Da oggi sarà in onda su tutte le reti Rai lo spot (potete vederlo in fondo alla pagina) che vede il presidente del consiglio Silvio Berlusconi prestare il suo volto per pubblicizzare turisticamente il nostro paese, e convincerci ad utilizzare le nostre vacanze per visitare la nostra bellissima Italia. A dir suo e del ministro del turismo Michela Brambilla il bel paese possiede il 50% dei siti Unesco nel mondo.
Al di là della discutibilità del volto protagonista dello spot, magari non proprio il più indicato, i dati esposti sono palesemente falsi.
L'Italia non possiede il 50% dei siti Unesco nel mondo ma bensi "solamente" il 5% che è innegabilmente un ottimo dato visto che rende comunque il nostro paese la nazione con più siti tutelati.
La classifica attuale dei siti Unesco vede l'Italia con 45 siti contro 42 della Spagna, 40 della Cina, 35 della Francia, 33 della Germania, 28 del Regno Unito e 21 degli Stati Uniti. Davvero ottimo no?
E invece c'è poco da vantarsene. Questi dati ci farebbero subito pensare al nostro paese come al leader indiscusso mondiale del turismo interno ed estero. Certo sarebbe davvero bello, peccato che da un dossier della società di analisi Pricewaterhouse Cooper (la più grossa società di analisi del mondo) l'Italia per sfruttamento turistico dei siti Unesco e al 28° posto, cioè se il nostro paese produce 100, la Cina sta a 270, la Francia a 190, la Germania a 184, il Regno Unito a 180, il Brasile e la Spagna a 130. Davvero umiliante. (Tratto da iMbEsToNe)
Al di là della discutibilità del volto protagonista dello spot, magari non proprio il più indicato, i dati esposti sono palesemente falsi.
L'Italia non possiede il 50% dei siti Unesco nel mondo ma bensi "solamente" il 5% che è innegabilmente un ottimo dato visto che rende comunque il nostro paese la nazione con più siti tutelati.
La classifica attuale dei siti Unesco vede l'Italia con 45 siti contro 42 della Spagna, 40 della Cina, 35 della Francia, 33 della Germania, 28 del Regno Unito e 21 degli Stati Uniti. Davvero ottimo no?
E invece c'è poco da vantarsene. Questi dati ci farebbero subito pensare al nostro paese come al leader indiscusso mondiale del turismo interno ed estero. Certo sarebbe davvero bello, peccato che da un dossier della società di analisi Pricewaterhouse Cooper (la più grossa società di analisi del mondo) l'Italia per sfruttamento turistico dei siti Unesco e al 28° posto, cioè se il nostro paese produce 100, la Cina sta a 270, la Francia a 190, la Germania a 184, il Regno Unito a 180, il Brasile e la Spagna a 130. Davvero umiliante. (Tratto da iMbEsToNe)
5 commenti:
Ciao Ciccio.
Come dicevano scioltamente i latini :
"melius abundare quam defecare".
;-)
ChaoLin LinGiù
ChaoLin LinGiù, "non cambi mai, non cambi mai":ecco perché non hai mai spiccioli... Ciao, Ciccio lin ;-)*
Sig. Berlusconi,nominare a ministro della Repubblica un politico attualmente indagato, oltretutto con due capi d'accusa non propriamente secondari, rappresenti una decisione in qualche modo inopportuna, come testimoniato anche dall'imbarazzo di Napolitano.
Lupus non mordet lupum
Aveva ragione Fini.
Più che " i Responsabili " li chiamerei " i Disponibili ", visto che per qualche migliaio di euro sono disposti a vendersi anche le rispettive sorelle.
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