all'arrivo dei feriti: le ambulanze erano scortate dalle volanti della Polizia, e gli agenti hanno chiesto ai medici del Pronto Soccorso di identificare i feriti prima del ricovero. I medici hanno opposto ferma resistenza, asserendo che il loro dovere prioritario era quello di prestare assistenza a queste persone. Ne e' nata una accesa discussione, dopodiche' i feriti sono stati ricoverati. Tutti codici verdi e gialli eccetto un ragazzo di 24 anni, in codice rosso per una grave ferita a un occhio che necessitava di immediato intervento. "Siamo dispiaciuti di quello che e' successo - spiega all'Agi il direttore generale del San Camillo, Aldo Morrone - ma abbiamo il dovere di curare le persone che ci vengono portate. Se poi ci saranno notizie di reato, c'e' l'obbligo di referto, ma anzitutto dovevamo occuparci dei feriti senza perdere tempo nell'accertamento dell'identita' e delle eventuali responsabilita', che verra' fatto piu' avanti".

1 commento:

Sebastiano ha detto...

Il Viminale ancora una volta non è nelle mani giuste. Pertanto la storia insegna o si agisce subito oppure qui si rischia il caos.

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