giovedì 24 marzo 2011

SIAMO NELLE PESTE, CON QUESTO NUOVO AFFLUSSO D'IMMIGRATI: VOGLIAMO DARCI UNA DRITTA?



Mentre il premier si fa un sonnellino durante il Consiglio dei Ministri, lasciando nelle mani dei suoi avvocati il "filo conduttore" della sua salvezza in Tribunale, in Sicilia si apre la porta al caos lasciando nelle mani di incompetenti (o disamorati?) la soluzione all'epocale afflusso di immigrati,
con le conseguenze che stiamo registrando soprattutto nella fin troppo negletta Lampedusa.
Di fronte a tanta impreparazione, se non addirittura menefreghistico comportamento del Governo imbambolato di Roma, non può che apparire giusta e sacrosanta la reazione di don Raffaele Lombardo, il quale così si esprime, di fronte a questa squallida situazione:

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"Non so se si tratta di sottovalutazione del problema o di premeditata scelta politica.

Vorrei capire come mai un governo che parla di esodo biblico e prevede 100mila persone già ai primi 15mila ha consentito che si massacrasse un’isola. Lampedusa è ormai una propaggine della Tunisia, a tutti gli effetti un’isola non italiana ma tunisina. I tunisini hanno superato in numero gli abitanti.

L’isola non ha perduto abitanti in questi anni. E’ chiaro che questa politica farà scappare i lampedusani. Già oggi rispetto a 5000 isolani, di cui gli uomini attivi e in condizione di operare saranno 2000, i tunisini sono 6000. Stanno dovunque senza servizi igienici, con pericoli di epidemie, e con un sistema che non funziona perché la gente sbarca e poi si accampa.

Ci vogliono delle navi civili o militari non solo per il trasporto ma anche per ospitare provvisoriamente questa gente e un ponte aereo per trasportarli nelle destinazioni finali, a cominciare dalla Sicilia ma anche in Lombardia e Veneto.

Non vorrei che il piano di distribuzione di cui ha parlato ieri il ministro degli interni esonerasse le regioni del nord perché veramente questo non lo consentiremo. Così come non consentiamo che si uccida un altro pezzo di Sicilia che faticosamente attraverso l’aeroporto di Birgi ha portato 1,8 milioni di persone all’anno da quelle parti di cui molti turisti".

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Cavaliere, che dormi in Consiglio dei Ministri e deserti le aule del Parlamento anche nei momenti cruciali, cosa aspetti per darti una dritta?

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