COMUNICATO F.N.S.
TUTTI A LAMPEDUSA… IN VACANZA
ALTE CARICHE ISTITUZIONALI, PARLAMENTARI, MEMBRI DEI GOVERNI
CENTRALE E REGIONALE, GRAND COMMIS, VIP VENGANO IN VACANZA
A LAMPEDUSA
Gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti”
constatano , con partecipata e viva apprensione, che a Lampedusa, la punta
avanzata della Sicilia e dell’Europa nel Mediterraneo è venuta ad aggravarsi
ulteriormente una situazione sociale, umanitaria, logistica complessa.
Una comunità quella lampedusana che ha visto “raddoppiare” la sua
popolazione e che ha colto chiaramente l’intenzione, la volontà palesata dal
Governo e dai partiti italiani di trasformare l’isola in una tendopoli.
Tant’è che i lampedusani ancor più degli altri Siciliani si sono visti costretti a
mobilitarsi compattamente per non fare passare sulle proprie teste scelte
illogiche fatte nei lontani palazzi romani.
I lampedusani non hanno rifiutato attenzione e accoglienza ai profughi,
avendone data ampia, diffusa, concreta testimonianza ma chiedono che siano
l’intera Italia e l’intera Europa ad assumere in forma organica, sostenibile e
rispettosa della dignità umana l’onore e l’onere derivanti dal dare
accoglienza.
Gli Indipendentisti du FNS sono solidali con l’Amministrazione comunale e i
cittadini di Lampedusa. E chiedono, ad alta voce, che siano l’intera Penisola e
l’intera Europa a fornire assistenza e accoglienza ai migranti e ai profughi.
E inaccettabile che tutti i sacrifici debbano essere sopportati dall’Arcipelago
Siciliano - Lampedusa in prima linea.
Siamo stanchi di essere trattati come una colonia.
Ma non ci fermiamo qui. Non basta, non può bastare.
A Lampedusa c’è, infatti oggi oltre all’emergenza logistico-umanitaria
un’altrettanto grave urgenza economica che può e deve essere affrontata al
più presto, prima che si inoltri la stagione turistica.
L’arrivo di migliaia di profughi in fuga ha causato, infatti, una valanga di
disdette da parte dei turisti. Fenomeno questo oltremodo grave in una isola
che vive soprattutto dell’ attività turistica.
Quindi, che fare?
‘U Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ha una proposta concreta
che è anche una sfida.
Invitiamo i membri dei Governi centrale e regionale, i Parlamentari, tutte le
Alte Cariche Istituzionali, i Grand Commis, i Vip, tutti e senza defezioni a
prenotare e fare le loro prossime vacanze a Lampedusa.
Vediamo se, almeno una volta, le cosiddette èlite sapranno fare seguire i fatti
alla loro solita propensione alla retorica delle parole. Chissà se saranno
all’altezza…
Invitiamo inoltre il Governo e il Parlamento Siciliano a dare forza alla protesta
di Lampedusa e ad adoperarsi con questa ed altre proposte a salvare la
imminente stagione turistica e quelle successive. Non possiamo permettere
che Lampedusa sprofondi nel caos e… nelle promesse non mantenute.
Palermo, 21 marzo 2011.
constatano , con partecipata e viva apprensione, che a Lampedusa, la punta
avanzata della Sicilia e dell’Europa nel Mediterraneo è venuta ad aggravarsi
ulteriormente una situazione sociale, umanitaria, logistica complessa.
Una comunità quella lampedusana che ha visto “raddoppiare” la sua
popolazione e che ha colto chiaramente l’intenzione, la volontà palesata dal
Governo e dai partiti italiani di trasformare l’isola in una tendopoli.
Tant’è che i lampedusani ancor più degli altri Siciliani si sono visti costretti a
mobilitarsi compattamente per non fare passare sulle proprie teste scelte
illogiche fatte nei lontani palazzi romani.
I lampedusani non hanno rifiutato attenzione e accoglienza ai profughi,
avendone data ampia, diffusa, concreta testimonianza ma chiedono che siano
l’intera Italia e l’intera Europa ad assumere in forma organica, sostenibile e
rispettosa della dignità umana l’onore e l’onere derivanti dal dare
accoglienza.
Gli Indipendentisti du FNS sono solidali con l’Amministrazione comunale e i
cittadini di Lampedusa. E chiedono, ad alta voce, che siano l’intera Penisola e
l’intera Europa a fornire assistenza e accoglienza ai migranti e ai profughi.
E inaccettabile che tutti i sacrifici debbano essere sopportati dall’Arcipelago
Siciliano - Lampedusa in prima linea.
Siamo stanchi di essere trattati come una colonia.
Ma non ci fermiamo qui. Non basta, non può bastare.
A Lampedusa c’è, infatti oggi oltre all’emergenza logistico-umanitaria
un’altrettanto grave urgenza economica che può e deve essere affrontata al
più presto, prima che si inoltri la stagione turistica.
L’arrivo di migliaia di profughi in fuga ha causato, infatti, una valanga di
disdette da parte dei turisti. Fenomeno questo oltremodo grave in una isola
che vive soprattutto dell’ attività turistica.
Quindi, che fare?
‘U Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ha una proposta concreta
che è anche una sfida.
Invitiamo i membri dei Governi centrale e regionale, i Parlamentari, tutte le
Alte Cariche Istituzionali, i Grand Commis, i Vip, tutti e senza defezioni a
prenotare e fare le loro prossime vacanze a Lampedusa.
Vediamo se, almeno una volta, le cosiddette èlite sapranno fare seguire i fatti
alla loro solita propensione alla retorica delle parole. Chissà se saranno
all’altezza…
Invitiamo inoltre il Governo e il Parlamento Siciliano a dare forza alla protesta
di Lampedusa e ad adoperarsi con questa ed altre proposte a salvare la
imminente stagione turistica e quelle successive. Non possiamo permettere
che Lampedusa sprofondi nel caos e… nelle promesse non mantenute.
Palermo, 21 marzo 2011.
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